Morto Sergio Picciafuoco, stroncato da infarto: coinvolto nella Strage di Bologna, temeva per la sua vita
Articolo di Giuseppe Baldessarro [Repubblica Bologna – 13 marzo 2022]
L’ex criminale, assolto dalle accuse sul Due agosto, era stato da poco testimone in aula in un duro confronto con il terrorista Bellini
La vicenda riguardava un presunto incontro, su richiesta di Picciafuoco, arrivato a Reggio Emilia a casa di Bellini (i due si erano conosciuti in carcere) per chiedergli del denaro e una pistola. Secondo Bellini alla base di quell’incontro in realtà c’era il tentativo di incastrarlo perché Picciafuoco era in odore di servizi. Per questa ragione lo cacciò in malo modo. Il testimone sentito a ottobre scorso aveva invece negato l’incontro. Versioni che entrambi hanno ribadito nel faccia a faccia, insultandosi a vicenda.
Nel corso della requisitoria finale del processo (la sentenza è attesa per fine mese), i sostituti della Procura Generale hanno affermato: “Benché Picciafuoco sia stato assolto per l’attentato in stazione (e quindi non più processabile) la sua presenza a Bologna il 2 agosto del 1980 non può essere considerata casuale, ma sicuramente legata alla strage”. Durante le sue testimonianze al processo (due, nel giro di un anno), Picciafuoco si è sempre dimostrato insofferente, nervoso, capace di scatti d’ira, tanto da essere ripreso più volte dal presidente della Corte d’Assise, Francesco Caruso.
Da giorni nessuno aveva avuto notizie di lui e così quei pochi amici che gli erano rimasti hanno fatto intervenire le forze dell’ordine: vigili del fuoco e carabinieri lo hanno trovato riverso sul lavabo con il rubinetto ancora aperto e i piatti sporchi nel lavello.
[Fonte: https://bologna.repubblica.it/cronaca/2022/03/13/news/morto_picciafuoco-341214631/]
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