Terrorismo e stragi in tempo di pace
A.S. 2014/2015
L’associazione Piantiamolamemoria propone a studenti ed insegnanti delle scuole secondarie di secondo grado un percorso formativo dedicato alla conoscenza di alcune delle vicende criminali che hanno segnato la storia d’Italia e d’Europa nel dopoguerra, dalle stragi neofasciste al terrorismo in Belgio, passando per uno degli snodi cruciali della Repubblica italiana: il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro.
Il presente progetto è condiviso da:
- Rete degli archivi per non dimenticare
- Associazione familiari vittime 2 agosto 1980
- Unione Familiari Vittime Stragi
- Associazione professionale Proteo Fare Sapere Emilia-Romagna
Anche alla luce del protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e le Associazioni dei familiari delle vittime del terrorismo e delle stragi – e considerando sempre più essenziale affrontare temi di storia contemporanea per praticare una effettiva educazione alla cittadinanza attiva -, si propone un percorso attraverso il quale accompagnare gli studenti verso l’acquisizione di conoscenze e competenze legate alla comprensione del presente attraverso l’analisi del recente passato.
Partendo dalla più volte sottolineata mancanza di conoscenze dei giovani (e non solo) rispetto agli eventi degli anni 60-80, diventa importante riuscire a riannodare il filo della memoria – e della storia – attraverso un dialogo fra le generazioni. La scuola è il luogo principale attraverso cui proporre ai giovani la conoscenza di quegli eventi.
Inoltre alcuni appuntamenti pubblici nazionali – come il Giorno della memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi (9 maggio) e la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie promossa da Libera (21 marzo: nel 2015 si svolgerà a Bologna e, per la prima volta, saranno ricordate anche le vittime del terrorismo) – possono essere occasioni preziose per coinvolgere ragazze e ragazzi e renderli protagonisti attivi di questa trasmissione della memoria e della conoscenza storica.
PRINCIPALI TEMI AFFRONTATI
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– violenza politica e “anni di piombo”
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– strategia della tensione e stragismo
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– il caso Moro
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– le stragi sui treni Italicus e Rapido 904
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– terrorismo in Belgio
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
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Introduzione al progetto, discussione e messa a punto dell’ipotesi di lavoro;
- ricerca di documentazione;
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alternanza di attività individuali (casa, biblioteca ) e di gruppo (classe, aula multimediale);
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produzione di approfondimenti anche con materiali non cartacei (visivi, sonori);
- attività redazionali;
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organizzazione delle strategie divulgative del lavoro prodotto.
MODALITA’ DI REALIZZAZIONE
AZIONE 1 (gennaio-marzo)
Incontri a scuola con esperti e testimoni, da 120 minuti l’uno:
1) Incontro preliminare: quadro storico generale sugli anni 70/80
2) LE BRIGATE ROSSE E LA STRAGE DI VIA FANI
3) LE STRAGI NERE: VERITA’ STORICA E VERITA’ GIUDIZIARIA
4) ITALICUS E RAPIDO 904: DUE TRENI, UNA GALLERIA, 28 VITTIME
5) IL CASO BELGIO: TERRORE NEL CUORE DELL’EUROPA
Docenti e testimoni coinvolgibili:
Franco Sirotti (fratello di Silver Sirotti, vittima dell’Italicus), Ilaria Moroni (direttrice Archivio Flamigni, coordinatrice Rete degli archivi per non dimenticare), Antonella Beccaria (giornalista), Leonardo Grassi (magistrato), Cinzia Venturoli (storica, responsabile didattica Piantiamolamemoria), Andrea Speranzoni (avvocato penalista, parte civile familiari vittime eccidi nazifascisti).
Prima dell’inizio del percorso, agli insegnanti sarà fornita una biblio-videografia di riferimento.
AZIONE 2 (periodo marzo-agosto)
Laboratori creativi
Gli incontri a scuola possono essere seguiti – se studenti e genitori saranno disponibili – da laboratori pomeridiani/serali (numero e frequenza da definire in corso d’opera) da svolgersi in spazi pubblici della scuola o del Quartiere/Comune. Queste attività laboratoriali saranno propedutiche alla ideazione e realizzazione di un prodotto audio-video e/o di una performance artistica che abbia come protagonisti i giovani coinvolti.
Infine si potrebbe collegare questo lavoro al percorso Educare attraverso i luoghi: Bologna e la strage del 2 agosto 1980, che prevede una visita didattica alla stazione come luogo di memoria e un incontro con un testimone. Questo percorso è inserito nel protocollo di intesa fra Associazione familiari vittime 2 agosto 1980 ed Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.
La visita potrebbe comprendere anche la stazione di San Benedetto Val di Sambro.
Tag:2 agosto, 60, 70, 80, anni di piombo, educare, luoghi, Moro, stragi, terrorismo