1974
29 gennaio, Silvi Marina (TE): militanti di Ordine Nuovo collocano un potente ordigno sui binari della ferrovia Adriatica, che per un caso fortuito non esplode; avrebbe provocato una strage.
18 aprile, Genova: le Brigate Rosse rapiscono il sostituto procuratore Mario Sossi, che sarà liberato dopo 35 giorni.
21 aprile, Vaiano (PO): l’esplosione di una bomba squarcia le rotaie della ferrovia Direttissima; il sistema d’allarme blocca il treno Palatino proveniente da Parigi, evitando una strage. L’attentato viene rivendicato da Ordine Nero, stessa sigla che pochi mesi dopo firmerà la strage dell’Italicus.
12/13 maggio: nel referendum per l’abrogazione della legge sul divorzio, i No vincono con il 59,26%.
22 maggio, Torino: nasce il Nucleo speciale antiterrorismo, reparto speciale della polizia giudiziaria dei Carabinieri guidato dal generale Carlo Alberto dalla Chiesa.
28 maggio, Brescia: durante una manifestazione antifascista, in piazza della Loggia esplode un ordigno che uccide 8 persone e ne ferisce 103. Solo nel 2015 sono stati condannati all’ergastolo i neofascisti Carlo Maria Maggi (capo di Ordine Nuovo) e Maurizio Tramonte (ex collaboratore dei servizi segreti).
17 giugno, Padova: prima azione omicida delle Brigate Rosse. Durante un’incursione nella sede provinciale del Msi di via Zabarella, le Br uccidono Graziano Giralucci e Giuseppe Mazzola.
20/22 giugno, Roma: Villa Borghese ospita la quarta ed ultima edizione del Festival di musica d’avanguardia e di nuove tendenze.
4 agosto, Grande Galleria dell’Appennino (San Benedetto Val di Sambro): una bomba esplode sul treno “Italicus”: 12 morti, 48 feriti. L’attentato, tuttora impunito, è rivendicato da Ordine Nero. Pare che l’esplosione dovesse avvenire alla stazione di Bologna.
8-9 agosto, Usa: in seguito allo scandalo “Watergate”, il presidente repubblicano Richard Nixon si dimette.
8 settembre, Pinerolo (TO): i Carabinieri arrestano i capi storici delle Brigate Rosse, Renato Curcio e Alberto Franceschini.
11 settembre, Seminara (RC): killer della ‘ndrangheta uccidono Giuseppe Bruno, un bimbo di un anno e mezzo, colpito da colpi di lupara mentre era sulle spalle del padre.
23 novembre: Aldo Moro è il capo del nuovo governo; lo era già stato tra la fine del 1963 e il 1968.