Calendario della memoria
[a cura di Riccardo Lenzi]
GENNAIO
4 gennaio 1947, Sciacca (AG): Cosa nostra uccide il dirigente comunista ACCURSIO MIRAGLIA, segretario della Camera del Lavoro. https://www.collettiva.it/copertine/italia/2021/01/04/news/accursio_miraglia_mai_in_ginocchio_davanti_alla_mafia-737247/
4 gennaio 1978, Piedimonte S. Germano (FR): ucciso in un agguato CARMINE DE ROSA, capo dei servizi di sicurezza della Fiat di Cassino; l’omicidio viene rivendicato dalla sigla “Operai armati per il comunismo”. https://www.vittimeterrorismo.it/vittime/carmine-de-rosa/
4 gennaio 1982, Palermo: assassinato l’ingegnere PIERO PISA, titolare della Abc Bresciana Costruzioni, azienda che aveva realizzato grandi opere in Arabia Saudita e in Libia, e che a Palermo aveva costruito l’aerostazione di Punta Raisi. https://vittimemafia.it/4-gennaio-1982-a-palermo-viene-assassinato-limprenditore-piero-pisa-56-anni-bresciano-vittima-del-racket-delle-estorsioni/
4 gennaio 1991, Bologna: la “banda della Uno bianca” assalta una pattuglia dei Carabinieri nel quartiere Pilastro, uccidendo tre giovani militari: MAURO MITILINI, ANDREA MONETA e OTELLO STEFANINI. http://www.piantiamolamemoria.org/uno-bianca-2/
4 gennaio 1992, Lamezia Terme (CZ): la ‘ndrangheta uccide il sovrintendente capo della polizia SALVATORE AVERSA e la moglie LUCIA PRECENZANO. https://www.raicultura.it/storia/articoli/2019/01/La-notte-di-Lamezia-storia-di-Salvatore-Aversa-83227633-0264-45a9-98d6-339f757b08d4.html
5 gennaio 1984, Catania: la mafia uccide il giornalista d’inchiesta GIUSEPPE FAVA, già direttore del Giornale del Sud e fondatore della rivista I Siciliani, punto di riferimento per i movimenti antimafia. Aveva scritto: “I mafiosi stanno in parlamento, i mafiosi a volte sono ministri, i mafiosi sono banchieri, i mafiosi sono quelli che in questo momento sono ai vertici della nazione”.
6 gennaio 1980, Palermo: PIERSANTI MATTARELLA, presidente democristiano della Regione Sicilia, viene assassinato mentre è in auto con la moglie e il figlio. La vedova di Mattarella riconobbe in Valerio Fioravanti il killer. Fioravanti e Gilberto Cavallini (terroristi neofascisti dei Nar) vennero però assolti nel 1995, sulla base della testimonianza del pentito Buscetta. Uno dei pochi casi giudiziari in cui sono stati condannati i mandanti (Cosa Nostra) ma non gli esecutori dell’omicidio. https://www.raiplay.it/video/2021/05/Piersanti-Mattarella-6-gennaio-1980-d10e0cc4-cfe3-4d94-9a1e-c84bbaa1c032.html
6 gennaio 1981, Roma: i Nar uccidono LUCA PERUCCI, militante di Terza Posizione (gruppo dell’estrema destra romana guidato da Roberto Fiore, oggi leader di Forza Nuova). Accusato dai suoi assassini di essere un “infame”, Perucci era stato sentito dai magistrati di Roma e Bologna impegnati nelle indagini sull’omicidio del giudice Mario Amato e sulla strage alla stazione di Bologna. https://it.wikipedia.org/wiki/Omicidio_di_Luca_Perucci
7 gennaio 1971, Milano: un attentato del MAR (“Movimento di Azione Rivoluzionaria”, terroristi di estrema destra) provoca un vasto incendio in un deposito di copertoni della Pirelli-Bicocca. L’operaio trentenne GIANFRANCO CARMINATI perde la vita durante l’opera di spegnimento. https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/operaio-vittima-1.7216387
7 gennaio 1978, Roma: i giovani missini FRANCO BIGONZETTI e FRANCESCO CIAVATTA vengono uccisi a colpi di arma da fuoco davanti la sede Msi di via Acca Larentia. Un altro giovane militante di destra, STEFANO RECCHIONI, muore qualche ora dopo durante gli scontri scoppiati con le forze dell’ordine: a colpirlo, un colpo di pistola sparato ad altezza uomo da un capitano dei carabinieri. https://conoscerelastoria.it/anni-di-piombo-7-1-78-la-strage-di-acca-larentia/
7 gennaio 2015, Parigi: un attentato jihadista alla sede del settimanale satirico CHARLIE HEBDO provoca 12 vittime. https://it.wikipedia.org/wiki/Attentato_alla_sede_di_Charlie_Hebdo
8 gennaio 1980, Milano. Le Brigate Rosse uccidono tre agenti di polizia: ANTONIO CESTARI, ROCCO SANTORO e MICHELE TATULLI. Nel volantino di rivendicazione i brigatisti scriveranno «Benvenuto al Generale dalla Chiesa!», che poche settimane prima era stato nominato comandante della divisione dei Carabinieri “Pastrengo” (i cui vertici, fino al 1979, avevano obbedito alla loggia P2 di Licio Gelli). https://www.memoria.san.beniculturali.it/la-storia/-/event/fact/be3c59cc-71ff-4f64-a3e2-912d9595e559%231808fbdc-c1bc-4691-937d-3a42fef8a27d/Imboscata+ad+Antonio+Cestari%2C+Rocco+Santoro+e+Michele+Tatulli
8 gennaio 1993, Barcellona Pozzo di Gotto (ME). La mafia uccide l’insegnante e giornalista BEPPE ALFANO. Ex militante di estrema destra (Ordine Nuovo e Msi), Alfano stava indagando sui rapporti tra mafia, massoneria e politica nella provincia di Messina. http://www.piantiamolamemoria.org/beppe-alfano-insegnante-ucciso-dalle-mafie/
9 gennaio 1950, Modena: durante una manifestazione, sei operai delle Fonderie Riunite – ANGELO APPIANI, RENZO BERSANI, ARTURO CHIAPPELLI, ENNIO GARAGNANI, ARTURO MALAGOLI e ROBERTO ROVATTI – vengono uccisi dalle forze dell’ordine del ministro degli Interni Mario Scelba. Umberto Terracini, già presidente dell’Assemblea Costituente e dirigente del Pci, parlerà di “omicidi premeditati, eseguiti a sangue freddo”.
9 gennaio 2015, Parigi: due giorni dopo la strage di Charlie Hebdo, i terroristi islamici compiono un secondo attentato a un supermercato kosher, uccidendo l’agente di polizia Clarissa Jean-Philippe e quattro ostaggi di religione ebraica: Francois Michele Saada (55 anni), Yoav Hattab (22), Philippe Braham (45) e Yohan Cohen (22).
10 gennaio 1979, Roma: durante una manifestazione in ricordo dell’eccidio di Acca Larentia, la polizia uccide il diciassettenne ALBERTO GIAQUINTO, militante del Fronte della Gioventù. Lo stesso giorno nel quartiere Monte Sacro viene ucciso un altro studente STEFANO CECCHETTI, anch’egli militante di destra (omicidio rivendicato dalla sigla “Compagni organizzati per il comunismo”). http://www.vittimeterrorismo.it/vittime/stefano-cecchetti/
11 gennaio 1996: Cosa nostra uccide e scioglie nell’acido GIUSEPPE DI MATTEO, figlio quattordicenne del pentito di mafia Santino Di Matteo; il ragazzo era stato rapito tre anni prima, come ritorsione verso il padre che aveva iniziato a parlare con i magistrati.
12 gennaio 1988, Palermo: la mafia uccide l’ex sindaco GIUSEPPE INSALACO, che aveva denunciato i rapporti tra Cosa Nostra e la Democrazia Cristiana palermitana nella gestione degli appalti. https://www.editorialedomani.it/fatti/blog-mafie-omicidio-sindaco-palermo-giuseppe-insalaco-la-citta-marcia-sbvnpkih
12 gennaio 1991, Barcellona Pozzo di Gotto (ME): la mafia uccide il geometra GIOVANNI SALAMONE, consigliere comunale del Pri (Partito Repubblicano). https://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Salamone
13 gennaio 1956, Venosa (PZ): durante uno “sciopero alla rovescia” a cui partecipano 300 disoccupati, la polizia uccide il bracciante ventenne ROCCO GIRASOLE. https://www.collettiva.it/copertine/italia/2021/01/13/news/lo_sciopero_a_rovescio_e_rocco_ucciso_dalla_polizia-749708/
13 gennaio 1982, Cutro (KR): il maresciallo dei carabinieri FRANCESCO BORRELLI viene ucciso mentre tenta di sventare un agguato ad un boss della ‘ndrangheta. https://vivi.libera.it/storie-812-francesco_borrelli
14 gennaio 1988, Palermo: la mafia uccide NATALE MONDO, agente della questura di Trapani che aveva collaborato con il commissario Ninni Cassarà (ucciso il 6 agosto 1985).
15 gennaio 1990, 9 del mattino, Bologna: tre membri della “banda della Uno bianca” irrompono nell’ufficio postale di via Emilia Levante, gremito di anziani in fila per ritirare la pensione. I banditi sparano in aria terrorizzando i presenti, poi piazzano due bombe per accedere alla cassaforte, ma gli ordigni sono talmente distruttivi che, non riuscendo a prendere il bottino, fuggono a mani vuote. Restano feriti 46 cittadini, alcuni gravemente: Luciano Cavina sarà costretto a sottoporsi ad anni di interventi chirurgici; il pensionato Giancarlo Armorati morirà un anno dopo. https://youtu.be/Ks5Yea8zReg
16 gennaio 2014, Cassano allo Ionio (CS): killer della ‘ndrangheta danno fuoco all’auto di Giuseppe Iannicelli, ucciso e bruciato insieme alla compagna marocchina Ibtissam Touss e al nipotino dell’uomo, NICOLA CAMPOLONGO detto “Cocò”, che aveva solo tre anni. https://vivi.libera.it/schede-100-parole_come_macigni_il_ricordo_di_coco_campolongo
17 gennaio 1947, Ficarazzi (PA): la mafia uccide il dirigente sindacale PIETRO MACCHIARELLA, militante del Partito comunista, impegnato nelle lotte contadine. https://vittimemafia.it/17-gennaio-1947-a-ficarazzi-pa-viene-ucciso-pietro-macchiarella-militante-del-partito-comunista-impegnato-nelle-lotte-contadine/
18 gennaio 1994, Scilla (RC): sull’autostrada Salerno – Reggio Calabria un commando della ‘ndrangheta uccide a colpi di mitra i carabinieri ANTONINO FAVA e VINCENZO GAROFALO. Uno dei killer era minorenne. Il duplice omicidio si inquadra nella strategia stragista dei primi anni Novanta, condivisa da Cosa nostra e ‘ndrangheta. https://vittimemafia.it/18-gennaio-1994-scilla-rc-antonino-fava-e-vincenzo-garofalo-uccisi-in-un-agguato/
19 gennaio 1961, Palermo: Cosa nostra uccide il bambino di 13 anni PAOLINO RICCOBONO. La mafia aveva già ucciso suo padre e un fratello; un altro fratello verrà ucciso negli anni ’70. https://vivi.libera.it/storie-461-paolino_riccobono
19 gennaio 1986, Palermo: ucciso PAOLO BOTTONE, titolare insieme al padre dell’Isavia, azienda di manutenzioni industriali che si era rifiutata di pagare il pizzo.
https://vittimemafia.it/19-gennaio-1986-palermo-omicidio-dellimprenditore-paolo-bottone-26-anni/
19 gennaio 1995, Teverola (CE): il clan dei casalesi uccide GENOVESE PAGLIUCA, che si era ribellato alle violenze subite dalla fidanzata. http://fondazionepolis.regione.campania.it/showDocuments.php?pgCode=G7I162R4424&id_doc_type=2
20 gennaio 1978, Firenze: nel tentativo di far evadere alcuni detenuti, un commando di Prima Linea (terroristi di estrema sinistra) uccide l’agente di polizia FAUSTO DIONISI. Uno degli esecutori, Franco Coda, fuggirà all’estero e verrà dichiarato morto presunto. Verrà invece condannato per concorso in omicidio il futuro parlamentare Sergio D’Elia, poi divenuto segretario di “Nessuno tocchi Caino”, l’associazione contro la pena di morte legata al Partito Radicale con cui collaborano anche gli ex terroristi neri Mambro e Fioravanti. https://www.vittimeterrorismo.it/vittime/fausto-dionisi/
21 gennaio 1991, Trepuzzi (LE): alcuni membri della “Sacra corona unita” uccidono per errore ANTONIO RAMPINO, un ragazzo di 17 anni, scambiato per il padre Raffaele. Quest’ultimo, imputato in un processo sulla mafia pugliese, sarà ucciso tre mesi dopo. https://vittimemafia.it/21-gennaio-1991-trepuzzi-le-antonio-rampino-ragazzo-di-17-anni-fu-ucciso-al-posto-del-padre-imputato-in-un-processo-a-presunti-appartenenti-alla-nscu/
22 gennaio 1993, Randazzo (CT): due fratelli mafiosi uccidono il pastore ANTONINO SPARTÀ e i suoi due figli VINCENZO e SALVATORE. Si erano rifiutati di pagare una tangente per riavere il loro autocarro rubato e avevano denunciato i loro killer. https://vittimemafia.it/22-gennaio-1992-a-randazzo-catania-uccisi-il-pastore-antonino-sparta-e-i-figli-vincenzo-e-salvatore/
23 gennaio 1973, Milano: durante scontri tra polizia e studenti un proiettile uccide ROBERTO FRANCESCHI, leader del movimento studentesco dell’università Bocconi. https://www.fondfranceschi.it/roberto-franceschi/
24 gennaio 1975, Empoli: per impedire la perquisizione della sua casa, il terrorista nero Mario Tuti (fondatore del Fronte Nazionale Rivoluzionario) uccide il brigadiere di polizia LEONARDO FALCO e l’appuntato GIOVANNI CERAVOLO, ferendo gravemente l’appuntato Arturo Rocca. https://www.memoria.san.beniculturali.it/la-storia/-/event/fact/be3c59cc-71ff-4f64-a3e2-912d9595e559%230dc93940-3925-417f-b798-2db07305b51a/Assassinio+di+Leonardo+Falco+e+Giovanni+Ceravolo
24 gennaio 1979, Genova: le Brigate Rosse uccidono l’operaio e sindacalista Cgil GUIDO ROSSA per aver testimoniato contro il suo collega brigatista Francesco Berardi. http://www.piantiamolamemoria.org/guido-rossa-operaio-ucciso-dalle-brigate-rosse/
25 gennaio 1980, Genova: le Brigate Rosse uccidono il tenente colonnello dei carabinieri EMANUELE TUTTOBENE e l’appuntato ANTONINO CASU. https://www.memoria.san.beniculturali.it/la-storia/-/event/fact/be3c59cc-71ff-4f64-a3e2-912d9595e559%237eba1c2f-c6d0-4ec3-a644-8ed0e5a6355f/Agguato+a+Emanuele+Tuttobene+e+Antonino+Casu
25 gennaio 1983, Valderice (TP): dopo una serie di minacce, la mafia dei corleonesi uccide il magistrato GIANGIACOMO CIACCIO MONTALTO. Così lo ha descritto la figlia Marene: «Posso dire che aveva 41 anni. Era nel fiore della sia vita e la amava in tutte le sue forme. Amava la musica, il mare e la libertà: di pensiero, di parola, di fare il proprio lavoro con scrupolo e dedizione. Ha pagato il prezzo più alto. Lo ha pagato per tutti, anche per quelli che girano la testa e tacciono». https://www.memoria.san.beniculturali.it/la-storia/-/event/fact/be3c59cc-71ff-4f64-a3e2-912d9595e559%23bd6191de-8af4-43c9-9648-7bfc276c2763/Omicidio+di+Giagiacomo+Ciaccio+Montalto
26 gennaio 1978, Corleone (PA): Cosa nostra uccide l’avvocato UGO TRIOLO, vicepretore onorario di Prizzi. https://www.articolo21.org/2019/05/corleone-lavvocato-che-non-si-piego-mai/
26 gennaio 1979, Palermo: la mafia uccide MARIO FRANCESE, giornalista del “Giornale di Sicilia”. https://www.giornalistiuccisi.it/storie/mario-francese/
26 gennaio 1997, Ercolano (NA): la camorra uccide CIRO ZIRPOLI, figlio sedicenne del pentito Leonardo Zirpoli. http://fondazionepolis.regione.campania.it/showDocuments.php?bb1a82c9aa29ce63beb388080ed9f1d4=1ef9482e43c90061c3049246f69237ec&pgCode=G7I162R1595&refresh=on
27 gennaio 1945: truppe sovietiche liberano i superstiti del campo di concentramento di Auschwitz. Il 27 gennaio è il Giorno della Memoria, istituito nel 2001 “al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”. https://www.scuolaememoria.it/site/it/progetto/
– 27 gennaio 1976, Alcamo (TP): durante la notte ignoti uccidono i carabinieri CARMINE APUZZO (19 anni) e SALVATORE FALCETTA (35 anni), che erano di guardia alla casermetta di Alcamo Marina. https://it.wikipedia.org/wiki/Strage_di_Alcamo_Marina
– 27 gennaio 1991, Messina: viene ucciso IGNAZIO ALOISI, guardia giurata che aveva riconosciuto e denunciato uno dei responsabili di una rapina avvenuta nel 1979. https://www.wordnews.it/ignazio-aloisi-infangato-dalla-mafia
28 gennaio 1950, Salice Salentino (LE): il segretario della Camera del Lavoro DONATO LEUZZI viene ucciso su mandato del latifondista Pierino Leone, presidente dell’Associazione Agricoltori. https://www.collettiva.it/rassegna/2020/01/28/news/donato_leuzzi_settant_anni_dopo-316838/
28 gennaio 1978, Roma: durante una rapina, terroristi di estrema sinistra uccidono l’orefice GIORGIO CORBELLI.
