1980
“TE LO RACCONTO IO IL 1980” progetto Archivio Flamigni e Liceo Talete di Roma (2022)
Gennaio: il singolo “Video Killed the Radio Star” dei britannici “The Buggles”, uscito nel 1979, raggiunge il primo posto nelle classifiche mondiali, Italia compresa. Il videoclip della canzone sarà il primo trasmesso da Mtv, il canale musicale Usa che verrà lanciato nel 1981.
1 gennaio, Roma: muore Pietro Nenni, storico leader del Partito Socialista Italiano.
6 gennaio, Palermo: Piersanti Mattarella, presidente democristiano della Regione Sicilia, viene assassinato mentre è in auto con la moglie e il figlio. Nel 2018 la Procura di Palermo ha riaperto le indagini.
8 gennaio, Milano: le Brigate Rosse uccidono gli agenti di polizia Antonio Cestari, Rocco Santoro e Michele Tatulli.
25 gennaio, Genova: in via Riboli le Brigate Rosse uccidono i carabinieri Emanuele Tuttobene e Antonino Casu.
28 gennaio, Roma: la casalinga Iolanda Rozzi viene gravemente ustionata nell’incendio appiccato alla sua abitazione. Morirà il 25 febbraio, dopo un mese di ricovero. L’attentato, rivendicato dai “Nuclei proletari combattenti”, aveva come obiettivo la sorella Rosa Rozzi, dirigente della sezione della Democrazia Cristiana di Torpignattara.
29 gennaio, Mestre (VE): le Brigate Rosse uccidono Sergio Gori, vicedirettore del Petrolchimico di Marghera.
31 gennaio, Settimo Torinese (TO): in una fabbrica del gruppo Fiat, i “Nuclei comunisti territoriali” uccidono il sorvegliante Carlo Ala e feriscono un suo collega.
Febbraio: dopo soli venti giorni dalla pubblicazione, il romanzo “Altri libertini” di Pier Vittorio Tondelli viene sottoposto a sequestro, per oscenità, dalla Procura de L’Aquila.
5 febbraio, Monza: un commando di Prima Linea (terroristi di estrema sinistra) uccide Paolo Paoletti, dirigente dell’ICMESA.
6 febbraio, Roma: il terrorista neofascista Valerio Fioravanti, leader dei Nar (Nuclei Armati Rivoluzionari), uccide Maurizio Arnesano, un poliziotto di 19 anni.
7 febbraio, Milano: quattro terroristi di Prima Linea uccidono il geometra William Vaccher, accusato di essere un “delatore”.
12 febbraio, Università La Sapienza, Roma: le Brigate Rosse uccidono il Vicepresidente del Csm (“Consiglio Superiore della Magistratura”) Vittorio Bachelet, mentre sta parlando con la sua assistente Rosy Bindi. Bachelet verrà sostituito al Csm dal piduista Ugo Zilletti.
16-20 febbraio, Roma: il congresso della Democrazia Cristiana approva il “preambolo” Forlani-Donat Cattin, che esclude qualunque alleanza con il Pci. Eletto segretario del partito Flaminio Piccoli.
20 febbraio, Torino: gli uomini del generale Carlo Alberto dalla Chiesa arrestano il terrorista rosso Patrizio Peci, che sarà il primo pentito delle BR. Pentimento che costerà la vita al fratello Roberto, sequestrato e ucciso nel 1981 con una vendetta trasversale decisa dal brigatista Giovanni Senzani.
22 febbraio, Roma: ignoti uccidono lo studente Valerio Verbano, militante di Autonomia operaia; aveva 19 anni, si occupava di controinformazione, stava lavorando a un dossier (mai ritrovato) sui Nar.
8 marzo, Castelfranco Veneto (TV): un ordigno inesploso a base di tritolo viene ritrovato sotto il portico di casa della sorella dell’ex ministro della sanità Tina Anselmi.
10 marzo, Roma: il cuoco Luigi Allegretti viene ucciso da due membri dei “Compagni armati per il comunismo”.
12 marzo, Roma: i “Compagni organizzati in volante rossa” uccidono Angelo Mancia, segretario della sezione del Msi del quartiere Talenti. Lo stesso giorno, a Bari, alcuni militanti del Fronte della Gioventù armati, irrompono nella sede di Radio Levante e uccidono il dj Martino Traversa, giovane simpatizzante di destra che aveva reagito all’aggressione.
16 marzo, Salerno: nel secondo anniversario della strage di via Fani, le Brigate Rosse uccidono il procuratore Nicola Giacumbi.
18 marzo, Roma: le Brigate Rosse uccidono il magistrato Girolamo Minervini, nuovo direttore generale degli istituti penitenziari.
