1970
27 marzo, Partinico (PA): su iniziativa di Danilo Dolci nasce Radio Libera Partinico (“la radio dei poveri cristi”), prima esperienza italiana di controinformazione radiofonica.
20 maggio: approvata la legge n. 300 che istituisce lo Statuto dei lavoratori.
7 giugno: prime elezioni regionali. In Emilia-Romagna, Toscana ed Umbria vince il Pci.
14 luglio, Reggio Calabria: in seguito alla scelta di Catanzaro come capoluogo della Regione, scoppia una rivolta popolare. Scioperi, attentati e barricate dureranno 10 mesi, fino all’intervento dell’esercito. La destra, inizialmente contraria agli scioperi, cavalcherà i moti di Reggio al grido di “boia chi molla”, slogan lanciato dal segretario della Cisnal Ciccio Franco.
22 luglio, Gioia Tauro (RC): strage sul treno “Freccia del Sud”; 6 vittime, 72 feriti, nessuna condanna.
26/31 agosto, Isle of Wight (UK): terza edizione del festival dell’Isola di Wight, uno degli eventi più importanti della storia del rock; memorabile performance di Miles Davis.
4 settembre, Santiago del Cile: Salvador Allende è il primo presidente socialista eletto democraticamente. L’11 settembre 1973 resterà ucciso durante il golpe militare del generale Pinochet.
16 settembre, Palermo: scompare il giornalista Mauro De Mauro. Stava svolgendo, per conto del regista Francesco Rosi, un’inchiesta sull’omicidio del fondatore dell’ENI Enrico Mattei (27 ottobre 1962).
17 settembre, Reggio Calabria: durante l’ennesima guerriglia urbana fomentata dall’estrema destra, restano uccisi l’autista Angelo Campanella e, due giorni dopo, il brigadiere Vincenzo Curigliano.
26 settembre, autostrada del Sole: cinque giovani anarchici calabresi – Gianni Aricò, Angelo Casile, Franco Scordo, Luigi Lo Celso e Annalise Borth – muoiono in uno scontro automobilistico con un camion (guidato da uno dei fratelli Aniello, sodali del “principe nero” Junio Valerio Borghese). Stavano andando a Roma, con un dossier sulla strage di Gioia Tauro.
1° dicembre: entra in vigore la legge Fortuna-Baslini che regolamenta il divorzio.
7-8 dicembre, Roma: Junio Valerio Borghese, già comandante militare durante la Repubblica di Salò, guida un tentativo di colpo di stato. I ministeri dell’Interno e della Difesa, la sede della Rai, le centrali di telecomunicazione e le caserme sono presidiate in attesa dell’ordine di attacco, ma quando scatta l’ora decisiva tutte le forze mobilitate per il golpe sono richiamate a rientrare nei ranghi.
12 dicembre, Milano: durante una manifestazione nel primo anniversario della strage di Piazza Fontana, lo studente universitario Saverio Saltarelli viene ucciso da un lacrimogeno sparato ad altezza uomo.