28 gennaio 1983, Roma: dopo averla rapita e “processata”, una cellula delle Brigate Rosse uccide GERMANA STEFANINI, vigilatrice penitenziaria del carcere di Rebibbia.
28 gennaio 1994, Mostar (Bosnia Erzegovina): i giornalisti MARCO LUCHETTA, ALESSANDRO SAŠA OTA e DARIO D’ANGELO, inviati della Rai di Trieste vengono uccisi dall’esplosione di una granata. Stavano realizzando un servizio sui bambini della ex Jugoslavia. https://www.rainews.it/dl/rainews/media/Strage-di-Mostar-parlano-i-figli-dei-giornalisti-uccisi-4a653337-afd0-4740-bf31-52352ec0dab2.html
29 gennaio 1974, Silvi Marina (TE): militanti di Ordine Nuovo collocano un potente ordigno sui binari della ferrovia Adriatica, che per un caso fortuito non esplode; avrebbe provocato una strage.
29 gennaio 1979, Milano: i terroristi di “Prima Linea” Sergio Segio e Marco Donat Cattin uccidono il magistrato EMILIO ALESSANDRINI. Prima di indagare sul terrorismo rosso, Alessandrini aveva condotto, insieme ai colleghi D’Ambrosio e Fiasconaro, l’istruttoria sulla strage di Piazza Fontana che portò all’incriminazione degli eversori nazifascisti Franco Freda e Giovanni Ventura (esponenti di Ordine Nuovo prima assolti in via definitiva, poi riconosciuti colpevoli in altro processo, ma non più punibili) e del collaboratore del SID (servizio segreto militare) Guido Giannettini. http://www.piantiamolamemoria.org/emilio-alessandrini-magistrato-ucciso-da-prima-linea/
29 gennaio 1980, Mestre: le Brigate Rosse uccidono il vicedirettore del Petrolchimico di Marghera SERGIO GORI. https://www.memoria.san.beniculturali.it/la-storia/-/event/fact/be3c59cc-71ff-4f64-a3e2-912d9595e559%2371c9cb5b-5927-4b71-ab06-a1ac819a37ea/Omicidio+di+Sergio+Gori
30 gennaio 1972, Derry (Irlanda del Nord): soldati del reggimento paracadutisti britannico aprono il fuoco su una manifestazione per i diritti civili, uccidendo 14 persone disarmate. Questa giornata passerà alla storia come Bloody Sunday.
30 gennaio 1988, Rimini: durante un tentativo di rapina a due portavalori davanti alla Coop del quartiere Celle, la banda della Uno Bianca (inizialmente chiamata “banda delle coop”) uccide la guardia giurata GIAMPIERO PICELLO. https://youtu.be/0jbsx5HFojU
31 gennaio 1969, Viareggio: alcuni ragazzi aderenti al “Fronte monarchico giovanile” rapiscono e uccidono il giovane ERMANNO LAVORINI. https://youtu.be/TajLI1Dgwms
31 gennaio 1980, Settimo Torinese (TO): in una fabbrica del gruppo Fiat, i “Nuclei comunisti territoriali” uccidono il sorvegliante CARLO ALA e feriscono un suo collega. http://www.vittimeterrorismo.it/vittime/carlo-ala/
FEBBRAIO
1 febbraio 1977, Roma: durante un’assemblea alla facoltà di Lettere de La Sapienza, militanti del Fuan capeggiati da Alessandro Alibrandi (noto squadrista romano, terrorista, cofondatore dei Nar) assaltano l’università armati di spranghe, molotov e pistole: due giovani restano feriti. Gli studenti reagiscono assaltando una sede Msi. L’università viene occupata. Ha inizio il movimento del ‘77.
2 febbraio 1971, Rignano Garganico Scalo (Foggia): durante uno sciopero, la polizia spara sui manifestanti uccidendo il bracciante DOMENICO CENTOLA.
3 febbraio 1983, Roma: un gruppo di estremisti di sinistra aggredisce il giovane attivista del Fronte della Gioventù PAOLO DI NELLA, che morirà sei giorni dopo per le ferite subite. http://www.vittimeterrorismo.it/vittime/paolo-di-nella/
3 febbraio 1998, strage del CERMIS: un aereo militare Usa decollato dalla base di Aviano, a causa di una manovra spericolata, trancia i cavi della funivia del Cermis in Val di Fiemme. Muoiono 20 persone: https://it.wikipedia.org/wiki/Incidente_della_funivia_del_Cermis#Vittime. Pilota e navigatore verranno giudicati dalla corte marziale Usa: caduta l’accusa di omicidio colposo, verranno giudicati colpevoli solo di intralcio alla giustizia. https://youtu.be/Wyvx_D2bX9U
4 febbraio 1971, Catanzaro: durante una manifestazione antifascista sotto la sede del Msi, il lancio di alcune bombe a mano provoca la morte dell’operaio socialista GIUSEPPE MALACARIA e il ferimento di 14 persone. https://patrimonio.archivioluce.com/luce-web/detail/IL5000044071/2/catanzaro-i-funerali-giuseppe-malacaria-operaio-socialista-ucciso-bomba-lanciata-contro-folla-che-defluiva-corteo-antifascista.html?startPage=0
4 febbraio 1995, Corsico (MI): ucciso il fioraio ambulante PIETRO SANUA, “sindacalista dei fioristi” che per primo denunciò il racket degli ambulanti a Milano. https://www.milanotoday.it/cronaca/omicidio-pietro-sanua-indagini.html
– 5 febbraio 1980, Monza: un commando di Prima Linea (formazione terroristica di estrema sinistra) uccide PAOLO PAOLETTI, dirigente dell’Icmesa. http://casamemoriamilano.eu/le-vittime-del-terrorismo-milanesi/paolo-paoletti/
– 5 febbraio 1981, Padova: durante uno scontro a fuoco tra una pattuglia di carabinieri e un gruppo dei Nar (Cristiano Fioravanti, Valerio Fioravanti e Francesca Mambro), restano uccisi il brigadiere LUIGI MARONESE e l’appuntato ENEA CODOTTO. Valerio Fioravanti, ferito, verrà arrestato. https://youtu.be/qTYsbTf2cmA
– 5 febbraio 2000, Sant’Angelo Muxaro (AG): ucciso l’imprenditore e consigliere comunale di Alleanza Nazionale SALVATORE VACCARO NOTTE; il 3 novembre del 1999 era stato ucciso il fratello Vincenzo. I fratelli Vaccaro Notte, tornati dalla Germania, avevano aperto un’agenzia di pompe funebri, senza piegarsi alla richiesta di chiudere l’attività da parte di concorrenti mafiosi. https://it.wikipedia.org/wiki/Fratelli_Vaccaro_Notte
6 febbraio 1980, Roma: sei mesi prima di mettere la bomba alla stazione di Bologna, Valerio Fioravanti, leader dei Nar, uccide il giovane poliziotto MAURIZIO ARNESANO di 19 anni. Scopo dell’omicidio, impadronirsi del suo mitra M12. Al sostituto procuratore di Roma il 13 aprile 1981 Cristiano Fioravanti dichiara: “La mattina dell’omicidio Arnesano, Valerio mi disse che un poliziotto gli avrebbe dato un mitra; io, incredulo, chiesi a che prezzo ed egli mi rispose: ‘gratuitamente…’; fece un sorriso ed io capii”. http://www.me-dia-re.it/quel-no-di-maurizio-arnesano/
6 febbraio 1985, San Luca (RC): killer della ‘ndrangheta uccidono il brigadiere CARMINE TRIPODI, comandante della locale stazione dei carabinieri. Dopo avergli sparato, urinano sul suo corpo. Originario della provincia di Salerno, Tripodi aveva 24 anni e il mese successivo avrebbe dovuto sposarsi. https://youtu.be/ejUznHnSG04
7 febbraio 1980, Milano: quattro membri di Prima Linea (terroristi di estrema sinistra) uccidono il geometra WILLIAM VACCHER, accusato di essere un “delatore”. Il cugino Claudio è membro di Prima Linea.
7 febbraio 1986, Cosenza: resta ucciso in un agguato FILIPPO SALSONE, maresciallo degli agenti di custodia del carcere; il direttore del carcere, Sergio Cosmai, era stato assassinato un anno prima. https://vivi.libera.it/storie-279-filippo_salsone
9 febbraio 1948, San Ferdinando di Puglia (BT): durante la cerimonia inaugurale del “Fronte democratico popolare” (schieramento elettorale di sinistra, costituito da socialisti e comunisti), un gruppo di elementi di destra e di guardie campestri, al servizio dei latifondisti, aprono il fuoco uccidendo VINCENZO DIONISI, GIUSEPPE DI TROIA, GIUSEPPE DE MICHELE e ferendo altri 25 partecipanti. Poco dopo gli aggressori uccidono anche il portiere NICOLA FRANCONE e il bambino di 7 anni RAFFAELE RIONDINO, già ferito nel corso della sparatoria. https://www.fondazionefoa.it/archivio-san-ferdinando/43-l-eccidio-di-san-ferdinando-di-puglia-9-febbraio-1948.html
9 febbraio 1954, Palermo: GASPARE PISCIOTTA viene avvelenato in carcere con un caffè alla stricnina. Voleva raccontare ai giudici la verità su Salvatore Giuliano, sulla strage di Portella della Ginestra e sui rapporti mafia-politica. https://www.famigliacristiana.it/blogpost/il-caffe-che-uccise-pisciotta.aspx
10 febbraio 1947: i trattati di pace di Parigi costringono l’Italia a cedere alla Jugoslavia la sovranità su Istria, Fiume e Zara, provocando l’esodo della popolazione italiana dai territori giuliano-dalmati, costretta ad abbandonare casa e lavoro. https://youtu.be/-KmeGSO0icc
10 febbraio 1978, Prato: un commando di “Lotta armata per il comunismo” uccide il notaio GIANFRANCO SPIGHI. https://www.iltirreno.it/prato/cronaca/2018/02/11/news/quarant-anni-fa-l-omicidio-spighi-cosi-prato-scopri-gli-anni-di-piombo-1.16463453
10 febbraio 1986, Ponte alla Badia (FI): le Brigate Rosse uccidono LANDO CONTI, ex sindaco repubblicano di Firenze. Lo stesso giorno, a Palermo, parte il primo Maxiprocesso a Cosa nostra, con 474 imputati alla sbarra. Nell’aula bunker dell’Ucciardone, appositamente costruita per l’occasione, ha inizio un evento storico: dietro le sbarre ci sono anche boss del calibro di Luciano Liggio, Michele Greco e Pippo Calò. https://www.raicultura.it/storia/articoli/2019/01/Il-Maxiprocesso-01e43d52-c74a-4e1a-9439-e97707b3d911.html
11 febbraio 1986, Platì (RC): l’ex sindaco FRANCESCO PRESTIA e la moglie DOMENICA DE GIROLAMO vengono uccisi a bastonate nella loro tabaccheria. L’anno precedente, sempre a Platì, era stato ucciso il sindaco in carica Domenico De Maio. https://vivi.libera.it/storie-280-francesco_prestia
11 febbraio 2004, Viterbo: Cosa nostra uccide il medico urologo ATTILIO MANCA. https://www.agi.it/cronaca/news/2021-01-06/niente-impronte-solo-ombre-storia-suicidio-manca-10923415/
12 febbraio 1980, Roma: le Brigate Rosse uccidono VITTORIO BACHELET, vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, già dirigente dell’Azione Cattolica e della Dc. L’incarico di Bachelet al Csm verrà affidato a Ugo Zilletti, il cui nome apparirà nella lista degli iscritti alla loggia segreta P2. https://www.rainews.it/archivio-rainews/articoli/Chi-era-Vittorio-Bachelet-Il-ritratto-del-dirigente-di-Azione-Cattolicaa-35-anni-omicidio-a4a4bf1d-bc41-4f18-8132-562023375222.html
12 febbraio 1992, Faiano di Pontecagnano (SA): uccisi i due carabinieri di pattuglia CLAUDIO PEZZUTO e FORTUNATO ARENA; l’azione viene rivendicata dalla sedicente “Falange Armata”. https://vittimemafia.it/12-febbraio-1992-faiano-di-pontecagnano-sa-uccisi-claudio-pezzuto-29-anni-e-fortunato-arena-23-anni-carabinieri/
13 febbraio 1947, Villabate/Partinico (PA): la mafia uccide i sindacalisti comunisti NUNZIO SANSONE e LEONARDO SALVIA, entrambi impegnati nelle lotte contadine per la redistribuzione delle terre. https://www.collettiva.it/copertine/italia/2021/02/13/news/nunzio_sansone-819639/
14 febbraio 1971, Marina di Pisa: l’esplosione di un ordigno, collocato da alcuni anarchici all’interno di un negozio, provoca la morte dello studente universitario GIOVANNI PERSOGLIO GAMALERO. https://www.vittimeterrorismo.it/vittime/giovanni-persoglio-gamalero/
14 febbraio 1978, Roma: le Brigate Rosse uccidono il magistrato RICCARDO PALMA. Capo dell’Ufficio edilizia penitenziaria della Direzione generale degli Istituti di prevenzione e pena, mentre sta salendo sulla propria auto Palma viene colpito da una raffica di mitra. https://www.associazionemagistrati.it/doc/418/in-ricordo-di-riccardo-palma.htm
14 febbraio 1987, Roma: nei pressi dell’ufficio postale di via Prati di Papa due auto dotate di lampeggiante bloccano improvvisamente un furgone portavalori. L’auto della scorta che lo segue tampona il furgone. Dalle due auto scendono nove brigatisti armati, che aprono il fuoco: gli agenti di scorta ROLANDO LANARI e GIUSEPPE SCRAVAGLIERI, rispettivamente di 26 e 23 anni, muoiono sotto la raffica di colpi che raggiunge la Volante 47. Un terzo agente, Pasquale Parente, viene ferito gravemente ma sopravviverà. Il colpo frutta alle Brigate Rosse un miliardo e 150 milioni di Lire. https://youtu.be/hyBDQlVksTA
15 febbraio 1984, Roma: le Brigate Rosse uccidono il diplomatico americano RAY LEAMON HUNT. https://www.vittimeterrorismo.it/vittime/ray-leamon-hunt/
16 febbraio 1979: nella stessa giornata i “PAC” (Proletari Armati per il Comunismo: banda armata di cui fa parte anche Cesare Battisti, a lungo latitante, arrestato ed estradato in Italia nel 2019) uccidono il gioielliere PIERLUIGI TORREGIANI a Milano e il commerciante LINO SABBADIN a S. Maria di Sala, vicino a Venezia. https://www.ilpost.it/2022/01/24/torregiani-omicidio-film/
17 febbraio 1981, Milano: le Brigate Rosse uccidono LUIGI MARANGONI, direttore sanitario del Policlinico. https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/18_marzo_01/milano-1981-omicidio-luigi-marangoni-medico-policlinico-ucciso-brigate-rosse-br-22b2ff86-1d5c-11e8-816c-92c77108475f.shtml
17 febbraio 1992, Milano: Mario Chiesa, esponente del Psi milanese e presidente del Pio Albergo Trivulzio, viene arrestato mentre riceve una tangente di 7 milioni di Lire. Nasce così l’inchiesta #ManiPulite, avviata da un pool di magistrati della Procura di Milano, allora guidata da Francesco Saverio Borrelli: Antonio Di Pietro, Gherardo Colombo, Piercamillo Davigo e Gerardo D’Ambrosio. https://youtu.be/SKvwyx745FU
18 febbraio 1993, Roma: scompare SERGIO CASTELLARI, ex direttore generale delle Partecipazioni Statali, coinvolto nello scandalo della maxitangente Enimont. Il cadavere sfigurato verrà ritrovato pochi giorni dopo nella zona di Sacrofano. https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/19_aprile_07/sergio-castellari-giallo-dell-uomo-senza-volto-fu-suicidio-7-dubbi-4f291c78-5954-11e9-859f-47e26e3c4c3e.shtml
19 febbraio 1988, Casalecchio di Reno (BO): la banda della Uno bianca uccide la guardia giurata CARLO BECCARI durante rapina alla Coop. https://www.cittametropolitana.bo.it/portale/Comunicazione/Accadde_oggi_indice/Carlo_Beccari_viene_ucciso_dalla_banda_della_Uno_Bianca
21 febbraio 1975, Roma: durante una rapina del “clan dei marsigliesi” all’ufficio postale di piazza dei #Caprettari, viene ferito mortalmente l’agente GIUSEPPE MARCHISELLA. https://www.raicultura.it/storia/articoli/2019/01/Diario-Civile—Il-clan-dei-Marsigliesi-a94430c8-3043-40ca-84cb-e279b16854c9.html
21 febbraio 1978, Venezia: terroristi di Ordine Nuovo (principale organizzazione clandestina del terrorismo nero) fanno esplodere una bomba alla sede del #Gazzettino, uccidendo la guardia giurata FRANCO BATTAGLIARIN. https://www.vittimeterrorismo.it/vittime/franco-battagliarin/
21 febbraio 1986, Roma: un gruppo dell’Unione Comunisti Combattenti tende un agguato ad Antonio Da Empoli, consigliere economico di Bettino #Craxi, che viene ferito. Nel conflitto a fuoco con l’agente di scorta resta uccisa la terrorista Wilma Monaco. https://patrimonio.archivio.senato.it/inventario/scheda/bettino-craxi/IT-AFS-020-008164/roma-21-febbraio-1986-ferimento-dr-antonio-empoli
21 febbraio 2018, Veľká Mača (Slovacchia): il giornalista slovacco JÁN KUCIAK e la sua fidanzata MARTINA KUŠNÍROVÁ vengono assassinati all’interno della casa di #Kuciak. https://ilbolive.unipd.it/it/news/jan-kuciak-martina-kusnirova-loro-contributo
22 febbraio 1980, Roma: ignoti neofascisti uccidono VALERIO VERBANO. 19 anni, studente del liceo scientifico Archimede, Valerio si occupava di controinformazione e aveva realizzato un dossier – poi scomparso – sui Nar (Nuclei Armati Rivoluzionari, terroristi di estrema destra).
