Fontitaliarepubblicana.it: atti e documenti consultabili on line
Firenze, 5 maggio 2014 – Commissione Anselmi sulla P2, dalle 15 di oggi tutti gli atti sono consultabili on line. Tutti. Centoventi volumi pubblicati sul sito fontitaliarepubblicana.it con un motore di ricerca apposito per guidare e semplificare la visualizzazione. E’ questa la novità che Benedetta Tobagi annuncia a Firenze nel corso del convegno “Carte a rischio” organizzato dall’Archivio di Stato.
Il lavoro di digitalizzazione, durato molti anni, si è concluso e per chi vorrà indagare su quei documenti in gran parte ormai dimenticati o comunque finora poco studiati questo sito diventerà davvero uno strumento di lavoro preziosissimo. “I volumi messi insieme da Tina Anselmi sono stati pubblicati in ritardo e con un indice fumoso, a tratti incomprensibile”, spiega Tobagi, che cita come un esempio che riguarda l’omicidio di suo padre Walter, il giornalista del Corriere della Sera ucciso a Milano nel 1980 dalla Brigata XXVIII Marzo. “Nel sommario cartaceo non c’era traccia del volantino di rivendicazione dell’assassinio mentre nel pdf grazie al motore di ricerca ora si trova. E chiunque potrà accedere agli atti dal suo computer senza dover andare per forza alla Camera. La commissione sulla P2 ha fatto scoperte che sono state sottovalutate”, dice ancora Benedetta Tobagi.
“Nelle carte di Gelli ci sono tracce del “conto protezione” di Craxi, anticipazioni di grandi scandali che scoppiarono tempo dopo come Eni Petromin e si può leggere persino un interrogatorio all’allora giovanissimo Luigi Bisignani che faceva l’addetto stampa del ministro democristiano Gaetano Stammati, iscritto negli elenchi della loggia P2. E’ incredibile la quantità di informazioni contenute in queste carte, informazioni già tutte verificate che dimostrano tra l’altro come Gelli abbia finanziato il terrorismo nero collegato alla strage dell’Italicus. E anche sulla strage di piazza della Loggia a Brescia e i 55 giorni del sequestro Moro ci sono molte pagine da indagare. Vorrei in questo modo rendere anche un omaggio e un tributo al grandissimo lavoro svolto da Tina Anselmi contro tutti e contro tutto, in particolare contro l’espropriazione della democrazia che la P2 si poneva l’obiettivo di raggiungere. Mi auguro che da oggi ci siano non solo tanti accessi al sito ma anche studi, analisi, ricerche, tesi di laurea e lavori giornalistici su questo immenso materiale”.
Al convegno di Firenze è intervenuto anche il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, che ha promesso sostegni economici al settore degli Archivi di Stato. “E’ il più importante, perché conserva la memoria di un paese, e il più bistrattato per scarsità di risorse”. ha osservato. “Ma questo errore va corretto. E’ difficile in un momento di spending review sostenere, rispetto ad altre emergenze, che la cultura non si può tagliare, anche se ci siamo riusciti col governo Letta e col governo Renzi. E’ difficile comprendere il valore del settore archivi perché non produce reddito e quindi viene visto come non prioritario. C’è anche un problema di spazi”. ha aggiunto. “Paradossalmente spendiamo 22 milioni di euro all’anno per affittare immobili mentre ci sono spazi pubblici dismessi come le caserme che potrebbero essere utilizzati”.
Per far fronte alla carenza di personale Franceschini ha un progetto. “L’età media è di circa 60 anni”, avverte, “quindi nel giro di qualche anno ci saranno archivi che senza turnover resteranno senza personale e dovranno essere chiusi. Sto studiando e spero in pochi giorni di poter confermare questa cosa: nell’ambito del decreto chiamato “millegiovani” esiste un finanziamento già disponibile nel 2014 che rischiava di essere distribuito a pioggia per giovani tirocinanti. Ho pensato di destinarlo principalmente al settore archivi, con 50 giovani archivisti selezionati con criteri di trasparenza e professionalità per supportare gli archivi e fare esperienza. La digitalizzazione è giusto che la facciano le energie più giovani”.
[Fonte: Repubblica]