Pier Paolo Pasolini, intellettuale ucciso da ignoti
Nella notte tra l’1 e il 2 novembre 1975 Pier Paolo Pasolini viene ucciso in maniera brutale, percosso e travolto da almeno un’automobile sulla spiaggia dell’Idroscalo di Ostia, vicino a Roma. Il cadavere massacrato viene ritrovato all’alba. Ad oggi l’unica persona giudicata e condannata per l’omicidio è Giuseppe Pelosi, allora diciassettenne, arrestato la notte stessa mentre era alla guida dell’auto di Pasolini.
Solo il 7 maggio 2005, ospite della trasmissione televisiva Ombre sul giallo, Pino Pelosi – che fino a quel momento si era sempre dichiarato unico responsabile – afferma di non aver partecipato di persona all’aggressione di Pasolini, che sarebbe stato invece ucciso da “altre tre persone”. Nel 2010 la Procura di Roma apre una nuova inchiesta. Tra i nuovi elementi raccolti, alcuni testimoni oculari parlano di almeno 6-7 persone che quella notte parteciparono all’omicidio del poeta.
Nel 2015 l’inchiesta viene archiviata. Il 5 novembre 2015 i deputati Paolo Bolognesi e Serena Pellegrino depositano alla Camera una proposta di legge per l’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta monocamerale sull’omicidio Pasolini. Ad oggi la proposta giace in Parlamento. Ciò nonostante, la ricerca della verità è ancora in corso.
Comitato bolognese per la verità sull’omicidio di Pier Paolo Pasolini
Bibliografia:
– Giovanni Giovannetti – Malastoria. L’Italia ai tempi di Cefis e Pasolini, Effigie 2020
– Pier Paolo Pasolini – Petrolio, Einaudi 1992
– Andrea Speranzoni, Paolo Bolognesi – Pasolini. Un omicidio politico, Castelvecchi 2017
– Giorgio Steimetz [pseudonimo di Corrado Ragozzino] – Questo è Cefis, Effigie 2010
– Simona Zecchi – Pasolini, massacro di un poeta, Ponte alle Grazie 2015
– Simona Zecchi – L’inchiesta spezzata di Pier Paolo Pasolini, Ponte alle Grazie 2020