23 febbraio 1979, Barzanò (LC): durante una rapina in banca, un commando dei “Comitati comunisti rivoluzionari” uccide la guardia giurata ROSARIO SCALIA. https://www.vittimeterrorismo.it/vittime/rosario-scalia/
23 febbraio 1985, Palermo: uccisi da Cosa nostra l’industriale ROBERTO PARISI, presidente dell’Icem, e il suo autista GIUSEPPE MANGANO. Nel 1980 Parisi aveva perso la prima moglie, Elvira De Lisi, e la figlia Alessandra nella strage di Ustica. https://www.antimafiaduemila.com/home/di-la-tua/239-parla/69178-roberto-parisi-e-giuseppe-mangano-23-febbraio-1985.html
23 febbraio 2000, Brindisi: alcuni contrabbandieri speronano una macchina di finanzieri, uccidendo ANTONIO SOTTILE e ALBERTO DE FALCO. https://vittimemafia.it/23-febbraio-2000-muoiono-alberto-de-falco-e-antonio-sottile-agenti-della-guardia-di-finanza-erano-a-bordo-di-una-fiat-punto-speronata-da-una-rover-blindata-di-contrabbandieri/
24 febbraio 1993, Zola Predosa (BO): dopo aver rapinato una banca, la banda della Uno Bianca rapisce e uccide il ventunenne MASSIMILIANO VALENTI. https://www.cittametropolitana.bo.it/portale/Comunicazione/Accadde_oggi_indice/Massimiliano_Valenti_viene_ucciso_dalla_Uno_bianca
25 febbraio 1980, Roma: un mese dopo il ricovero, la casalinga IOLANDA ROZZI muore in ospedale in seguito alle gravi ustioni riportate nell’incendio doloso della propria abitazione, appiccato da ignoti un mese prima, il 28 gennaio. L’attentato, rivendicato dai “Nuclei proletari combattenti”, aveva come obiettivo la sorella Rosa Rozzi, dirigente della sezione della Democrazia Cristiana di Torpignattara: «Un nostro nucleo ha scovato e colpito una militante del partito antirivoluzionario». http://www.regione.lazio.it/binary/rl_main/tbl_news/LE_STORIE_E_I_VOLTI.pdf
26 febbraio 1993, Manhattan (NY): alle 12:17 un ordigno di 680 kg, posizionato all’interno di un furgone, esplode nel parcheggio sotterraneo del WORLD TRADE CENTER. Muoiono 6 persone, più di mille i feriti. https://youtu.be/eXQwvAgXQAQ
26 febbraio 2000, Strongoli (KR): durante un agguato malavitoso che ha come obiettivo alcuni pregiudicati, resta ucciso il pensionato FERDINANDO CHIAROTTI. https://vittimemafia.it/26-febbraio-2000-a-strongoli-crotone-rimane-ucciso-ferdinando-chiarotti-pensionato-di-73-anni/
27 febbraio 1969, Roma: nel corso di una occupazione dell’Università, per protestare contro la visita in Italia del presidente Usa Richard Nixon, lo studente DOMENICO CONGEDO muore precipitando da un cornicione. https://youtu.be/zwE6Phra2WQ
27 febbraio 1985, Palermo: l’imprenditore PIETRO PATTI, titolare di uno stabilimento di frutta secca, viene ucciso da Cosa nostra davanti alle figlie; quella di 9 anni rimane ferita. https://vittimemafia.it/27-febbraio-1985-palermo-ucciso-limprenditore-pietro-patti-titolare-di-uno-stabilimento-di-frutta-secca-nella-zona-brancaccio/
28 febbraio 1961, Augusta (SR): nel corso di uno sciopero dei lavoratori della Rasiom (raffineria di petrolio, da poco acquisita dalla multinazionale americana Exxon-Esso), agenti di polizia lanciano un paio di bombe a mano che feriscono 4 sindacalisti e 4 operai. https://it.wikipedia.org/wiki/Polo_petrolchimico_siracusano
28 febbraio 1975, Roma: durante scontri di piazza MIKIS MANTAKAS, studente greco 23enne di destra (militante del Fuan), viene ucciso dal terrorista di estrema sinistra Alvaro Lojacono. http://www.memoria.san.beniculturali.it/web/memoria/approfondimenti/scheda-approfondimenti?p_p_id=56_INSTANCE_J1sq&articleId=20448&p_p_lifecycle=1&p_p_state=normal&groupId=11601&viewMode=normal
28 febbraio 1978, Roma: Valerio Fioravanti, terrorista neofascista dei “Nar”, uccide il ventiquattrenne ROBERTO SCIALABBA, colpevole di “sembrare di sinistra”. https://it.wikipedia.org/wiki/Roberto_Scialabba
28 febbraio 1986, Stoccolma: assassinato da ignoti il primo ministro svedese OLOF PALME. https://www.ilpost.it/2020/06/10/olof-palme-assassino-stig-engstrom/
MARZO
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2 marzo 1948, Petralia Soprana (PA): la mafia uccide il socialista EPIFANIO LI PUMA, dirigente del movimento contadino per l’occupazione delle terre incolte. https://www.collettiva.it/copertine/italia/2021/03/02/news/epifanio_li_puma-866835/
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2 marzo 1988, Palermo: Cosa nostra uccide DONATO BOSCIA, direttore di cantiere dell’impresa romana Ferrocementi. https://vivi.libera.it/storie-170-donato_maria_boscia
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2 marzo 2000, Isola Capo Rizzuto (KR): durante una sparatoria rimane ucciso, assieme al pregiudicato Francesco Arena (vero obiettivo dell’agguato), il giovane FRANCESCO SCERBO, testimone involontario del delitto. https://www.quotidianodelsud.it/calabria/crotone/cronache/giudiziaria/2021/05/26/la-cassazione-gli-omicidi-del-boss-grande-aracri-non-sono-delitti-di-ndrangheta/
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2 marzo 2003, Castiglion Fiorentino (treno Roma-Firenze): durante una sparatoria tra Polfer e brigatisti, muoiono l’agente EMANUELE PETRI e il terrorista Mario Galesi; arrestata Nadia Desdemona Lioce, poi condannata per l’omicidio di Marco Biagi. https://youtu.be/OLVt8W9yMPk
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4 marzo 1995, Palermo: il maresciallo ANTONINO LOMBARDO viene trovato privo di vita all’interno della propria auto, parcheggiata nel cortile del comando legione Carabinieri Sicilia. La versione ufficiale parla di “suicidio”, ma l’inchiesta giudiziaria sulle vere ragioni della morte di Lombardo è ancora aperta.
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4 marzo 2005, Baghdad: l’agente segreto NICOLA CALIPARI viene ucciso da soldati Usa mentre accompagna all’aeroporto la giornalista Giuliana Sgrena, appena liberata dai suoi rapitori.
- 5 marzo 1982, Roma: dopo una rapina alla Banca Nazionale del Lavoro, un commando dei “Nar” ingaggia un conflitto a fuoco con le forze dell’ordine. Nella sparatoria resta ucciso ALESSANDRO CARAVILLANI, uno studente liceale di 17 anni, e altri passanti vengono feriti. La terrorista neofascista Francesca Mambro, anch’essa ferita, viene arrestata. Del commando guidato da Mambro fanno parte anche militanti di “Terza Posizione” (formazione di estrema destra guidata dall’allora latitante Roberto Fiore, futuro fondatore di Forza Nuova). Tra questi Roberto Nistri, classe 1958. Arrestato nel 1982 (condannato a due ergastoli, poi scarcerato nel 2009), oggi Nistri è un fotografo professionista: collabora con Espresso, Venerdì di Repubblica, National Geographic, Donna Moderna…
- 8 marzo 2004, Grosseto: ucciso a colpi di pistola il commercialista AUSONIO COLI, scrupoloso curatore fallimentare della “Innocenti Sas” di Arcidosso, società che commerciava veicoli. Coli era riuscito ad estendere la responsabilità del crac al figlio del titolare, deceduto prima del fallimento: Francesco Innocenti, poco dopo aver ricevuto la notifica dal tribunale, spara a Coli. https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/03/10/il-commercialista-ucciso-da-un-concessionario-fallito.html
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9 marzo 1979 – A Palermo Cosa nostra uccide MICHELE REINA, segretario provinciale della Democrazia Cristiana. https://vivi.libera.it/storie-90-michele_reinaPoche ore prima, a Torino, durante uno scontro tra polizia e militanti di Prima Linea (formazione terroristica di estrema sinistra), muore lo studente EMANUELE IURILLI. https://it.wikipedia.org/wiki/Agguato_della_bottiglieria_di_via_Millio
- 10 marzo 1948, Corleone (PA): la mafia uccide il sindacalista PLACIDO RIZZOTTO, segretario della Camera del Lavoro. https://www.collettiva.it/copertine/italia/2021/03/10/news/placido_rizzotto-894539/
- 10 marzo 1978, Torino: le Brigate Rosse uccidono il maresciallo ROSARIO BERARDI. https://www.raicultura.it/storia/accadde-oggi/Le-BR-uccidono-il-maresciallo-Berardi-89ba7435-f789-4aef-90b4-894c91acda61.html
- 10 marzo 1980, Roma: il cuoco LUIGI ALLEGRETTI viene ucciso da due persone a bordo di una Vespa. La rivendicazione dei “Compagni armati per il comunismo” rivelerà che l’agguato aveva per obiettivo un vicino di casa della vittima. https://romah24.com/flaminio-parioli/speciali/10-marzo-1980-lomicidio-di-luigi-allegretti-a-via-tiepolo/
- 10 marzo 2003, Lamezia Terme (CZ): la ‘ndrangheta uccide ANTONIO PERRI, magnate locale dei supermercati. https://www.quotidianodelsud.it/calabria/catanzaro/cronache/la-storia/2022/02/23/fratelli-perri-story-ipercommerci-delitti-e-bare-tra-i-due-mari/
- 11 marzo 1977, Bologna: durante scontri tra studenti e carabinieri, un proiettile colpisce alle spalle FRANCESCO LORUSSO, militante di Lotta Continua. http://www.piantiamolamemoria.org/centro-di-documentazione-francesco-lorusso-carlo-giuliani/
- 11 marzo 1992, Castellammare di Stabia (NA): ucciso dalla camorra il consigliere comunale del Pds SEBASTIANO CORRADO. https://www.fanpage.it/napoli/riaperte-le-indagini-sulla-morte-di-corrado-il-consigliere-comunale-ucciso-a-castellammare/
- 11 marzo 2000, Bari: alcuni killer entrano sparando nei locali di un circolo, uccidendo per errore l’incensurato GIUSEPPE GRANDOLFO. https://vittimemafia.it/11-marzo-2000-bari-giuseppe-grandolfo-ucciso-per-errore-mentre-era-nei-locali-di-un-circolo/
- 11 marzo 2004, Madrid: una serie di attentati provoca la morte di 191 persone e circa 2.000 feriti. https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/03/11/attentati-madrid-la-storia-degli-attacchi-che-15-anni-fa-sconvolsero-la-spagna/5026921/
- 12 marzo 1977, Torino: durante scontri di piazza – dilagati in tutta Italia in seguito alla morte dello studente Francesco Lorusso (ucciso da un carabiniere il giorno prima a Bologna) – resta ferito mortalmente il brigadiere GIUSEPPE CIOTTA. https://www.vittimeterrorismo.it/vittime/giuseppe-ciotta/
- 12 marzo 1980, Roma: ucciso ANGELO MANCIA, segretario della sezione del Msi del quartiere Talenti; l’omicidio è rivendicato dai “Compagni organizzati in volante rossa”. http://www.chilhavisto.rai.it/dl/clv/Misteri/ContentSet-f1cb3e72-5cce-460f-b2c3-eb8f58674c92.html
- 12 marzo 1980, Bari: alcuni militanti del Fronte della Gioventù, armati, irrompono nella sede di Radio Levante pretendendo di leggere un proclama. MARTINO TRAVERSA, un DJ ventunenne simpatizzante di destra, reagisce all’aggressione e viene ucciso con un colpo di fucile. https://www.barinedita.it/storie-e-interviste/n3415-anni-di-piombo-anche-bari-pianse-tre-morti–petrone-traversa-e-filippo.-la-loro-storia
- 12 marzo 1992, Palermo: la mafia uccide il parlamentare democristiano SALVO LIMA, braccio destro di Giulio Andreotti in Sicilia. È il segnale d’inizio della strategia stragista di Totò Riina, dei suoi alleati e dei suoi complici. https://www.antimafiaduemila.com/home/opinioni/305-mafia-in-pillole/78705-cosa-nostra-punisce-i-vecchi-amici-la-morte-di-salvo-lima-e-di-ignazio-salvo.html
- 13 marzo 1979, Bologna: estremisti di sinistra incendiano la sede dell’Associazione regionale della stampa; per le esalazioni muore GRAZIELLA FAVA. https://ladigacivile.eu/risorse_graziella
- 13 marzo 1979, Bergamo: il carabiniere GIUSEPPE GURRIERI viene ucciso da un membro di Prima Linea (formazione terroristica di estrema sinistra), durante il tentativo di sventare un sequestro. https://bergamo.corriere.it/notizie/cronaca/22_gennaio_17/estradizione-narciso-manenti-quello-che-francia-non-capisce-79b763ae-7761-11ec-9b84-15d17d060c69.shtml
- 13 marzo 1985, Cosenza: la ‘ndrangheta uccide il direttore del carcere SERGIO COSMAI. https://vivi.libera.it/storie-305-sergio_cosmai
- 14 marzo 1972, Segrate (MI): l’esplosione di un ordigno, posizionato ai piedi di un traliccio, uccide GIANGIACOMO FELTRINELLI, editore e teorico della lotta armata. https://youtu.be/35KUnMzvqWQ
- 16 marzo 1978, Roma: strage di #ViaFani. Le Brigate Rosse rapiscono Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana, e uccidono tutti i membri della sua scorta: ORESTE LEONARDI, DOMENICO RICCI, FRANCESCO ZIZZI, GIULIO RIVERA, RAFFAELE IOZZINO. http://www.piantiamolamemoria.org/il-caso-moro-2/
- 16 marzo 1980, Salerno: nel secondo anniversario del sequestro Moro, le Brigate Rosse uccidono il procuratore NICOLA GIACUMBI. https://www.associazionemagistrati.it/doc/413/in-ricordo-di-nicola-giacumbi.htm
- 16 marzo 1989, Ciaculli (PA): la mafia uccide il giovane barone ANTONIO D’ONUFRIO, che collaborava con la Criminalpol. https://vittimemafia.it/16-marzo-1989-palermo-antonio-donufrio-39-anni-ucciso-perche-ritenuto-informatore-della-polizia/
- 16 marzo 1990, Palermo: EMANUELE PIAZZA, agente di polizia e collaboratore del Sisde (l’allora servizio segreto italiano dipendente dal Ministero dell’Interno), scompare nel nulla. https://www.isiciliani.it/16-marzo-1990-emanuele-piazza-lagente-del-sisde-che-dava-la-caccia-ai-latitanti/ Il 30 marzo la stessa sorte toccherà al suo amico Gaetano Genova, vigile del fuoco. https://www.palermotoday.it/blog/amarcord1983/gaetano-genova-morte-16-marzo-1990.html
- 17 marzo 1981, Castiglion Fibocchi (AR): su mandato dei giudici istruttori milanesi Gherardo Colombo e Giuliano Turone – che stanno indagando sul bancarottiere Michele Sindona – la Guardia di Finanza perquisisce gli uffici dell’azienda “Giole” (gruppo Lebole) di Licio Gelli. “Gran Maestro” della loggia massonica segreta P2, affiliata al Grande Oriente d’Italia, Gelli sarà condannato per aver depistato le indagini sulla strage del 2 agosto 1980 e per il crac del Banco Ambrosiano. È morto il 15 dicembre 2015 a 96 anni; libero e impunito. http://www.piantiamolamemoria.org/lo-scandalo-p2/
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17 marzo 2003, Milano: neofascisti uccidono a coltellate DAVIDE CESARE detto “Dax”, militante del centro sociale O.R.So.
