In memoria di Adolfino Alessandri
Bologna, 26 giugno 2015
26° ANNIVERSARIO DELL’OMICIDIO DI ADOLFINO ALESSANDRI, ucciso il 26 giugno 1989 a Bologna, nei pressi della Coop di Corticella, dalla banda della Uno Bianca.
Venerdì 26 giugno
via Goethe 9, zona Corticella
Interverranno: NADIA MONTI (Assessore Protezione Civile, Legalità, Giovani e Servizi Demografici del Comune di Bologna) e MASSIMO PERON Vice Presidente Quartiere Navile.
Alle ore 19 nel vicino impianto Biavati (via Shakespeare 33) INCONTRO DI CALCIO A CINQUE in memoria di Alessandri tra BONONIA UNITED e la selezione delle “FIAMME GIALLE”.
Adolfino Alessandri aveva 52 anni, era in pensione da tre mesi, faceva volontariato nel quartiere: allenava i ragazzi della squadra di calcio U.S. Corticella. La sua colpa? Vide i banditi della Uno bianca fuggire da una rapina alla Coop di Corticella, e strillò: «Sa fét, delinquént!». Furono le sue ultime parole, prima che Fabio Savi (“il lungo”) lo colpisse a morte senza pietà e senza un perché. Il 26 giugno 1989 in via Gorki, verso le 10 di sera, i banditi della “Uno bianca” assaltarono la Coop di Corticella, ferirono gravemente quattro guardie giurate e rapinarono il miserabile bottino di 36 milioni di lire. Durante la fuga si imbatterono in Adolfino Alessandri che – in dialetto bolognese – li apostrofò: «Delinquenti, cosa fate?». Per tutta risposta il “lungo” si arrestò, poi si girò e dicendo «Tu devi morire», mirò per uccidere. Dimostrando totale disprezzo per la vita umana.
«Il funerale si fece il 2 luglio – ha ricordato il figlio Stefano – il giorno che doveva essere quello del mio matrimonio: e mio padre indossava il vestito comprato nuovo per l’occasione…». Quell’anno per Adolfino Alessandri era stato un anno eccezionale: la squadra di calciatori sedicenni, categoria allievi, dell’Unione Sportiva Corticella, che lui preparava, nell’annata calcistica 1988/89 vinse il campionato provinciale di Bologna della FIGC (Federazione Italiana Gioco Calcio).
Grazie all’impegno dei familiari delle vittime, dell’associazionismo, delle Istituzioni e della Scuola, Adolfino Alessandri continuerà ad essere un buon esempio, in particolare per i giovani.
Il 13 ottobre 2012 gli studenti dell’Istituto agrario Serpieri piantarono un pero all’ingresso della Sala Centofiori, in memoria di Adolfino: dopo tre anni quell’albero è cresciuto ed è in ottima salute.

Soggetti promotori della commemorazione:
Comitato Unitario Democratico ed Antifascista della Bolognina e del Navile – ANPI Corticella – Associazione Piantiamolamemoria – U.S. Corticella – Comitato UISP Bologna – Collegio provinciale IPASVI Bologna – Associazione PrendiParte – redazione DIECI e VENTICINQUE – Comitato Ombre sulla Repubblica
con il patrocinio del Quartiere Navile
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