Giuseppe Pinelli, ferroviere ucciso dalle forze dell’ordine
15 dicembre 1969, Questura di Milano: il ferroviere anarchico Giuseppe Pinelli, detto Pino, precipita da una finestra dell’ufficio del commissario Luigi Calabresi. Ricoverato all’ospedale, morirà di lì a poco. Pinelli si trovava in Questura da tre giorni, sotto interrogatorio e trattenuto oltre il limite di tempo legale, in quanto sospettato – ingiustamente – di essere tra i responsabili della strage di Piazza Fontana, avvenuta tre giorni prima alla Banca dell’Agricoltura. L’identità dei responsabili della morte di Pinelli non è mai stata accertata.
Centro studi libertari – Archivio Giuseppe Pinelli
Progetto di public history: “Giuseppe Pinelli: una storia soltanto nostra, una storia di tutti“
La testimonianza della vedova di Pino Pinelli intervista di Andrea Purgatori [La7, 2019]
Libri consigliati:
Paolo Brogi – “Pinelli. L’innocente che cadde giù“, Castelvecchi 2019
Paolo Morando – “Prima di Piazza Fontana“, Laterza 2019
Documentario animato: “Pino. Vita accidentale di un anarchico“ di Claudia Cipriani, 2019