- 18 marzo 1944 – STRAGE DI MONCHIO, SUSANO E COSTRIGNANO (MO): un reparto di paracadutisti della Divisione corazzata tedesca “Hermann Göring” e alcune truppe fasciste della Guardia Nazionale della RSI sterminano 136 persone, tra le quali 6 bambini, 7 ragazzi, 7 donne (una era all’ultimo mese di gravidanza) e 20 anziani. http://resistenzamappe.it/regione/montagna/strage_di_monchio_susano_costrignano
- 18 marzo 1978, Milano: tre estremisti di destra – rimasti impuniti – uccidono a colpi di pistola FAUSTO e IAIO (Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci), attivisti del centro sociale Leoncavallo. https://www.memoria.san.beniculturali.it/la-storia/-/event/fact/be3c59cc-71ff-4f64-a3e2-912d9595e559%233eb5b799-56fe-498f-b4c8-7ca688072673/Omicidio+di+Fausto+Tinelli+e+Lorenzo+Iannucci+%28Fausto+e+Iaio%29
- 18 marzo 1980, Roma: le Brigate Rosse uccidono il direttore degli istituti penitenziari GIROLAMO MINERVINI. https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/20_marzo_18/minervini-spari-sull-autobus-coraggio-consapevolezza-edc6e3b8-6878-11ea-9725-c592292e4a85.shtml
- 19 marzo 1980, Milano: terroristi di Prima Linea uccidono il magistrato GUIDO GALLI. https://youtu.be/Wcix5I7wi8E
- 19 marzo 1994, Casal di Principe: la camorra uccide Don PEPPE DIANA. https://dongiuseppediana.org/don_diana.php
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19 marzo 2002, Bologna: le “Nuove Brigate Rosse” uccidono il giuslavorista MARCO BIAGI. http://www.piantiamolamemoria.org/marco-biagi/
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19 marzo 2012, Francia: attentati terroristici a Tolosa e Montauban; restano uccisi tre militari e quattro civili di religione ebraica. https://it.wikipedia.org/wiki/Attentati_di_Tolosa_e_Montauban_del_2012
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20 marzo 1979, Roma: viene assassinato il giornalista MINO PECORELLI, direttore di OP. Per questo delitto Giulio Andreotti sarà rinviato a giudizio (come mandante dell’omicidio) nel 1993 e assolto nel 1999. https://www.memoria.san.beniculturali.it/persone/-/characters/detail/be3c59cc-71ff-4f64-a3e2-912d9595e559%238937fad0-016d-4843-91e3-2e00b1fa6fe1/Pecorelli+Carmine+%28detto+Mino%29
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20 marzo 1987, Roma: un commando dell’Unione Comunisti Combattenti uccide il generale dell’aeronautica LICIO GIORGIERI. https://www.memoria.san.beniculturali.it/la-storia/-/event/fact/be3c59cc-71ff-4f64-a3e2-912d9595e559%2361cbc64f-ca7c-43eb-9c44-5099da3e9b6b/Omicidio+di+Licio+Giorgieri
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20 marzo 1994, Mogadiscio (Somalia): uccisi in circostanze misteriose la giornalista ILARIA ALPI e il cineoperatore MIRAN HROVATIN. http://www.piantiamolamemoria.org/il-caso-alpi-2/
- 21 marzo 1990, Niscemi (CL): la mafia uccide il gioielliere NICOLA GIOITTA. Dopo averlo ucciso, i sicari lo sfregiano tagliandogli la gola.
IL 21 MARZO È LA GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL’IMPEGNO IN RICORDO DELLE VITTIME INNOCENTI DELLE MAFIE
- 22 marzo 1977, Roma: mentre viaggiava in abiti civili su un autobus, la guardia di PS CLAUDIO GRAZIOSI riconosce due appartenenti ai Nuclei armati proletari (Nap), uno dei quali evaso da poco. Costretto dalle circostanze a rivelare la propria identità, Graziosi viene colpito a morte da uno dei terroristi. Durante l’inseguimento delle forze dell’ordine resta ucciso per errore anche ANGELO CERRAI, guardia zoofila che stava collaborando alle ricerche. https://www.memoria.san.beniculturali.it/la-storia/-/event/fact/be3c59cc-71ff-4f64-a3e2-912d9595e559%237041062e-2e94-4283-b136-ff0c2da1e984/Omicidio+di+Claudio+Graziosi
- 22 marzo 1986, carcere di Voghera: il bancarottiere MICHELE SINDONA si suicida simulando un omicidio per avvelenamento: il cianuro di sodio che, dopo due giorni di agonia, l’avrebbe ucciso, l’aveva messo da solo nel caffè. Iscritto alla P2 e in rapporti con la mafia, Sindona era stato condannato in quanto mandante dell’omicidio dell’avvocato Giorgio Ambrosoli (liquidatore della Banca Privata Italiana, assassinato a Milano da un sicario della mafia italo-americana l’11 luglio 1979). http://www.piantiamolamemoria.org/giorgio-ambrosoli-avvocato-ucciso-dalle-mafie/
- 24 marzo 1944, Roma: eccidio alle FOSSE ARDEATINE; le SS dell’ufficiale Herbert Kappler uccidono 335 persone, come atto di rappresaglia per l’attentato di via Rasella.
- 24 marzo 1976: GOLPE IN ARGENTINA. Le vittime della dittatura militare (inizialmente guidata dal generale Rafael Videla, finirà nel 1983) saranno circa 40.000. Autorevoli membri del regime militare argentino, come l’ammiraglio Massera e il generale Suárez Mason, erano iscritti alla loggia P2 di Licio Gelli. In cambio della forte protezione dei vertici militari al potere, Gelli si impegnò con loro affinché in Italia si venisse a sapere il meno possibile della situazione interna del paese sudamericano. Da abile manovratore qual era, comprese che il miglior modo per influenzare l’opinione pubblica italiana fosse quello di informarla il meno possibile e il Corriere della Sera, in mano alla P2, si regolò di conseguenza, per cui le notizie provenienti dall’Argentina finivano per essere filtrate a dovere. Le più alte cariche amministrative del Corriere, infatti, erano ricoperte da affiliati alla Loggia P2: l’amministratore delegato Bruno Tassan Din, il direttore del quotidiano dall’ottobre del 1977, Franco Di Bella, e, soprattutto, lo stesso proprietario del gruppo di via Solferino, Angelo Rizzoli.
- 24 marzo 1980, San Salvador: il vescovo OSCAR ROMERO viene assassinato mentre celebra la messa nella cappella di un ospedale. Mandante dell’omicidio Roberto D’Aubuisson, leader del partito nazionalista conservatore Arena (Alianza Republicana Nacionalista).
- 25 marzo 1957, Camporeale (PA): Cosa nostra uccide il sindaco democristiano PASQUALE ALMERICO, che aveva rifiutato l’iscrizione alla Dc del capomafia Vanni Sacco. Nell’agguato resta ucciso anche un passante: ANTONIO POLLARI. https://www.gruppolaico.it/2017/03/24/il-maestro-che-seppe-dire-no-pasquale-almerico
- 26 marzo 1971, Genova: dopo un tentativo di rapina allo Iacp, Mario Rossi (fondatore del gruppo di estrema sinistra XXII Ottobre) uccide involontariamente il giovane fattorino ALESSANDRO FLORIS. https://www.vittimeterrorismo.it/vittime/alessandro-floris/
- 27 marzo 1985, Roma: le Brigate Rosse uccidono l’economista EZIO TARANTELLI, professore di economia politica all’Università La Sapienza e fondatore del’ISEL (Istituto di Studi e Economia del Lavoro, associato al sindacato Cisl).
- 27 marzo 1985, Platì (RC): la ‘ndrangheta uccide il sindaco DOMENICO DE MAIO. Grazie a lui il Comune era rientrato in possesso di 100 ettari occupati dalla famiglia Barbaro.
- 28 marzo 1997, Canale di Otranto. La nave della marina militare italiana “Sibilla” sperona, in acque internazionali, il battello albanese “Kater I Rades”, carico di profughi che stavano cercando di avvicinarsi alle coste pugliesi. Dei 108 passeggeri si ritroveranno 81 cadaveri, molti dei quali bambini. Degli altri non si avranno più notizie. https://youtu.be/rWUSH20PZZc
- 29 marzo 1948, Somaglia (Lodi): militanti di destra uccidono i giovani comunisti PIERO BRUSCHI e FRANCESCO ZAMPRONI. https://www.memoria.san.beniculturali.it/la-storia/-/event/fact/be3c59cc-71ff-4f64-a3e2-912d9595e559%2316094c29-ff44-48d9-a2d9-dc9d242c6f90/Morti+di+Somaglia+%28LO%29
- 29 marzo 1979, Roma: le Brigate Rosse uccidono l’avvocato ITALO SCHETTINI, consigliere provinciale della Democrazia Cristiana. http://www.vittimeterrorismo.it/vittime/italo-schettini/
- 30 marzo 1960, Agrigento: la mafia uccide il commissario CATALDO TANDOJ. Nell’agguato resta ucciso anche un giovane passante: ANTONIO DAMANTI. http://www.referencepost.it/2019/03/30/in-ricordo-di-cataldo-tandoy-ucciso-dalla-mafia-il-30-marzo-1960/
- 30 marzo 1990, Palermo: scompare il vigile del fuoco GAETANO GENOVA, amico dell’agente del Sisde Emanuele Piazza (a sua volta scomparso, sempre a Palermo, due settimane prima). https://www.palermotoday.it/blog/amarcord1983/gaetano-genova-morte-16-marzo-1990.html
- 31 marzo 1984, Nardò (LE): la mafia locale uccide l’assessore alla cultura RENATA FONTE, che contrastava le speculazioni edilizie di Porto Selvaggio. Mandante dell’omicidio il rivale di partito (Pri) Antonio Spagnolo. http://www.piantiamolamemoria.org/renata-fonte-politica-uccisa-dalle-mafie/
- 31 marzo 1995, Foggia: ucciso FRANCESCO MARCONE, direttore dell’Ufficio del registro immobiliare. Movente del delitto la sua attività di pubblico amministratore e gli interessi legati al piano regolatore. https://vivi.libera.it/storie-778-francesco_marcone
APRILE
- 1 aprile 1948, Camporeale (PA): la mafia uccide il segretario della Cgil CALOGERO CANGELOSI. https://www.collettiva.it/copertine/italia/2021/04/01/news/calogero_cangelosi-973218/
- 1 aprile 1982, Ottaviano (NA): il corpo decapitato del professor ALDO SEMERARI (criminologo di fama internazionale, estremista di destra, iscritto alla loggia massonica P2) viene ritrovato nel bagagliaio di una Fiat 128, parcheggiata sotto casa del boss camorrista Raffaele Cutolo. La testa viene ritrovata su un sedile. https://www.raiplay.it/video/2017/02/Telefono-giallo-Puntata-del-03061988-d82c2307-d7a7-4f71-830f-547709b61b19.html
- 2 aprile 1985, Pizzolungo (TP): un’autobomba di Cosa Nostra, il cui obiettivo era il giudice Carlo Palermo, uccide la trentenne BARBARA RIZZO e i suoi due gemelli GIUSEPPE E SALVATORE ASTA di 6 anni. Il giudice e la sua scorta restano feriti.
- 4 aprile 1968, Memphis (Tennessee): MARTIN LUTHER KING viene ucciso da un colpo di fucile mentre era affacciato al balcone del Lorraine Motel. https://youtu.be/gLB16WRK85I
- 4 aprile 1992, Porto Empedocle (AG): a meno di un mese dall’omicidio Lima, Cosa nostra uccide il maresciallo dei carabinieri GIULIANO GUAZZELLI che era in contatto con Calogero Mannino, ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno del governo Andreotti. http://www.mediterraneocronaca.it/2018/04/04/giuliano-guazzelli-4-aprile-1992/
- 4 aprile 2002, Guidonia Montecelio (RM): il tecnico informatico MICHELE LANDI, già consulente della Guardia di Finanza e del pm di Palermo Lorenzo Matassa, viene trovato “impiccato”, con le ginocchia appoggiate sul divano. Landi fu anche perito per l’avvocato di Alessandro Geri, presunto telefonista (poi scagionato) delle “Nuove BR” per l’omicidio di Massimo D’Antona, consulente del Ministero del Lavoro assassinato il 20 maggio 1999. https://it.paperblog.com/michele-landi-storia-di-un-suicidio-controverso-124080/ http://www.poliziaedemocrazia.it/archivio/live/index-6394.html?domain=archivio&action=articolo&idArticolo=244
- 5 aprile 1990, Mesagne (BR): uccisa a colpi di pietra la giovane MARCELLA DI LEVRANO, ex tossicodipendente che aveva iniziato a collaborare con le forze dell’ordine.
- 6 aprile 2009, ore 3:32, L’Aquila: un terremoto distrugge la città, provocando la morte di 309 persone e oltre 1600 feriti. La Protezione Civile aveva da poco rassicurato i cittadini invitandoli a restare nelle proprie case. Nella #CasadelloStudente muoiono 8 ragazzi: LUCA LUNARI, MARCO ALVIANI, LUCIANA CAPUANO, DAVIDE CENTOFANTI, ANGELA CRUCIANO, FRANCESCO ESPOSITO, HUSSEIN HAMADE (detto Michelone), ALESSIO DI SIMONE. L’11 maggio 2016 la 4^ sezione penale della Corte di Cassazione ha confermato le condanne per il crollo della Casa dello Studente. Omicidio colposo, disastro e lesioni: questi i reati commessi dai tecnici Pietro Centofanti, Berardino Pace e Tancredi Rossicone – che avevano curato nel 2000 la ristrutturazione dell’immobile – condannati a 4 anni; a Pietro Sebastiani, presidente della Commissione di collaudo, è stata confermata la condanna a 2 anni e 6 mesi.
- 7 aprile 1973, Genova: all’interno di un bagno sul treno Torino-Roma il neofascista Nico Azzi, membro del circolo “La Fenice” di Milano, rimane ferito dall’esplosione accidentale di un ordigno.
- 7 aprile 1976, Roma: durante una manifestazione dei Comitati Autonomi Operai, l’agente di polizia penitenziaria Domenico Velluto spara al ventunenne MARIO SALVI, uccidendolo.
- 7 aprile 1981, Roma: le Brigate Rosse uccidono l’agente di custodia RAFFAELE CINOTTI.
- 9 aprile 1969, Battipaglia (SA): durante uno sciopero migliaia di agenti occupano la città, caricano i manifestanti e sparano uccidendo il tipografo CARMINE CITRO di 19 anni e TERESA RICCIARDI di 30 anni, insegnante, colpita mentre era alla finestra di casa.
