Francesco Lorusso, studente ucciso dalle forze dell’ordine
Verso le ore 13 di venerdì 11 marzo 1977, Pier Francesco Lorusso venne ucciso in via Mascarella, una strada del centro di Bologna. Studente universitario di Medicina, già membro del servizio d’ordine di “Lotta continua“, Lorusso morì a 25 anni, colpito da un proiettile sparato da un uomo delle forze dell’ordine. Nella zona erano in corso violenti scontri: un contingente di poliziotti e carabinieri stava affrontando militanti del “movimento”, composita galassia della contestazione giovanile e della cultura alternativa che in tutta Italia mobilitava studenti, lavoratori precari e attivisti della sinistra extraparlamentare. Pochi istanti prima di essere ferito a morte, Lorusso aveva lanciato una bottiglia molotov contro un automezzo dei carabinieri in transito su via Irnerio, importante arteria ai margini della cittadella universitaria. La sua uccisione esasperò gli animi di amici e compagni di militanza, gli scontri con le forze dell’ordine si propagarono nel centro cittadino, di nuovo si sparò ad altezza d’uomo e solo dopo diversi giorni vissuti in un clima di stato di assedio tornò la calma. Nel frattempo però si era aperta una profonda ferita politica e generazionale, non solo nella comunità bolognese: i fatti dell’11 marzo ebbero un impatto decisivo sulle scelte di tanti giovani della sinistra rivoluzionaria, divisero l’opinione pubblica, il panorama politico locale e nazionale.
[ricostruzione storica di Luca Pastore tratta da ladigacivile.eu]
Documentario “La luna e il dito: Bologna 1977“ [Rai 2007]
Documentario “La morte lecita: l’uccisione di Francesco Lorusso“ [Rai 1980]
Bibliografia:
Nanni Balestrini – Vogliamo tutto, Feltrinelli 1971
Franca Menneas – Omicidio Francesco Lorusso, Pendragon 2015
Luca Pastore – La vetrina infranta, Pendragon 2013
Concetto Vecchio – Ali di piombo, Bur 2007
Il Centro di documentazione dei movimenti “Francesco Lorusso – Carlo Giuliani” è stato inaugurato nell’ottobre 2004 all’interno dello spazio autogestito Vag61 allo scopo di conservare memorie e testimonianze dei movimenti politici, artistici e culturali giovanili nati a Bologna dalla metà degli anni Sessanta ad oggi. La struttura conserva documentazione diversa costituita da pubblicazioni, riviste, manifesti, volantini, locandine, fondi personali ed altro materiale donato da privati o recuperato dai collettivi universitari. Il Centro organizza e partecipa inoltre ad iniziative ed incontri su tematiche di attualità politica e sociale e sulla storia dei movimenti, e negli anni più recenti, ha avviato una serie di interventi di riordino di parte della documentazione curati da personale interno. La documentazione è consultabile su appuntamento.
Sede: via Paolo Fabbri, 110 – 40138, Bologna – tel: 0515276668; 3480345782
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