Intitoliamo le strade di Bologna alle 85 vittime del 2 Agosto
Bologna, 26 luglio 2013
“La proposta per l’anniversario della strage della stazione di Bologna è di posizionare, durante il corteo, dei volontari agli incroci delle strade con un cartello con il nome di una delle persone morte nell’esplosione”
di M. FONTANELLA e R. LENZI (Repubblica Bologna – 26 luglio 2013)
Anche quest’anno, come ogni 2 agosto, cammineremo insieme a migliaia di cittadini al fianco di sopravvissuti e familiari delle vittime, attraversando il centro di Bologna dalla piazza alla stazione. Per ricordare. Per “condividere un dolore che non ha confine e non può essere sconfitto dall’oblio”, come ha scritto Roberto Roversi. Per chiedere ancora, dopo 33 anni, le verità e la giustizia mancanti: chi sono i mandanti? Perché hanno voluto questa strage? Ma non solo. Quella mattina vorremmo anche aiutare noi stessi – e, soprattutto, chi nel 1980 non era nato – a conoscere nomi e biografie delle 85 vittime della più atroce tra le stragi d’Italia e d’Europa. A cominciare dai sette bambini uccisi dalla bomba, ai quali – per chi non lo sapesse – è dedicato un meritorio monumento nel parco di Villa Torchi: Angela Fresu (3 anni), Luca Mauri (6 anni), Kai Mader (8 anni), Sonia Burri (7 anni), Manuela Gallon (11 anni), Cesare Francesco Diomede Fresa (14 anni), Eckhardt Mader (14 anni). Chi erano? Dove abitavano? Perché erano là quel giorno?
Molti conoscono nomi e volti di politici, magistrati, giornalisti uccisi dalla lucida follia del terrorismo. Più difficile, invece, è ricordare le singole vittime delle stragi. Perché erano persone comuni. Inoltre erano (sono) tanti, troppi. Eppure, crediamo, bisogna fare uno sforzo. Pensate se, anche solo per un giorno, le piazze e le vie che il corteo percorre e incrocia ogni 2 agosto fossero rinominate. Via Indipendenza, per esempio, potrebbe diventare “Via Angela Fresu”.
Immaginiamo 85 cittadine e cittadini, di qualunque età, che durante il corteo si posizionano agli incroci con le laterali di via Indipendenza, con in mano altrettanti cartelli, ciascuno dei quali riporta il nome di una delle vittime. Perché il rischio di smarrirsi non dipende dal nome delle strade, ma da quello che un nome ci dice o non ci dice, ci ricorda o non ci ricorda. Specialmente se è il nome di una persona.
Vorremmo pertanto dare un appuntamento mattutino (venerdì, ore 8.30, scalinata di Sala Borsa) a chiunque voglia partecipare a questa piccola iniziativa simbolica ed essere “portatore/portatrice di memoria”. Se, come speriamo, saremo più di 85, vorrà dire che ci daremo il cambio.
Intanto vi chiediamo di segnalarci la vostra disponibilità scrivendo un pensiero a piantiamolamemoria@ gmail.com
Hanno aderito, tra gli altri: Paolo Bolognesi, Virginio Merola, Simona Lembi, Nando dalla Chiesa, Grazia Verasani, Libero Mancuso, Gian Luca Galletti, Alessandro Bergonzoni, Giancarla Codrignani, Gianfranco Pasquino, Carlo Monaco, Bruno Simili, Carlo Lucarelli.
Rassegna stampa:
2 agosto 2013: intitoliamo le strade di Bologna alle 85 vittime (Articolo21, 26 luglio 2013)
Servizio di Anna Maria Cremonini (TgR RAI Emilia-Romagna, 26 luglio 2013)
Articolo di Beppe Persichella (Repubblica Bologna, 27 luglio 2013)
L’intervento di Aldo Balzanelli (Repubblica Bologna, 28 luglio 2013)
L’opinione di Don Luigi Ciotti e Nando dalla Chiesa (Repubblica Bologna, 28 luglio 2013)
ANSA 29 luglio 2013
La notizia su AGI AgenziaGiornalistica Italia (29 luglio 2013)
La notizia su Radio Città del Capo (29 luglio 2013)
Tag:2 agosto, 85 vittime, Fresu