- 10 aprile 1980, Torino: la guardia giurata GIUSEPPE PISCIUNERI viene disarmato e ucciso da due uomini; l’omicidio sarà rivendicato dalle “Ronde proletarie”. https://www.memoria.san.beniculturali.it/la-storia/-/event/fact/be3c59cc-71ff-4f64-a3e2-912d9595e559%23bd8f53c6-bcb3-4d95-b20f-181a2af916b5/Omicidio+di+Giuseppe+Pisciuneri
- 10 aprile 1991, porto di Livorno: in seguito ad uno scontro con la petroliera Agip Abruzzo, il traghetto MOBY PRINCE si incendia provocando la morte di 140 persone. https://youtu.be/ZvElAq8qw1k
- 11 aprile 1978, Torino: le Brigate Rosse uccidono l’agente di custodia LORENZO CUTUGNO. https://www.memoria.san.beniculturali.it/la-storia/-/event/fact/be3c59cc-71ff-4f64-a3e2-912d9595e559%238e216544-91ae-44c4-b7b4-e7a544f4ab41/Omicidio+di+Lorenzo+Cutugno
- 11 aprile 1990, Carpiano (MI): la ‘ndrangheta uccide l’operatore del carcere di Opera UMBERTO MORMILE. È il primo omicidio rivendicato dalla misteriosa sigla #FalangeArmata, con una telefonata all’Ansa di Bologna. https://www.agi.it/cronaca/news/2022-03-07/omicidio-mormile-gip-no-ad-archiviazione-15903303/
- 12 aprile 1973, Milano: durante una manifestazione di neofascisti l’agente di polizia ANTONIO MARINO (22 anni) viene colpito e ucciso da una bomba a mano. https://www.fattiperlastoria.it/giovedi-nero-antonio-marino/
- 13 aprile 2000, Marina di Gioiosa Jonica (RC): l’imprenditore edile DOMENICO GULLACI viene ucciso dall’esplosione della sua auto. https://vivi.libera.it/storie-439-domenico_gullaci
- 14 aprile 1988, Napoli: una Ford Fiesta imbottita di tritolo esplode nei pressi di un circolo ricreativo frequentato da militari americani, provocando la morte di 5 persone e il ferimento di altre 16. Muoiono ASSUNTA CAPUANO, GUIDO SCOCOZZA, MAURIZIO PERRONE (dipendenti della stessa ditta), ANGELA SANTOS, dipendente della Marina militare americana, e l’ambulante ANTONIO GHEZZA. L’attentato sarà attribuito alla “Armata rossa giapponese” guidata da Fusako Shigenobu e Junzo Okudaira (fratello di Takesai, morto in seguito all’attentato di Tel Aviv del 30 maggio 1972). Okuidaira è tuttora uno dei latitanti più ricercati dalla Procura di Napoli. https://it.wikipedia.org/wiki/Attentato_di_Napoli
- 16 aprile 1973, Roma: in seguito a un incendio doloso provocato da tre militanti di Potere Operaio, restano uccisi STEFANO e VIRGILIO MATTEI, figli del segretario della sezione Msi di Primavalle. https://youtu.be/9C2IW1h7ouA
- 16 aprile 1975, Milano: al termine di una manifestazione un gruppo di studenti di sinistra aggredisce alcuni studenti di destra; uno di questi (iscritto ad Avanguardia nazionale) si rifugia in macchina, prende una pistola e spara tre colpi, uccidendo il giovane CLAUDIO VARALLI. https://it.wikipedia.org/wiki/Omicidio_di_Claudio_Varalli_e_Giannino_Zibecchi
- 16 aprile 1988, Forlì: le Brigate Rosse uccidono il costituzionalista ROBERTO RUFFILLI, senatore democristiano. https://ladigacivile.eu/ruffilli
- 17 aprile 1975, Milano: durante scontri di piazza seguiti all’omicidio (il giorno prima) dello studente Claudio Varalli, una camionetta dei carabinieri investe ed uccide l’insegnante di educazione fisica GIANNINO ZIBECCHI.
- 18 aprile 1974, Genova: le Brigate Rosse sequestrano il magistrato Mario Sossi, che aveva inquisito membri del gruppo armato di estrema sinistra “XXII ottobre”. Per ottenerne la liberazione, la Corte d’assise d’appello di Genova, aderendo alle richieste dei brigatisti, concederà la libertà provvisoria ad alcuni detenuti del gruppo. Sossi verrà liberato il 20 maggio, ma il procuratore generale Francesco Coco impugnerà il provvedimento di scarcerazione, ottenendone l’annullamento in Cassazione. L’8 giugno 1976 i terroristi rossi si vendicheranno: Coco sarà il primo magistrato vittima delle Br. http://www.piantiamolamemoria.org/francesco-coco-magistrato-ucciso-dalle-brigate-rosse/ https://youtu.be/1D7eS_h3ONA
- 18 aprile 1975, Firenze: durante una manifestazione antifascista promossa dall’Anpi, agenti in borghese uccidono RODOLFO BOSCHI, giovane militante del Pci. http://patrimonio.aamod.it/aamod-web/film/detail/IL8600003003/22/funerale-rodolfo-boschi.html?startPage=0&idFondo=
- 19 aprile 1979, Milano: i “PAC” (Proletari armati per il comunismo) uccidono il poliziotto ANDREA CAMPAGNA, agente della Digos. Figlio di emigrati calabresi, un mese dopo avrebbe compiuto 25 anni. https://youtu.be/EuTR2GvcOCg
- 19 aprile 1979, Roma: a Torpignattara un neofascista di Avanguardia Nazionale uccide lo studente comunista CIRO PRINCIPESSA. https://www.memoria.san.beniculturali.it/la-storia/-/event/fact/be3c59cc-71ff-4f64-a3e2-912d9595e559%23e5bb5021-de3b-421a-acae-c57cb1e3f74a/Omicidio+di+Ciro+Principessa
- 20 aprile 1978, Crescenzago (MI): le Brigate Rosse uccidono il maresciallo FRANCESCO DE CATALDO. https://www.vittimeterrorismo.it/vittime/francesco-di-cataldo/
- 20 aprile 1979, Roma: attentato fascista al Campidoglio, sede del Comune. http://patrimonio.aamod.it/aamod-web/film/detail/IL8190020217/22/attentato-campidoglio-roma-20-aprile-1979.html?startPage=0&idFondo=
- 20 aprile 1988, Castel Maggiore (BO): la banda della Uno Bianca uccide i carabinieri UMBERTO ERRIU e CATALDO STASI. https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/04/21/bologna-sparatoria-nella-notte-assassinati-due-carabinieri.html
- 20 aprile 1991, Bologna: la banda della Uno Bianca uccide CLAUDIO BONFIGLIOLI, titolare di un distributore di benzina a Borgo Panigale. https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/05/01/quelli-della-uno-bianca-criminali-feroci-armati.html
- 20 aprile 1993, Vicenza: durante l’assalto a una banca, la “Mala del Brenta” di Felice Maniero ammazza il poliziotto LORIS GIAZZON. https://vittimemafia.it/20-aprile-1993-olmo-di-creazzo-vi-muore-loris-giazzon-agente-polizia-di-stato-in-uno-scontro-a-fuoco-con-dei-rapinatori/
- 21 aprile 1945, Bologna: alle 6 del mattino le truppe del 2° Corpo Polacco dell’VIII^ Armata entrano in città; i bolognesi festeggiano la Liberazione dal nazifascismo. https://www.storiaememoriadibologna.it/liberazione-di-bologna-96-evento
- 21 aprile 1967: colpo di stato in Grecia, i carri armati dell’esercito invadono le strade di Atene. La dittatura militare resterà al potere fino al 1974. https://youtu.be/sDEiDDQDu6A
- 21 aprile 1974, Vaiano (PO): l’esplosione di una bomba squarcia le rotaie della ferrovia Direttissima; il sistema d’allarme blocca il treno Palatino proveniente da Parigi, evitando una strage. L’attentato viene rivendicato da Ordine Nero, stessa sigla che pochi mesi dopo firmerà la strage dell’Italicus.
- 21 aprile 1977, Roma: durante scontri tra polizia e studenti dell’Autonomia, seguiti a uno sgombero dell’Università occupata, l’agente ventiduenne SETTIMIO PASSAMONTI viene ucciso da due colpi di pistola. https://www.memoria.san.beniculturali.it/la-storia/-/event/fact/be3c59cc-71ff-4f64-a3e2-912d9595e559%236af88cfc-bbab-4016-a256-4eff7343db6b/Omicidio+di+Settimio+Passamonti
- 21 aprile 1982, Torre Annunziata (NA): avendolo scambiato per il loro vero obiettivo, 4 killer della camorra uccidono per errore il diciottenne LUIGI CAFIERO con 11 colpi di pistola. https://vittimemafia.it/21-aprile-1982-torre-annunziata-na-ucciso-luigi-cafiero-19-anni-perche-somigliava-al-vero-destinatario-delle-pallottole/
- 21 aprile 1992, Lucca Sicula (AG): Cosa nostra uccide il piccolo imprenditore PAOLO BORSELLINO. Aveva 31 anni, una moglie e due figli piccoli. Il 17 dicembre dello stesso anno verrà ucciso anche il padre Giuseppe, che stava indagando sull’omicidio del figlio. Entrambi gli omicidi sono tuttora impuniti. https://www.antimafiaduemila.com/home/di-la-tua/238-senti/78515-in-ricordo-di-paolo-borsellino-ucciso-dalla-mafia-il-21-aprile-1992.html
- 23 aprile 1985, Buenos Aires: si apre il primo processo giudiziario alla dittatura militare argentina, al potere dal 24 marzo 1976 al 10 dicembre 1983. I militari imputati sono accusati della scomparsa di migliaia di persone (“desaparecidos”), in gran parte giovani di sinistra. I generali Jorge Rafael Videla ed Emilio Eduardo Massera (tessera P2 n.478) vengono condannati all’ergastolo. Nel dicembre 1990 Videla, Roberto Eduardo Viola, Leopoldo Galtieri e altri militari condannati, ottengono l’amnistia; provvedimento revocato nel 2003 dal presidente Kirchner.
- 25 aprile 1969, Milano: esplode una bomba nello stand della Fiat alla fiera campionaria provocando 6 feriti. Una seconda bomba viene ritrovata, inesplosa, alla stazione centrale. Condannati Franco Freda e Giovanni Ventura (responsabili – impuniti – anche della strage di Piazza Fontana).
- 26 aprile 1986: disastro nucleare a CHERNOBYL, Ucraina. È uno dei due incidenti classificati come “catastrofici” (livello 7 della scala INES): l’altro è quello avvenuto l’11 marzo 2011 in Giappone, nella centrale di Fukushima.
- 27 aprile 1966, Roma: in seguito ad un’aggressione fascista all’Università La Sapienza, muore PAOLO ROSSI, uno studente cattolico di 19 anni. https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/02/18/paolo-colpito-cadde-mori-cosi-inizio-la.html
- 27 aprile 1976, Milano: una decina di fascisti, tra i quali il futuro terrorista Gilberto Cavallini, aggrediscono tre militanti comunisti; il ventunenne GAETANO AMOROSO, accoltellato, morirà tre giorni dopo a causa delle ferite. https://youtu.be/nPwQcg8ikvs
- 27 aprile 1981, Torre del Greco (NA): durante il rapimento di Ciro Cirillo (ex presidente della Regione Campania) le Brigate Rosse uccidono l’autista MARIO CANCELLO e l’agente di scorta LUIGI CARBONE. Mentre nel rapimento Moro lo Stato si rifiutò di trattare per la sua liberazione, nel caso di Cirillo i servizi segreti trattarono addirittura con la camorra del boss Raffaele Cutolo: Cirillo fu rilasciato tre mesi dopo. https://www.facebook.com/watch/?v=2480068228925675
- 27 aprile 1982, Napoli: le “Brigate Rosse – Partito della guerriglia” uccidono l’assessore regionale RAFFAELE DELCOGLIANO e il suo autista ALDO IERMANO. https://www.memoria.san.beniculturali.it/la-storia/-/event/fact/be3c59cc-71ff-4f64-a3e2-912d9595e559%236fd934d4-5f83-403b-9872-3367107bf174/Agguato+a+Raffaele+Delcogliano+e+Aldo+Iermano
- 28 aprile 1977, Torino: le Brigate Rosse uccidono FULVIO CROCE, presidente dell’Ordine degli Avvocati.
- 29 aprile 1975, Milano: muore SERGIO RAMELLI, studente diciottenne del Fronte della Gioventù aggredito in marzo da alcuni militanti di Avanguardia Operaia.
- 29 aprile 1976, Milano: nel primo anniversario dell’omicidio Ramelli, un commando di Prima Linea uccide l’avvocato ENRICO PEDENOVI.
- 30 aprile 1982, Palermo: la mafia uccide PIO LA TORRE, segretario regionale del Pci, e il suo compagno di partito ROSARIO DI SALVO. http://www.piantiamolamemoria.org/pio-la-torre/
MAGGIO
- 1° maggio 1947, Piana degli Albanesi (PA): durante una manifestazione contro i grandi proprietari agrari, organizzata nella vallata di PORTELLA DELLA GINESTRA dal sindacato in occasione della Festa del Lavoro, si compie la prima “strage di stato”. Il mafioso Salvatore Giuliano e i suoi complici sparano sulla folla, uccidendo 11 persone e ferendone 27. https://www.memoria.san.beniculturali.it/it/web/memoria/w/la-strage-di-portella-della-ginestra-di-umberto-santino-2012-
- 2 maggio 1991, Bologna: all’armeria di via Volturno – in pieno centro storico, a due passi dal famoso ristorante Diana – la banda della Uno Bianca uccide la titolare LICIA ANSALONI e il suo collaboratore PIETRO CAPOLUNGO (carabiniere in pensione). Fabio e Roberto Savi non portano via soldi, ma solo due pistole Beretta calibro 9. Poco dopo il duplice omicidio Roberto, agente della squadra mobile di Bologna, entra in servizio: sarà immortalato, in divisa, schierato insieme ad altri colleghi in via Volturno, a presidio del luogo del delitto.
- 3 maggio 1979, Roma: durante l’assalto alla sede della Democrazia Cristiana in piazza Nicosia, le Brigate Rosse sparano ai poliziotti ANTONIO MEA e PIERINO OLLANU.
- 3 maggio 1982, Reggio Calabria: l’ingegnere salernitano GENNARO MUSELLA viene ucciso dall’esplosione della sua auto. Mandanti dell’omicidio sono Nitto Santapaola e Paolo De Stefano, rispettivamente boss di Cosa Nostra catanese e della ‘ndrangheta di Reggio. Ucciso per aver denunciato gli illeciti nell’appalto del porto di Bagnara Calabra, Musella verrà riconosciuto vittima di mafia solo nel 2008.
- 4 maggio 1980, Monreale (PA): la sera dei festeggiamenti del santo patrono Cosa nostra fa uccidere il capitano dei carabinieri EMANUELE BASILE. Aveva in braccio la figlia di pochi anni. Si era impegnato in indagini sulla mafia della zona, soprattutto attraverso accertamenti bancari. Il Presidente della Repubblica Sandro Pertini gli conferirà la medaglia d’oro al valore civile, con queste motivazioni: «Comandante di compagnia distaccata, già distintosi in precedenti, rischiose operazioni di servizio, s’impegnava, pur consapevole dei pericoli cui si esponeva, in prolungate e difficili indagini in ambiente caratterizzato da tradizionale omertà, che portavano alla individuazione e all’arresto di numerosi e pericolosi aderenti ad organizzazioni mafiose operanti anche a livello internazionale. Proditoriamente fatto segno a colpi di arma da fuoco in un vile agguato tesogli da tre malfattori, immolava la sua giovane esistenza ai più nobili ideali di giustizia ed assoluta dedizione al dovere».
- 5 maggio 1960, Termini Imerese (PA): viene ritrovato il corpo del giornalista 24enne COSIMO CRISTINA, fondatore del settimanale d’inchiesta “Prospettive Siciliane”. Era scomparso due giorni prima. https://www.giornalistiuccisi.it/storie/cosimo-cristina/
- 5 maggio 1971, Palermo: Cosa Nostra uccide il magistrato PIETRO SCAGLIONE e il suo autista ANTONINO LO RUSSO. Diventato procuratore capo a Palermo nel 1962, Scaglione aveva indagato sulla strage di Ciaculli e aveva inquisito Salvo Lima, Vito Ciancimino e altri politici democristiani collusi con la mafia. https://www.quirinale.it/elementi/56429
- 5 maggio 1972, Punta Raisi (PA): un DC-8 dell’Alitalia si schianta contro MONTAGNA LONGA. Nessun superstite tra i 115 passeggeri. Serie indagini non verranno mai fatte. Eleonora Fais, sorella di una delle vittime, si batterà tutta la vita per la ricerca della verità. https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/01/06/montagna-longa-il-disastro-dimenticato-dallultimo-biglietto-del-passeggero-alla-strana-traiettoria-le-vere-cause-nessuno-le-cerco/6447048/
- 6 maggio 1982, Roma: un commando dei #Nar spara alla nuca all’agente della Polfer GIUSEPPE RAPESTA. L’azione venne organizzata come rappresaglia per la morte del terrorista nero Giorgio Vale, avvenuta il giorno prima durante un’operazione della Digos. https://www.vittimeterrorismo.it/vittime/giuseppe-rapesta/
- 7 maggio 1972, Pisa: l’anarchico FRANCO SERANTINI, arrestato durante una manifestazione di Lotta Continua, muore in seguito a un pestaggio della polizia.