19 marzo, Milano: un commando di Prima Linea uccide il magistrato Guido Galli, giudice istruttore “colpevole” di aver rinviato a giudizio molti membri di questa formazione terroristica di estrema sinistra.
24 marzo, San Salvador (El Salvador): il vescovo Oscar Romero viene assassinato mentre celebra la messa nella cappella di un ospedale. Mandante dell’omicidio Roberto D’Aubuisson, leader del partito nazionalista conservatore Arena (Alianza Republicana Nacionalista).
31 marzo, Roma: il deputato del Pci Pio La Torre presenta al Parlamento una proposta di legge per l’introduzione nel codice penale del reato di “associazione di tipo mafioso” (art. 416 bis) e la conseguente confisca dei patrimoni illeciti.
18 aprile: lo stato africano dello Zimbabwe (ex Rhodesia) dichiara l’indipendenza dal Regno Unito.
28 aprile, Milano: il bandito Renato Vallanzasca e il brigatista Corrado Alunni evadono dal carcere di San Vittore.
4 maggio, Monreale (PA): la sera dei festeggiamenti del santo patrono, Cosa nostra fa uccidere il capitano dei carabinieri Emanuele Basile. Aveva in braccio la figlia di pochi anni. Basile era impegnato in indagini sulla mafia, soprattutto attraverso accertamenti bancari.
12 maggio, Mestre: le Brigate Rosse uccidono il commissario Alfredo Albanese, responsabile della sezione antiterrorismo.
19 maggio, Napoli: le Brigate Rosse uccidono il politico democristiano Giuseppe “Pino” Amato, assessore al bilancio della Regione Campania.
28 maggio, Roma: i Nar uccidono il brigadiere di pubblica sicurezza Francesco Evangelista, detto “Serpico”. Lo stesso giorno, a Milano, terroristi di estrema sinistra uccidono Walter Tobagi, giornalista e sindacalista del Corriere della Sera.
1° giugno, Bologna: il Comune organizza un concerto gratuito dei Clash in Piazza Maggiore; l’ala più dura del movimento punk li contesta, perché li considera “rockstar”.
3 giugno, Martina Franca (Taranto): durante una rapina in banca, militanti di Prima Linea uccidono l’appuntato Antonio Chionna.
11 giugno, Rosarno (Reggio Calabria): la ‘ndrangheta uccide il trentenne Giuseppe Valarioti, insegnante e dirigente del Pci impegnato nella lotta antimafia.
21 giugno, Cetraro (Cosenza): la ‘ndrangheta uccide l’ex sindaco del Pci Giovanni Losardo, assessore comunale ai lavori pubblici.
23 giugno, Roma: il magistrato Mario Amato mentre attende l’autobus, viene avvicinato dal neofascista dei Nar Gilberto Cavallini – sceso da una moto guidata da Luigi Ciavardini – che gli spara un colpo alla nuca.
27 giugno: un aereo civile decollato da Bologna e diretto a Palermo, viene abbattuto da un missile e precipita in mare nei pressi di Ustica.
19 luglio: iniziano le Olimpiadi a Mosca, boicottate da Usa e altri paesi per protesta contro l’invasione sovietica dell’Afghanistan, avvenuta l’anno precedente.
30 luglio, Milano: un’autobomba esplode davanti a Palazzo Marino, sede del Comune.
31 luglio: esce anche in Italia l’album “Back In Black” degli australiani AC/DC, diventerà il 2° Lp più venduto al mondo.
1 agosto, Bologna: la prima istruttoria sulla strage del treno Italicus (4 agosto 1974) si chiude con il rinvio a giudizio dei neofascisti toscani Mario Tuti, Luciano Franci, Piero Malentacchi e Margherita Luddi.
2 agosto, Bologna: i terroristi neofascisti Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini – tutti membri dei Nar – mettono una bomba nella sala d’aspetto di seconda classe della stazione, provocando la più grave strage della storia repubblicana; 85 le vittime, oltre 200 i feriti. Un nuovo processo su complici e mandanti è in corso a Bologna.
6 agosto, Palermo: Cosa nostra uccide il Procuratore capo Gaetano Costa. Lo stesso giorno a Bologna si svolgono i funerali delle vittime della strage alla stazione.
11 agosto, Viterbo: militanti di Prima Linea uccidono il maresciallo Pietro Cuzzoli e l’appuntato Ippolito Cortellessa.
13 agosto, Castelvetrano (TP): Cosa nostra uccide il sindaco democristiano Vito Lipari. Il processo sull’omicidio Lipari sarà seguito con attenzione da Mauro Rostagno, ex leader di Lotta Continua che verrà assassinato nel 1988.
22 agosto: il gruppo musicale britannico Queen pubblica il singolo “Another One Bites the Dust“, che diventerà la loro canzone di maggior successo.
