1978
7 gennaio, Roma: i giovani missini Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta vengono uccisi a colpi di arma da fuoco davanti la sede Msi di via Acca Larenzia. Un altro giovane militante di destra, Stefano Recchioni, muore qualche ora dopo durante gli scontri scoppiati con le forze dell’ordine: a colpirlo, un colpo di pistola sparato ad altezza uomo da un capitano dei carabinieri.
20 gennaio, Firenze: nel tentativo di far evadere alcuni detenuti, un commando di Prima Linea (terroristi di estrema sinistra) uccide l’agente di polizia Fausto Dionisi. Uno degli esecutori, Franco Coda, fuggirà all’estero e verrà dichiarato morto presunto. Verrà invece condannato per concorso in omicidio il futuro parlamentare Sergio D’Elia, poi divenuto segretario di “Nessuno tocchi Caino”, l’associazione contro la pena di morte legata al Partito Radicale con cui collaborano anche gli ex terroristi neri Mambro e Fioravanti.
26 gennaio, Corleone (PA): Cosa nostra uccide l’avvocato Ugo Triolo, vicepretore onorario di Prizzi.
14 febbraio, Roma: le Brigate Rosse uccidono il magistrato Riccardo Palma, capo dell’Ufficio edilizia penitenziaria della Direzione generale degli Istituti di prevenzione e pena.
28 febbraio, Roma: Valerio Fioravanti e altri neofascisti dei Nar (Nuclei Armati Rivoluzionari) uccidono il giovane Roberto Scialabba.
13 marzo: esce anche nelle sale italiane il film di John Badham “La febbre del sabato sera” con John Travolta, il più grande successo cinematografico del periodo. Nasce la moda delle discoteche che dà inizio al periodo del cosiddetto riflusso.
16 marzo, Roma: strage di via Fani; le Brigate Rosse rapiscono Aldo Moro (presidente della Dc), uccidendo tutti i membri della sua scorta: Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Francesco Zizzi, Giulio Rivera e Raffaele Iozzino.
14 aprile: incidente ferroviario sulla Direttissima, nei pressi di Vado (BO); 48 vittime, 76 feriti.
9 maggio, Italia: a Roma, in via Caetani, viene ritrovato nel baule di una Renault 4 rossa il cadavere di Aldo Moro. Intanto in Sicilia, a Cinisi, il capomafia Gaetano “Tano Seduto” Badalamenti fa saltare in aria il candidato di Democrazia Proletaria Peppino Impastato.
13 maggio: il Parlamento approva la legge 180 sull’assistenza psichiatrica, una riforma ispirata al lavoro di Franco Basaglia. Bisognerà attendere altri vent’anni per arrivare all’effettiva chiusura dei manicomi.
22 maggio: il Parlamento approva la legge 194, che legalizza l’interruzione di gravidanza.
9 luglio: il socialista Sandro Pertini è il 7° Presidente della Repubblica Italiana.
26 luglio, Carpi (MO): muoiono in uno strano incidente stradale Salvatore Florio, colonnello della Guardia di Finanza, e il suo autista. Fin dal 1974 Florio era entrato in conflitto con il suo generale piduista Raffaele Giudice, comandante generale della GdF che sarà coinvolto nello scandalo petroli.
6 agosto, Città del Vaticano: muore Paolo VI. Il 26 agosto Albino Luciani viene eletto Papa col nome di Giovanni Paolo I; morirà un mese dopo in circostanze mai del tutto chiarite.
28 settembre, Roma: terroristi di estrema destra sparano contro alcune persone davanti alla sezione Pci di via Appia Nuova, uccidendo il giovane militante comunista Ivo Zini.
10 ottobre, Roma: le Brigate Rosse uccidono il magistrato Girolamo Tartaglione, direttore generale degli Affari Penali.
16 ottobre, Città del Vaticano: il conclave elegge Karol Wojtyla, Papa Giovanni Paolo II.
8 novembre, Patrica (FR): un commando delle “Formazioni Comuniste Combattenti” uccide il magistrato Fedele Calvosa, procuratore del tribunale di Frosinone, l’agente di custodia Giuseppe Pagliei e l’autista Luciano Rossi.
23 dicembre: la riforma sanitaria istituisce il Servizio Sanitario Nazionale, che entrerà in vigore nel 1980.
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