- 7 maggio 1983, Roma: scompare la quindicenne MIRELLA GREGORI. Questo rapimento verrà collegato a quello di Emanuela Orlandi (22 giugno 1983).
- 8 maggio 1998, Oppido Mamertina (RC): dopo aver compiuto un agguato contro due ‘ndranghetisti (Vittorio Rustico e Giovanni Polimeni), killer mafiosi sparano contro un’auto di passaggio uccidendo MARIANGELA ANSALONE, 8 anni, e suo nonno GIUSEPPE MARIA BICCHERI. Restano feriti la madre della bambina, Francesca, e il fratello di 7 anni. https://vivi.libera.it/storie-568-mariangela_ansalone
DAL 2007, IL 9 MAGGIO È IL GIORNO DELLA MEMORIA DELLE VITTIME DEL TERRORISMO E DELLE STRAGI DI TALE MATRICE
- 9 maggio 1978, Roma: il corpo dell’onorevole ALDO MORO, presidente della Democrazia Cristiana, rapito dalle Brigate Rosse 55 giorni prima (16 marzo) in via Fani, viene ritrovato nel baule di una Renault 4 rossa in via Caetani, a pochi passi dalle sedi storiche della Dc (Piazza del Gesù) e del Pci (Botteghe Oscure). http://www.piantiamolamemoria.org/il-caso-moro-2/
- 9 maggio 1978, Cinisi (PA): l’attivista antimafia PEPPINO IMPASTATO, candidato di Democrazia Proletaria alle imminenti elezioni, viene ucciso su ordine del capomafia Gaetano Badalamenti, parente della famiglia Impastato. Il corpo di Impastato viene poi fatto saltare in aria per tentare di depistare le indagini, inscenando maldestramente un atto terroristico della vittima. https://youtu.be/M5euLcPkGNE
- 10 maggio 1996, Catania: Cosa nostra uccide l’ex mafioso LUIGI ILARDO, che da tre anni era diventato un confidente del Ros dei Carabinieri. Nel 2020 verranno condannati definitivamente all’ergastolo, per omicidio pluriaggravato: Orazio Benedetto Cocimano (esecutore materiale), Maurizio Zuccaro (organizzatore), i boss mafiosi Giuseppe Madonia e Vincenzo Santapaola (mandanti). https://www.antimafiaduemila.com/home/primo-piano/80356-processo-ilardo-in-cassazione-confermati-gli-ergastoli-per-i-boss.html
- 12 maggio 1977, Roma: durante una manifestazione promossa dai Radicali in occasione del terzo anniversario della vittoria dei No nel referendum sul divorzio, GIORGIANA MASI, studentessa di 19 anni, resta uccisa da un colpo di pistola. http://www.piantiamolamemoria.org/giorgiana-masi-studentessa-uccisa-in-piazza/
- 12 maggio 1980, Mestre (VE): le Brigate Rosse uccidono il commissario ALFREDO ALBANESE, responsabile della sezione antiterrorismo. https://www.memoria.san.beniculturali.it/la-storia/-/event/fact/be3c59cc-71ff-4f64-a3e2-912d9595e559%23055c9695-b9dc-47f0-b616-35d98244681c/Omicidio+di+Alfredo+Albanese
- 13 maggio 1981, Città del Vaticano: attentato a Papa Giovanni Paolo II. https://www.raicultura.it/storia/articoli/2019/01/Lattentato-al-Papa-baf340d3-8a3c-422d-9d3c-a272ffce8db2.html
- 13 maggio 1986, Palermo: la “mafia delle tangenti” uccide l’imprenditore edile FRANCESCO PAOLO SEMILIA.
- 14 maggio 1977, Milano: durante una manifestazione di protesta per la morte di Giorgiana Masi, viene ucciso da colpi di pistola l’agente di polizia ANTONIO CUSTRA. Condannati, molti anni dopo, alcuni membri di Prima Linea.
- 14 maggio 1979, Roma: militanti ordinovisti del sedicente “Movimento Rivoluzionario Popolare” fanno esplodere un’autobomba davanti al carcere di Regina Coeli. https://www.ilmessaggero.it/rubriche/accadde_oggi/accadde_oggi_14_maggio_1979_attentato_esplosivo_regina_coeli-1727747.html
- 14 maggio 1993, Roma: attentato di VIA FAURO. Subito dopo il passaggio dell’auto di Maurizio Costanzo, esplode un ordigno; il giornalista, iscritto alla P2, e la compagna Maria De Filippi restano illesi. L’attentato è stato attribuito a Cosa nostra. https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/19_ottobre_13/attentato-mafia-roma-cosi-salvai-maurizio-costanzo-maria-de-filippi-le-foto-altre-storie-22b78c3a-ec41-11e9-bbaa-5355d8cbf64b.shtml
- 16 maggio 1955, Sciara (PA): Cosa nostra uccide il giovane sindacalista socialista SALVATORE CARNEVALE. https://www.collettiva.it/rassegna/2018/05/15/news/chi_era_salvatore_carnevale_scheda-329579/
- 16 maggio 2008, Castel Volturno (CE): il clan dei Casalesi uccide l’imprenditore DOMENICO NOVIELLO, che si era rifiutato di pagare il pizzo. https://vivi.libera.it/storie-385-domenico_noviello
- 17 maggio 1949, Marmorta di Molinella (BO): durante uno sciopero dei braccianti, le forze dell’ordine sparano uccidendo MARIA MARGOTTI, giovane operaia vedova e madre di due bambine. Il carabiniere responsabile sarà condannato a soli 6 mesi di carcere. http://www.enciclopediadelledonne.it/biografie/maria-margotti/
- 17 maggio 1972, Milano: omicidio del commissario LUIGI CALABRESI, che molti avevano pubblicamente additato quale reale responsabile dell’omicidio del ferroviere anarchico Giuseppe Pinelli, precipitato dalla finestra dell’ufficio di Calabresi, in Questura, nella notte tra il 15 e il 16 dicembre 1969, durante il terzo giorno (illegale) di interrogatorio, ufficialmente a causa di un “malore attivo”. Faticosamente, verrà dimostrata l’assoluta innocenza di Pinelli e Valpreda; nel frattempo, oltre a Valpreda, altri anarchici innocenti avevano patito la carcerazione preventiva. Solo nel 2005 i veri responsabili – sebbene ormai non punibili – della strage risulteranno essere Franco Freda e Giovanni Ventura, i due neonazisti veneti esponenti di Ordine Nuovo. Dopo un tormentato iter giudiziario, negli anni ’90 per l’omicidio Calabresi saranno condannati, sulla base delle dichiarazioni del pentito Leonardo Marino, alcuni esponenti di Lotta Continua: Marino sarà riconosciuto esecutore materiale insieme a Ovidio Bompressi; Giorgio Pietrostefani e Adriano Sofri saranno condannati come mandanti. https://www.memoria.san.beniculturali.it/la-storia/-/event/fact/be3c59cc-71ff-4f64-a3e2-912d9595e559%23ae20e5b9-7413-434d-940b-46979218eeb4/Omicidio+di+Luigi+Calabresi
- 17 maggio 1973, Milano: strage davanti alla QUESTURA. Nel primo anniversario dell’omicidio Calabresi, l’informatore Gianfranco Bertoli, finto anarchico manovrato dai servizi segreti, lancia un ordigno in mezzo alla folla uccidendo 4 persone: GABRIELLA BORTOLON, FEDERICO MASARIN, GIUSEPPE PANZINO, FELICIA BARTOLOZZI SAIA. http://www.piantiamolamemoria.org/strage-alla-questura-di-milano/
- 17 maggio 1993, Napoli: in seguito a un fallito tentativo di rapina, un ragazzo con un passamontagna entra sparando in un autolavaggio, uccidendo il giovane MAURIZIO ESTATE. http://www.campaniavittimeinnocenti.it/le-storie/item/163-maurizio-estate-storia
- 19 maggio 1980, Napoli: le Brigate Rosse uccidono GIUSEPPE AMATO, detto Pino, assessore al bilancio democristiano della Regione Campania. http://www.vittimeterrorismo.it/vittime/giuseppe-amato/
- 19 maggio 2012, Brindisi: una bomba viene fatta esplodere mentre gli studenti entrano nella scuola Morvillo Falcone. L’esplosione uccide la sedicenne MELISSA BASSI e ferisce gravemente altre ragazze. https://it.wikipedia.org/wiki/Attentato_alla_scuola_di_Brindisi
- 20 maggio 1979, Roma: fallito attentato alla sede del Consiglio Superiore della Magistratura. Un’autobomba collocata da militanti neofascisti in occasione di un raduno nazionale degli alpini non esplode per un guasto dell’innesco. https://www.ilmessaggero.it/rubriche/accadde_oggi/roma_militanti_destra_auto_esplosivo_alpini-1738868.html
- 20 maggio 1999, Roma: le “Nuove Brigate Rosse” uccidono il giuslavorista MASSIMO D’ANTONA. https://youtu.be/4BocsVNael4
- 22 maggio 1979, Roma: ignoti bruciano vivo il cittadino somalo AHMED ALI GIAMA. https://www.repubblica.it/venerdi/2021/10/22/news/ahmed_bruciato_vivo_non_si_sa_da_chi-322777995/
- 22 maggio 2017, Manchester: attentato suicida dell’Isis durante il concerto di Ariana Grande; 22 vittime, 122 feriti https://www.corriere.it/spettacoli/20_maggio_22/ariana-grande-ricorda-vittime-manchester-tre-anni-dall-attentato-2d4224cc-9c03-11ea-aab2-c1d41bfb67c5.shtml
- 23 maggio 1966, Passo di Vizze, confine Italia-Austria: una mina del BAS (Befreiungsausschuss Südtirol, formazione secessionista altoatesina) uccide il finanziere BRUNO BOLOGNESI. http://www.piantiamolamemoria.org/terrorismo-in-alto-adige/
- 23 maggio 1992, autostrada Punta Raisi-Palermo: strage di CAPACI. Muoiono GIOVANNI FALCONE, la moglie FRANCESCA LAURA MORVILLO e tre membri della scorta: VITO SCHIFANI, ROCCO DICILLO e ANTONIO MONTINARO. http://www.piantiamolamemoria.org/stragi-del-19921993/
- 24 maggio 1979, Roma: militanti neofascisti del Mrp collocano un ordigno presso la Farnesina, sede del Ministero degli Esteri.
- 24 maggio 1994, Pesaro: la banda della #UnoBianca uccide UBALDO PACI, direttore di banca. http://www.piantiamolamemoria.org/uno-bianca-2
- 24 maggio 2014, Andreevka, sobborgo di Sloviansk (#Ucraina): alcuni colpi di mortaio uccidono il fotoreporter italiano ANDREA ROCCHELLI e l’attivista russo ANDREJ NIKOLAEVIČ MIRONOV, ferendo gravemente il fotoreporter francese William Roguelon. Uno dei presunti responsabili, l’italo-ucraino Vitaliy Markiv, militare della guardia nazionale di Kiev, è stato assolto. https://www.raiplay.it/video/2022/01/Spotlight-La-disciplina-del-silenzio-Inchiesta-sulla-morte-di-Andy-Rocchelly-e-Andrej-Mironov-Prima-parte-c8c07c9c-982d-47b4-ac0f-04a933920519.html
- 25 maggio 1975, #Milano. Mentre attraversa piazza San Babila, una coppia di fidanzati viene aggredita da alcuni #neofascisti: lo studente-lavoratore ALBERTO BRASILI, solo per aver staccato da un palo un adesivo del Msi, viene ucciso con cinque coltellate. Lucia, la fidanzata, viene ferita ma sopravvive. https://thevision.com/cultura/sanbabilini-milano-anni-settanta/
- 27 maggio 1980, Roma: durante una rapina in banca, un sedicente “Gruppo proletario organizzato armato” uccide la guardia giurata VINCENZO TOTONELLI. http://www.vittimeterrorismo.it/vittime/vincenzo-totonelli/
- 27 maggio 1993, Firenze: strage di VIA DEI GEORGOFILI. Cosa nostra e i suoi complici fanno esplodere un’autobomba nei pressi degli Uffizi, uccidendo due bambine, i loro genitori e un ragazzo: la neonata CATERINA NENCIONI, la sorella di 9 anni NADIA NENCIONI, FABRIZIO NENCIONI, ANGELA FIUME e lo studente di architettura DARIO CAPOLICCHIO. http://www.strageviadeigeorgofili.it/la-strage/
- 28 maggio 1974, Brescia: strage di PIAZZA DELLA LOGGIA. Durante una manifestazione antifascista esplode una bomba: muoiono 8 persone (Giulietta Banzi Bazoli, Livia Bottardi Milani, Clementina Calzari Trebeschi, Alberto Trebeschi, Euplo Natali, Luigi Pinto, Bartolomeo Talenti, Vittorio Zambarda); 103 i feriti. Nel 2017 verranno condannati Carlo Maria Maggi, capo di Ordine Nuovo veneto, e Maurizio Tramonte, ordinovista e informatore dei servizi segreti italiani. http://www.piantiamolamemoria.org/piazza-della-loggia-2/
- 28 maggio 1976, Sezze Romano (LT): negli incidenti seguiti al comizio del deputato missino Sandro Saccucci, rimane ucciso lo studente LUIGI DI ROSA, iscritto al Pci. https://www.memoria.san.beniculturali.it/la-storia/-/event/fact/be3c59cc-71ff-4f64-a3e2-912d9595e559%23618b7d93-c000-467b-b039-cdacd616da1f/Omicidio+di+Luigi+Di+Rosa
- 28 maggio 1980, Milano: alcuni membri della Brigata XXVIII marzo, piccolo gruppo terrorista di estrema sinistra, uccidono il giornalista del Corriere della Sera WALTER TOBAGI.
- 28 maggio 1980, Roma: il brigadiere di pubblica sicurezza FRANCESCO EVANGELISTA – detto “Serpico” – viene ucciso da Luigi Ciavardini, terrorista dei Nar poi condannato anche per la strage di Bologna e l’omicidio del giudice Mario Amato. http://www.piantiamolamemoria.org/serpico-e-tobagi/
- 29 maggio 1982, Cava de’ Tirreni (SA): killer della Nuova Camorra Organizzata sparano all’auto del giudice Alfonso Lamberti, uccidendo la figlia di 11 anni SIMONETTA LAMBERTI.
- 31 maggio 1972, Peteano di Sagrado (GO): strage di PETEANO. I terroristi di “Ordine Nuovo” Vincenzo Vinciguerra e Carlo Cicuttini attirano in una trappola i Carabinieri: un’autobomba uccide i giovani militari ANTONIO FERRARO, DONATO POVEROMO e FRANCO DONGIOVANNI. http://www.piantiamolamemoria.org/strage-di-peteano/
GIUGNO
– 3 giugno 1980, Martina Franca (TA): durante una rapina a un istituto di credito, alcuni militanti di Prima Linea (formazione terroristica di estrema sinistra) uccidono l’appuntato ANTONIO CHIONNA. https://www.memoria.san.beniculturali.it/la-storia/-/event/fact/be3c59cc-71ff-4f64-a3e2-912d9595e559%23f21570f1-86c8-4d23-8a9c-cdc0de428d16/Omicidio_di_Antonio_Chionna
– 4 giugno 1989, Pechino: La notte tra il 3 e il 4 giugno 1989 i carri armati entrano in PIAZZA TIANANMEN per stroncare il movimento per la democrazia, una protesta “dal basso” senza precedenti in Cina. Centinaia, forse migliaia di persone restano uccise: i soldati aprono il fuoco contro studenti e operai che, da settimane, stanno chiedendo pacificamente riforme politiche. https://www.youtube.com/watch?v=FaNWSZzUF_o
– 5 giugno 1975, Arzello di Melazzo (Acqui Terme – Alessandria): una pattuglia di carabinieri fa irruzione nella cascina in cui le Brigate Rosse di Renato Curcio e Mara Cagol tengono prigioniero l’industriale Vittorio Vallarino Gancia, rapito il giorno prima. Nel conflitto a fuoco resta uccisa Mara Cagol e vengono feriti gravemente il tenente Umberto Rocca, il maresciallo Rosario Cattafi e l’appuntato GIOVANNI D’ALFONSO, che morirà pochi giorni dopo.
