Portella della Ginestra
Piana degli Albanesi (PA), 1° maggio 1947: il bandito mafioso Salvatore Giuliano e i suoi complici sparano sulle famiglie di contadini e sindacalisti, riuniti a Portella della Ginestra per festeggiare il Primo maggio. Secondo le fonti ufficiali, 11 furono le vittime e 27 i feriti. In realtà altri morirono successivamente, per le ferite riportate; il numero effettivo dei feriti sarebbe compreso tra 33 e 65. Morirono sul colpo Margherita Clesceri (madre di sei figli e incinta), Giorgio Cusenza, Castrense Intravaia (18 anni), Vincenzina La Fata (8 anni), Serafino Lascari (15 anni), Giovanni Megna, Francesco Vicari. Morivano pochi giorni dopo: Vito Allotta (19 anni), Giuseppe Di Maggio (13 anni), Giovanni Grifò (12 anni), Filippo Di Salvo. Morirono successivamente Provvidenza Greco e Vincenza Spina. Vincenzo La Rocca, padre di Cristina, una bambina di 9 anni ferita a Portella, con la figlia sulle spalle si recò a piedi a San Cipirello e morì qualche settimana dopo. Tra le vittime di quel 1° maggio c’è inoltre Emanuele Busellini, ucciso dagli uomini di Giuliano che quella mattina lo incontrarono casualmente sul percorso verso Portella.
Bibliografia:
– Giuseppe Casarrubea – Portella della Ginestra. Microstoria di una strage di Stato, Franco Angeli 1997
– Giuseppe Casarrubea – Storia segreta della Sicilia. Dallo sbarco alleato a Portella della Ginestra, Bompiani 2005
– Girolamo Li Causi – Portella della Ginestra. La ricerca della verità, Ediesse 2007
– Pietro Orsatti – Il bandito della guerra fredda, Imprimatur 2017
– Umberto Santino – Banditismo in Sicilia
Documentario “La strage di Portella della Ginestra nel vissuto dei protagonisti“ [Rai Scuola 2020]
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