28 agosto, Palermo: Cosa nostra uccide l’albergatore Carmelo Iannì.
Settembre: in Polonia nasce il sindacato Solidarnosc; inizia la guerra tra Iraq e Iran, che durerà 8 anni.
2 settembre, Beirut (Libano): rapiti e uccisi i giornalisti Graziella De Palo e Italo Toni, un delitto tuttora impunito. Lo stesso giorno, a Roma, i Nar uccidono il tipografo del Messaggero Maurizio Di Leo, scambiato per il giornalista Michele Concina.
9 settembre, Tor de’ Cenci (Roma): i Nar uccidono Francesco Mangiameli, leader siciliano di “Terza Posizione” e massone (legato all’Ordine Martinista). Francesca Mambro e Valerio Fioravanti erano stati suoi ospiti in Sicilia, nella seconda metà di luglio.
26 settembre, Monaco di Baviera: durante l’Oktoberfest l’esplosione di una bomba uccide 13 persone e ne ferisce più di 200.
Ottobre: esce “Il nome della rosa” , primo romanzo di Umberto Eco; venderà oltre 10 milioni di copie nel mondo.
11 ottobre, San Giovanni a Teduccio (NA): Ciro Rossetti, operaio dell’Alfasud di Pomigliano, resta ucciso casualmente in una sparatoria tra clan rivali.
14 ottobre, Torino: nella “marcia dei quarantamila” quadri e impiegati della Fiat, ma anche operai e comuni cittadini, manifestano contro gli scioperi. Una sconfitta storica per il sindacato.
18 ottobre, Roma: Arnaldo Forlani diventa Presidente del Consiglio al posto di Francesco Cossiga, dimessosi dopo che il Parlamento aveva bocciato la legge finanziaria.
28 ottobre: esce il primo numero dell’innovativa rivista “Frigidaire”; tra i collaboratori c’è l’artista Andrea Pazienza.
4 novembre, Usa: il Presidente democratico Jimmy Carter viene sconfitto dal repubblicano Ronald Reagan, che si insedierà alla Casa Bianca il 20 gennaio 1981. Carter, già indebolito dalla crisi degli ostaggi in Iran, era stato penalizzato anche dalla “operazione Billygate“, orchestrata da due agenti d’influenza legati alla destra americana: Michael Ledeen e Francesco Pazienza.
7 novembre, Ottaviano: la camorra uccide Domenico Beneventano, detto Mimmo, medico e consigliere comunale del Pci.
12 novembre, Milano: un commando delle Brigate Rosse uccide Renato Briano, direttore del personale della fabbrica Ercole Marelli.
13 novembre: esce nei cinema italiani “The Blues Brothers” di John Landis.
23 novembre: terremoto in Irpinia (2.914 vittime, 8.848 feriti, 280.000 sfollati).
26 novembre, Milano: durante una perquisizione presso la carrozzeria “Luki”, i terroristi dei Nar Gilberto Cavallini e Stefano Soderini uccidono il brigadiere Ezio Lucarelli e feriscono il maresciallo Giuseppe Palermo.
28 novembre, Bari: militanti di Prima Linea uccidono l’appuntato di pubblica sicurezza Giuseppe Filippo. A Milano le Brigate Rosse uccidono Manfredo Mazzanti, direttore tecnico di uno stabilimento delle acciaierie Falk.
1° dicembre, Roma: militanti delle Brigate Rosse uccidono Giuseppe Furci, medico del carcere di Regina Coeli.
8 dicembre, New York: John Lennon viene assassinato da un suo fan, Mark David Chapman.
11 dicembre, Pagani (Salerno): ucciso l’avvocato e sindaco democristiano Marcello Torre, che si opponeva alle infiltrazioni camorristiche negli appalti del dopo terremoto.
12 dicembre, Roma: le Brigate Rosse rapiscono il magistrato Giovanni D’Urso, che era a capo della Direzione generale degli istituti di prevenzione e pena. L’obiettivo delle Br appare evidente: colpire i vertici del sistema carcerario.
18 dicembre, Zinasco (Pavia): durante una rapina di autofinanziamento, alcuni militanti dei “Comitati comunisti rivoluzionari” uccidono la guardia giurata Alfio Zappalà.
22 dicembre: esce nei cinema italiani “Shining” di Stanley Kubrick.
31 dicembre, Roma: le Brigate Rosse uccidono il Generale dei carabinieri Enrico Riziero Galvaligi, responsabile del Coordinamento dei Servizi di sicurezza per gli istituti di prevenzione e pena, braccio destro del Generale Carlo Alberto dalla Chiesa.
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Documentario Rai “1980 l’anno oscuro“ di Marco Frittella [Speciale Tg1 – 2020]
Il 1980 prima e dopo la strage di Bologna articolo di Riccardo Lenzi [2015]
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