– 6 giugno 1968, Los Angeles (California): la notte tra il 5 e il 6 giugno Sirhan Bishara Sirhanm, cristiano palestinese di cittadinanza giordana, spara a ROBERT “BOB” KENNEDY, candidato democratico alla Casa Bianca, ex ministro della giustizia; il fratello di JFK aveva appena festeggiato la vittoria alle primarie del Partito Democratico, in vista delle elezioni presidenziali del 5 novembre. https://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Accoltellato-in-carcere-Sirhan-Bishara-Sirhanm-uomo-che-uccise-Bob-Kennedy-8fed0b1d-ff66-4430-99fc-eed079d31858.html
– 6 giugno 1978, Udine: i “Proletari armati per il comunismo” uccidono il maresciallo ANTONIO SANTORO. https://www.rainews.it/tgr/fvg/video/2019/01/fvg-Santoro-Antonio-Alessandro-omicidio-maresciallo-Battisti-38da4b92-577c-4c5c-b44f-cbdf385db801.html
– 7 giugno 2000, Bari: durante una sparatoria tra due gruppi mafiosi, un proiettile vagante uccide MARIA COLANGIULI, casalinga che in quel momento era affacciata al balcone di casa.
– 8 giugno 1976, Genova: le Brigate Rosse uccidono il Procuratore generale FRANCESCO COCO, l’agente di scorta GIOVANNI SAPONARA e l’autista ANTIOCO DEIANA. http://www.piantiamolamemoria.org/francesco-coco-magistrato-ucciso-dalle-brigate-rosse/
– 8 giugno 1982, Roma: durante un controllo nei pressi dello stadio Flaminio, i poliziotti GIUSEPPE ANTONIO CARRETTA e FRANCO SAMMARCO, componenti di una volante del commissariato Villa Glori, vengono uccisi da militanti dei Nar (Nuclei Armati Rivoluzionari, gruppo terrorista neofascista). https://www.memoria.san.beniculturali.it/la-storia/-/event/fact/be3c59cc-71ff-4f64-a3e2-912d9595e559%23009a253e-051a-4483-b8ce-c837844b96e7/Rappresaglia+contro+la+volante+di+villa+Glori+%28RM%29
– 10 giugno 1924, Roma: Mussolini fa rapire e uccidere il deputato socialista GIACOMO MATTEOTTI. https://www.collettiva.it/copertine/italia/2021/05/30/news/l_ultimo_discorso_di_giacomo_matteotti-1164335/
– 10 giugno 1997, Taranto: in un agguato contro il padre, pregiudicato per spaccio di droga, rimane uccisa la piccola RAFFAELLA LUPOLI di 11 anni. https://vivi.libera.it/schede-195-una_perfetta_citta_invisibile
– 11 giugno 1980, Rosarno (RC): la ‘ndrangheta uccide GIUSEPPE VALARIOTI, insegnante e dirigente del Pci, impegnato nella lotta antimafia. https://lavialibera.libera.it/it-schede-451-giuseppe_valarioti_un_delitto_impunito
– 11 giugno 1997, Napoli: killer della camorra sparano tra la folla uccidendo il pregiudicato Salvatore Raimondi e SILVIA RUOTOLO, che stava tornando a casa con il figlio di cinque anni. Resta ferito lo studente Luigi Filippini. https://www.fanpage.it/napoli/storia-di-silvia-rutolo-vittima-innocente-di-camorra-uccisa-l-11-giugno-1997-all-arenella/
– 11 giugno 2006, Vibo Valentia: il corpo carbonizzato dell’imprenditore agricolo FEDELE SCARCELLA, conosciuto per le sue battaglie antiracket, viene ritrovato sulla spiaggia di Briatico dentro la sua auto incendiata. https://vittimemafia.it/11-giugno-2006-briatico-vv-ucciso-ed-il-corpo-dato-alle-fiamme-fedele-scarcella-imprenditore-agricolo-aveva-denunciato-i-suoi-estortori/
– 12 giugno 1949, Locatello di San Giovanni in Persiceto (BO): durante uno sciopero nazionale dei braccianti, una guardia degli agrari spara uccidendo l’operaio edile LOREDANO BIZZARRI. https://www.bibliotecasalaborsa.it/cronologia/bologna/1949/uccisione_di_loredano_bizzarri
– 12 giugno 1961, Salorno (BZ): nella “notte dei fuochi” (nella quale si contano 34 attentati dinamitardi a tralicci dell’alta tensione), il cantoniere dell’Anas GIOVANNI POSTAL rimane ucciso mentre tenta di rimuovere un ordigno esplosivo posizionato su un albero. Della disposizione dell’ordigno furono ritenuti responsabili appartenenti al Comitato di liberazione del Sud Tirolo. https://www.rainews.it/tgr/bolzano/articoli/2021/06/blz-notte-fuochi-separatisti-sudtirolesi-kompatscher-autonomia-alto-adige-88828e34-02f2-4626-821d-62a620a70658.html
– 12 giugno 1975, Reggio Emilia: il militante di Lotta Continua ALCESTE CAMPANILE viene ucciso da Paolo Bellini, killer neofascista di Avanguardia Nazionale protetto dai servizi segreti. https://www.memoria.san.beniculturali.it/la-storia/-/event/fact/be3c59cc-71ff-4f64-a3e2-912d9595e559%23beb3817a-deb4-4c36-acdb-3f5f3d74f0a4/Omicidio+di+Alceste+Campanile
– 13 giugno 1983, Palermo: uccisi i carabinieri MARIO D’ALEO, GIUSEPPE BOMMARITO e PIETRO MORICI. D’Aleo aveva sostituito il capitano Emanuele Basile (ucciso tre anni prima), proseguendo le sue indagini sulle attività di Cosa nostra a Monreale. https://www.interno.gov.it/it/notizie/testimonianze-coraggio-lagguato-mafioso-alla-compagnia-cc-monreale
– 14 giugno 2008, Varese: dopo aver trascorso parte della notte in una caserma dei carabinieri, l’operaio GIUSEPPE UVA muore in ospedale. I militari accusati dell’omicidio sono stati assolti in Cassazione. https://www.wired.it/attualita/politica/2019/07/09/giuseppe-uva-assoluzione-cassazione/
– 16 giugno 1979, Roma: dopo venti giorni di coma muore il diciassettenne FRANCESCO CECCHIN, attivista del Fronte della Gioventù (destra) pestato a morte da ignoti. La stessa sera i Nar lanciano due bombe a mano dentro la sezione Pci dell’Esquilino, ferendo 24 persone. https://it.wikipedia.org/wiki/Omicidio_di_Francesco_Cecchin
– 17 giugno 1974, Padova: le Brigate Rosse uccidono i militanti Msi GRAZIANO GIRALUCCI e GIUSEPPE MAZZOLA. http://www.piantiamolamemoria.org/giralucci-e-mazzola-prime-vittime-delle-brigate-rosse/
– 18 giugno 1982, Londra: sotto il ponte dei Frati Neri [Blackfriars Bridge] viene ritrovato il corpo impiccato del banchiere latitante ROBERTO CALVI, già presidente del Banco Ambrosiano, per il cui fallimento era stato recentemente condannato. L’omicidio Calvi è tuttora impunito. Quando il banchiere piduista Michele Sindona era caduto in disgrazia, Licio Gelli e Umberto Ortolani – con la complicità dell’agente segreto Francesco Pazienza, del faccendiere sardo Flavio Carboni e dell’arcivescovo Paul Marcinkus (allora direttore dello IOR, la banca vaticana) – avevano affidato a Calvi il ruolo di manovratore di denari occulti. Nel 1998 la Cassazione emette la sentenza definitiva sul crack del Banco Ambrosiano: Gelli e Ortolani vengono condannati a 12 anni (ridotti a 8 e mezzo), mai scontati. Condannati a 8 anni Flavio Carboni, Francesco Pazienza e l’architetto Maurizio Mazzotta (segretario di Pazienza); ma anche Carboni e Pazienza non sconteranno la pena: dopo la sentenza vengono rilasciati per aver già scontato un periodo di carcerazione preventiva.
– 19 giugno 1991, Cesena: la banda della #UnoBianca uccide il benzinaio GRAZIANO MIRRI.
– 21 giugno 1980, Cetraro (CS): ucciso l’ex sindaco comunista GIOVANNI LOSARDO, detto “Giannino”, assessore comunale ai lavori pubblici che contrastava gli interessi della ‘ndrangheta (appalti e subappalti di opere pubbliche). Losardo era segretario capo della procura di Paola. Omicidio rimasto impunito. https://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2013/05/02/news/il_comunista_losardo_un_omicidio_impunito2222-57435739/
– 22 giugno 1983, Città del Vaticano: scompare la quindicenne EMANUELA ORLANDI, figlia di un commesso della Prefettura della Casa Pontificia.
– 23 giugno 1980, Roma. Il magistrato MARIO AMATO sta attendendo l’autobus. Viene avvicinato dal neofascista Gilberto Cavallini, membro dei Nar (“Nuclei Armati Rivoluzionari”): sceso da una moto guidata dal minorenne Luigi Ciavardini, Cavallini spara un colpo alla nuca di Amato.
I Nar rivendicano l’omicidio; Francesca Mambro e Giusva Fioravanti festeggiano la notizia con ostriche e champagne. http://www.piantiamolamemoria.org/mario-amato-magistrato-ucciso-dai-nar/
– 24 giugno 1985, Roma: l’ex presidente del consiglio Francesco Cossiga viene eletto Presidente della Repubblica, al primo scrutinio, da un vasto schieramento parlamentare (Pci compreso). Non era mai successo. Tra i candidati c’erano anche il filosofo Norberto Bobbio e Tina Anselmi: ottennero solo 3 voti a testa. Cinque anni dopo, il 26 giugno 1990, vigilia del 10° anniversario della strage di Ustica, il senatore repubblicano Libero Gualtieri, presidente della Commissione stragi, viene ricevuto in udienza al Quirinale. L’anno seguente Gualtieri presenterà al Parlamento la sua prerelazione sul caso GLADIO (www.piantiamolamemoria.org/il-caso-gladio-stay-behind): «Il 2 agosto 1990, nel corso di una seduta della Camera dei deputati dedicata alla strage della stazione di Bologna, il presidente del consiglio Andreotti accettò un ordine del giorno presentato dai deputati Quercini, Tortorella, Violante ed altri con il quale si impegnava il Governo a informare il Parlamento entro sessanta giorni in ordine “alla esistenza, alle caratteristiche e alle finalità di una struttura parallela e occulta che avrebbe operato all’interno del nostro servizio segreto militare con finalità di condizionamento della vita politica del Paese.” (…)».
– 25 giugno 1967, Comelico (BL): strage di CIMA VALLONA. Terroristi del BAS fanno esplodere un traliccio e alcune mine, uccidendo 4 persone: l’alpino ARMANDO PIVA e i militari FRANCESCO GENTILE, MARIO DI LECCE, OLIVO DORDI. http://www.piantiamolamemoria.org/terrorismo-in-alto-adige/
– 25 giugno 1994, Licata (AG): ucciso l’imprenditore edile SALVATORE BENNICI, che si opponeva alle richieste della mafia e aveva già subito due avvertimenti. https://licatainrete.it/salvatore-bennici-luomo-che-si-e-ribellato-alla-mafia/
– 26 giugno 1983, Torino: la ‘ndrangheta uccide il Procuratore BRUNO CACCIA, che stava indagando sulle attività delle mafie nel nord Italia. http://www.piantiamolamemoria.org/bruno-caccia-magistrato-ucciso-dalla-ndrangheta/
– 26 giugno 1989, Bologna: dopo una rapina alla Coop di Corticella, la banda della Uno bianca uccide ADOLFINO ALESSANDRI, stimato allenatore della squadra giovanile di calcio U.S. Corticella. https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/06/27/con-bombe-mano-assaltano-la-coop-ucciso.html
– 27 giugno 1980, cielo di USTICA, direzione aeroporto di Palermo: un aereo civile (DC-9 Itavia) partito dall’aeroporto di Bologna viene abbattuto da un missile lanciato da un aereo militare di un paese Nato. Nessun superstite, 81 le vittime. La nazionalità dell’aereo responsabile dell’abbattimento non è ancora stata accertata. http://www.piantiamolamemoria.org/ustica-2/
– 29 giugno 2009, Viareggio. In seguito al deragliamento di un treno merci, una cisterna di gas provoca un incendio di vaste proporzioni: muoiono 32 persone. Per questa strage è stato condannato a 7 anni – in primo e secondo grado – Mauro Moretti, già amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Rfi e Leonardo (ex Finmeccanica). L’8 gennaio 2021 la Corte di Cassazione ha annullato le condanne, prescrivendo gli omicidi colposi e rinviando a un nuovo processo d’appello la ricerca di una verità giudiziaria definitiva. https://www.agi.it/cronaca/news/2021-01-08/strage-viareggio-prescrizione-e-appello-bis-10955094/
– 30 giugno 1963, Ciaculli (PA). Un’autobomba della mafia provoca una strage. Restano uccisi 7 membri delle forze dell’ordine e dell’esercito: MARIO MALAUSA, SILVIO CORRAO, CALOGERO VACCARO, EUGENIO ALTOMARE, MARINO FARDELLI, PASQUALE NUCCIO e GIORGIO CIACCI. https://www.editorialedomani.it/fatti/blog-mafie-relazione-antimafia-strage-ciaculli-antimafia-bqx8mlln
LUGLIO
- 3 luglio 1975, Nicastro (CZ): la ‘ndrangheta uccide l’Avvocato Generale della Corte d’Appello FRANCESCO FERLAINO.
- 4 luglio 1986, Torre Annunziata (NA): la camorra uccide l’imprenditore edile LUIGI STAIANO, 35 anni, padre di una bimba di tre. Si era ribellato al racket. https://vittimemafia.it/4-luglio-1986-torre-annunziata-na-ucciso-luigi-staiano-giovane-imprenditore-titolare-di-una-impresa-di-costruzioni-vittima-del-racket/
- 4 luglio 1990, Strongoli (KR): durante la semifinale dei mondiali Inghilterra-Germania, un killer entra in una pizzeria e inizia a sparare con un fucile a pompa, per uccidere il pregiudicato Salvatore Scalise. Tre sedicenni che stavano mangiando una pizza vengono colpiti: uno di loro, ARTURO CAPUTO, resta ucciso. https://vittimemafia.it/4-luglio-1990-strongoli-cz-resta-ucciso-in-una-sparatoria-il-giovane-arturo-caputo-16-anni-mentre-era-in-pizzeria-con-gli-amici/
- 5 luglio 1950, Castelvetrano (TP): ucciso, in circostanze mai del tutto chiarite, il bandito SALVATORE GIULIANO.
- 5 luglio 1981, Venezia: le Brigate Rosse uccidono GIUSEPPE TALIERCIO, ex direttore del petrolchimico di Marghera che avevano rapito il 20 maggio.
- 7 luglio 1960, Reggio Emilia: durante una manifestazione della Cgil la polizia spara sui manifestanti uccidendo cinque operai: LAURO FERIOLI, OVIDIO FRANCHI, EMILIO REVERBERI, MARINO SERRI, AFRO TONDELLI. https://www.collettiva.it/copertine/italia/2021/06/30/news/estate_1960_il_governo_reprime_e_uccide_il_lavoro_lotta_e_resiste-1267483/
- 7 luglio 1972, Salerno: l’anarchico Giovanni Marini uccide lo studente di destra CARLO FALVELLA (aveva 19 anni). https://it.wikipedia.org/wiki/Omicidio_di_Carlo_Falvella
- 7 luglio 2005, Londra: una serie di attentati terroristici provoca 52 vittime e 700 feriti. https://www.ansa.it/sito/photogallery/primopiano/2017/03/22/londra-lattentato-del-7-luglio-del-2005_856b3a37-6022-4b0b-bfa3-870b17c49a01.html
- 10 luglio 1976, Roma: il terrorista neofascista Pierluigi Concutelli (comandante militare di Ordine Nuovo) uccide il magistrato VITTORIO OCCORSIO, che stava indagando sui rapporti tra eversione di destra, massoneria e criminalità organizzata. Come succederà quattro anni dopo anche al pm Mario Amato, Occorsio era privo di scorta. http://www.piantiamolamemoria.org/vittorio-occorsio-magistrato-ucciso-da-ordine-nuovo/
- 11 luglio 1979, Milano: un sicario ingaggiato dal bancarottiere piduista Michele Sindona uccide l’avvocato GIORGIO AMBROSOLI, liquidatore della Banca Privata Finanziaria incaricato dalla Banca d’Italia. Ambrosoli, a lungo minacciato telefonicamente, si era rifiutato di accogliere i piani di salvataggio di Sindona, avallati dall’allora presidente del consiglio Giulio Andreotti, che avrebbero fatto ricadere le perdite sulle spalle dei cittadini. http://www.piantiamolamemoria.org/giorgio-ambrosoli-avvocato-ucciso-dalle-mafie/
- 13 luglio 1979, Roma: le Brigate Rosse uccidono ANTONIO VARISCO, tenente colonnello dell’Arma dei Carabinieri. http://www.vittimeterrorismo.it/vittime/antonio-varisco/ Lo stesso giorno a Druento (TO), nel corso di una rapina, alcuni militanti di Prima Linea uccidono il vigile BARTOLOMEO MANA. http://www.vittimeterrorismo.it/vittime/bartolomeo-mana/
- 13 luglio 1980, Palermo: l’agente di polizia penitenziaria PIETRO CERULLI viene assassinato da due killer di Cosa nostra. https://vittimemafia.it/13-luglio-1980-palermo-ucciso-pietro-cerulli-agente-di-custodia-presso-il-carcere-ucciardone-di-palermo/
- 15 luglio 1970, Reggio Calabria: durante il secondo giorno di sciopero cittadino (contro la decisione di stabilire a Catanzaro anziché a Reggio il capoluogo regionale), alcuni neofascisti guidati da Ciccio Franco scatenano una rivolta, il cui slogan è “Boia chi molla è il grido di battaglia”. La prima delle sei vittime degli scontri è il ferroviere BRUNO LABATE. https://www.collettiva.it/copertine/italia/2020/07/15/news/bruno_labate_la_prima_vittima-187033/
- 15 luglio 1981, Como: una serie di ordigni vengono collocati nel centro della città; otto esplodono, cinque vengono neutralizzati. Il brigadiere LUIGI CARLUCCIO muore a 28 anni mentre cerca di disinnescarne uno. Gli attentati sono rivendicati dalle “Brigate operaie per il comunismo”, come forma di protesta contro la costruzione di nuove carceri. http://www.vittimeterrorismo.it/vittime/luigi-carluccio/
- 15 luglio 1982, Napoli: le Brigate Rosse uccidono il capo della squadra mobile ANTONIO AMMATURO e l’agente di polizia PASQUALE PAOLA. https://www.memoria.san.beniculturali.it/la-storia/-/event/fact/be3c59cc-71ff-4f64-a3e2-912d9595e559%239992ef49-6f5e-4799-98a6-cf920693fa8e/Agguato+a+Antonio+Ammaturo+e+Pasquale+Paola
- 19 luglio 1992, Palermo: strage di Via D’Amelio. Muoiono il giudice PAOLO BORSELLINO e cinque agenti della scorta: EMANUELA LOI, AGOSTINO CATALANO, VINCENZO LI MULI, WALTER EDDIE COSINA, CLAUDIO TRAINA.
- 20 luglio 1993, Milano: il presidente dell’Eni GABRIELE CAGLIARI viene trovato morto nel carcere di San Vittore (arrestato nell’ambito dell’inchiesta “Mani Pulite”).
- 20 luglio 2001, Genova: durante scontri in occasione del G8 un proiettile sparato da un carabiniere uccide il giovane manifestante CARLO GIULIANI.
- 21 luglio 1979, Palermo: il corleonese Leoluca Bagarella (braccio destro di Totò Riina) uccide BORIS GIULIANO, capo della squadra mobile di Palermo.
- 21 luglio 2000, Bovalino (RC): ucciso a colpi di fucile il commerciante SAVERIO CATALDO, ferita la moglie. Si era rifiutato di cedere il negozio alla ‘ndrangheta.
- 22 luglio 1970, Gioia Tauro (RC): strage sul treno “FRECCIA DEL SUD” (6 morti, 72 feriti). Nessuna condanna. In quel periodo elementi della criminalità organizzata collegati a frange dell’estremismo di destra avevano ideato e organizzato oltre 40 attentati a tralicci, rotaie e stazioni ferroviarie. http://www.piantiamolamemoria.org/la-strage-di-gioia-tauro/
- 22 luglio 2011, Oslo/Utoya: strage in Norvegia. L’estremista di destra Anders Behring Breivik fa esplodere una bomba al palazzo del governo uccidendo 8 persone; poi, in un campo estivo nell’isola di Utoya, uccide 69 giovani sparando con un mitra. https://it.wikipedia.org/wiki/Attentati_del_22_luglio_2011_in_Norvegia
- 23 luglio 1993, Milano: strano suicidio dell’imprenditore ravennate RAUL GARDINI, trovato morto sul letto di casa. La pistola con cui si sarebbe sparato, viene trovata appoggiata sul comodino della camera, priva delle impronte digitali e con due colpi esplosi. https://archive.org/details/il-corsaro-raul-gardini-una-storia-dimenticata-atlantide
- 24 luglio 1966, San Martino in Valle di Casies (BZ): terroristi del “Bas” uccidono i finanzieri SALVATORE CABITTA e GIUSEPPE D’IGNOTI. https://www.memoria.san.beniculturali.it/la-storia/-/event/fact/be3c59cc-71ff-4f64-a3e2-912d9595e559%236609b322-8a11-4fe1-8cbd-9178c821deda/Attentato+a+Salvatore+Cabitta+e+Giuseppe+D%27Ignoti
il 25 luglio 1943 in Italia cade il regime fascista
- 26 luglio 1992, Roma: una settimana dopo la strage di Via D’Amelio la testimone di giustizia RITA ATRIA, che aveva collaborato con Borsellino, si toglie la vita lanciandosi dalla finestra.
- 27 luglio 1993, Milano: strage di VIA PALESTRO (Museo d’Arte Contemporanea). Un’autobomba provoca la morte di 5 persone: CARLO LA CATENA, SERGIO PASOTTO, STEFANO PICERNO, ALESSANDRO FERRARI e MOUSSAFIR DRISS. https://espresso.repubblica.it/attualita/2022/03/03/news/donna_attentato_via_palestro-340067999/
- 28 luglio 1985, Porticello (PA): la mafia uccide il commissario BEPPE MONTANA. Stretto collaboratore del vicequestore Ninni Cassarà (che verrà ucciso una settimana dopo), #Montana faceva parte della squadra mobile di Palermo e della neonata sezione “Catturandi”, che si occupava della ricerca di latitanti. Nel 1983, dopo l’omicidio del giudice Rocco Chinnici, aveva detto: «A Palermo siamo poco più d’una decina a costituire un reale pericolo per la mafia. E i loro killer ci conoscono tutti. Siamo bersagli facili, purtroppo. E se i mafiosi decidono di ammazzarci possono farlo senza difficoltà». #bersaglifacili https://vivi.libera.it/storie-267-beppe_montana
- 29 luglio 1983, Palermo: quasi un anno dopo l’omicidio del generale Carlo Alberto dalla Chiesa (03/9/1982), un’autobomba di Cosa nostra uccide il magistrato ROCCO CHINNICI mentre esce di casa. L’attentato colpisce mortalmente anche i carabinieri MARIO TRAPASSI e SALVATORE BARTOLOTTA, oltre al portiere del condominio STEFANO LI SACCHI. «L’uccisione del giudice #Chinnici fu voluta dai cugini Ignazio e Nino Salvo e ordinata dalla cupola mafiosa, per le indagini che il magistrato conduceva sui collegamenti tra la mafia e i santuari politico-economici». I Salvo, come è scritto nelle carte, erano «uomini d’onore della famiglia di Salemi. Avevano un ruolo di raccordo, nel panorama politico siciliano, quali esponenti di spicco di un importante centro di potere politico-finanziario, tra Cosa Nostra ed una certa classe politica». In particolare con la potente corrente andreottiana della Democrazia Cristiana, che in Sicilia faceva capo all’onorevole Salvo Lima. https://www.csm.it/web/csm-internet/aree-tematiche/per-non-dimenticare/rocco-chinnici
- 30 luglio 1986, Salerno: durante un agguato al boss Vincenzo Marandino, nella guerra tra la Nuova Camorra Organizzata e la Nuova Famiglia, resta ucciso l’agricoltore ANTONIO SABIA. https://vittimemafia.it/30-luglio-1986-salerno-ucciso-antonio-sabia-agricoltore-in-un-agguato-ad-un-boss-della-camorra/
- 30 luglio 1993, Barcellona Pozzo di Gotto (ME): ucciso l’imprenditore ANTONIO MAZZA, editore della tv privata Telenews, dove aveva lavorato anche il giornalista Beppe Alfano (assassinato l’8 gennaio dello stesso anno). https://vivi.libera.it/storie-879-antonio_mazza
AGOSTO
- Mercoledì 30 luglio 1980, #Milano: un’autobomba fascista esplode davanti a Palazzo Marino, sede del Comune. https://espresso.repubblica.it/attualita/2019/01/18/news/prima-la-bomba-poi-il-depistaggio-la-mancata-strage-di-milano-e-la-strategia-fascista-1.330682
- Venerdì 1 agosto 1980, Bologna: la prima istruttoria sulla strage del treno Italicus (4 agosto 1974) si chiude con il rinvio a giudizio dei neofascisti toscani Mario Tuti, Luciano Franci, Piero Malentacchi e Margherita Luddi. http://www.piantiamolamemoria.org/italicus-2/
- Sabato 2 agosto 1980, #Bologna: la strage fascista alla #stazione ferroviaria provoca 85 vittime e oltre 200 feriti. http://www.piantiamolamemoria.org/stazione-di-bologna-2/Condannati in via definitiva come esecutori materiali Giuseppe Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini, tre neofascisti dei Nar (“Nuclei Armati Rivoluzionari”) liberi ormai da anni, nonostante le numerose e pesantissime condanne. Per aver depistato le indagini sono stati condannati il capo della #P2 Licio Gelli e alcuni elementi di vertice dei servizi segreti militari: il generale Pietro Musumeci, il tenente colonnello Giuseppe Belmonte e il collaboratore dei servizi italo-americani Francesco Pazienza. Il 9 gennaio 2020 è stato condannato all’ergastolo per concorso in strage un altro esponente dei Nar, Gilberto Cavallini, che il 23 giugno 1980 (insieme a Ciavardini) aveva ucciso anche il sostituto procuratore Mario Amato. Il 6 aprile 2022 è stata invece emessa la prima sentenza del processo ai #mandanti della strage: condannato all’ergastolo il killer di Avanguardia Nazionale (e della ‘ndrangheta) Paolo Bellini, condannati per depistaggio Piergiorgio Segatel (6 anni), ex capitano dei Carabinieri legato ai servizi segreti militari, e Domenico Catracchia (4 anni), immobiliarista romano che amministrò, per conto dei servizi segreti, i covi delle Brigate Rosse e dei Nar in via Gradoli. La sentenza ha anche sancito che 4 mandanti e organizzatori della strage – tutti deceduti – furono Licio Gelli, Umberto Ortolani, Federico Umberto D’Amato e Mario Tedeschi. http://www.piantiamolamemoria.org/strage-di-bologna-condannato-paolo-bellini-killer-di-destra-e-della-ndrangheta/
- 3 agosto 1981, Roma: le Brigate Rosse uccidono l’operaio ROBERTO PECI, fratello del brigatista pentito Patrizio Peci, che avevano rapito il 10 giugno. Vendetta trasversale, in stile mafioso. https://youtu.be/WtChjgplqCg
- 4 agosto 1974, San Benedetto Val di Sambro (Grande Galleria dell’Appennino): una bomba esplode nella quinta carrozza del treno ITALICUS, in direzione Bologna. Dodici saranno le vittime, 44 i feriti. Ad oggi nessuno è stato condannato in via definitiva per questa strage. La magistratura – pur assolvendo gli estremisti di Arezzo precedentemente condannati in appello – ha stabilito che l’area alla quale può essere fatta risalire la matrice degli attentati è «da identificare in quella di gruppi eversivi della destra neofascista». A simile conclusione è pervenuta anche la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla loggia massonica P2, presieduta da Tina Anselmi: la organizzazione terroristica «di ispirazione neofascista o neonazista operante in Toscana», cui la strage è ascrivibile, era stata indotta al compimento di attentati dalla «opera di istigazione» svolta dalla P2; questa era perciò «gravemente coinvolta» nella strage e poteva «considerarsene anzi addirittura responsabile in termini non giudiziari ma storico-politici, quale essenziale retroterra economico, organizzativo e morale». http://www.piantiamolamemoria.org/italicus-2/
- 4 agosto 2009, Napoli: durante un conflitto a fuoco con tre giovani rapinatori, muore la guardia giurata GAETANO MONTANINO. https://vittimemafia.it/4-agosto-2009-napoli-ucciso-gaetano-montanino-guardia-giurata-in-una-agguato-per-rubargli-la-pistola-dordinanza/
- 4 agosto 2009, Vallo della Lucania (SA): il maestro della scuola primaria FRANCO MASTROGIOVANNI, ricoverato qualche giorno prima per un “tso”, muore legato al letto di un centro di salute mentale. Condannati per sequestro di persona 6 medici e 11 infermieri: nessuno di loro ha scontato la pena in carcere. https://www.nursetimes.org/caso-mastrogiovanni-le-scuse-di-un-infermiere-abbiamo-commesso-una-barbarie/76060
- 5 agosto 1989, Villagrazia di Carini (PA): uccisi l’agente ANTONINO AGOSTINO e la moglie IDA CASTELLUCCIO, incinta di 5 mesi. Gli assassini e i mandanti sono tuttora impuniti. Il 21 giugno dello stesso anno all’Addaura – zona marittima vicina a Mondello, dove Giovanni Falcone stava ospitando il pm svizzero Carla Del Ponte – Agostino aveva contribuito a sventare un attentato ai due magistrati. https://vivi.libera.it/storie-226-ida_castelluccio L’attentato all’Addaura, il delitto Agostino e “faccia da mostro” http://www.liberainformazione.org/2016/01/25/lattentato-alladdaura-il-delitto-agostino-e-faccia-da-mostro/
- 6 agosto 1980, Palermo: il giorno in cui a Bologna si svolgono i funerali delle vittime della strage alla stazione, nel capoluogo siciliano Cosa Nostra uccide il procuratore capo GAETANO COSTA. https://www.memoria.san.beniculturali.it/la-storia/-/event/fact/be3c59cc-71ff-4f64-a3e2-912d9595e559%23e84cc6b5-0ab8-480c-9044-f9f15cb4e868/Omicidio+di+Gaetano+Costa
- 6 agosto 1985, Palermo: la mafia uccide il vicequestore ANTONINO “Ninni” CASSARÀ e il commissario di polizia ROBERTO ANTIOCHIA. https://vivi.libera.it/schede-313-in_ricordo_di_roberto_antiochia
8 agosto 1956, Marcinelle (Belgio): un incendio in una miniera provoca la morte di 262 persone, delle quali 136 erano emigrati italiani.
- 8-9 agosto 1969: scoppiano otto bombe posizionate in diversi treni, provocando 12 feriti. Altre due bombe verranno ritrovate, inesplose, nelle stazioni di Milano e Venezia. Solo diversi anni dopo, nel 2005 Franco Freda e Giovanni Ventura – neonazisti veneti appartenenti a Ordine Nuovo – saranno riconosciuti entrambi corresponsabili della strage di Piazza Fontana (Milano, 12 dicembre 1969) con sentenza definitiva, benché non più punibili, in quanto precedentemente assolti per lo stesso reato.
- 9 agosto 1991, Piale (RC): assassinato il magistrato calabrese ANTONINO SCOPELLITI, che stava preparando il rigetto dei ricorsi in Cassazione presentati dalle difese dei boss mafiosi condannati a Palermo nel maxiprocesso. Per questo omicidio si sono mosse insieme ‘ndrangheta e Cosa nostra. Scopelliti aveva rifiutato vari tentativi di corruzione. https://www.teche.rai.it/2021/08/9-agosto-1991-omicidio-del-magistrato-antonino-scopelliti/
- 10 agosto 2000, Napoli: uccisi i giovani incensurati PAOLO CASTALDI e LUIGI SEQUINO, scambiati per guardaspalle del boss Rosario Marra.
- 11 agosto 1980, Viterbo: militanti di Prima Linea uccidono il maresciallo PIETRO CUZZOLI e l’appuntato IPPOLITO CORTELLESSA, due carabinieri che stavano effettuando un normale controllo di documenti.
- 11 agosto 1982, Palermo: ucciso il medico legale e professore universitario PAOLO GIACCONE. Si era rifiutato di falsificare i risultati di una sua perizia in un processo di mafia.
- 12 agosto 1944, eccidio nazista e fascista a Sant’Anna di Stazzema (LU): le 560 vittime erano bambini, donne, anziani. https://www.collettiva.it/copertine/culture/2021/08/12/news/12_agosto_1944_l_umanita_spezzata_a_sant_anna_di_stazzema-1367184/
- 13 agosto 1980, Triscina di Selinunte (Trapani): Cosa nostra uccide il sindaco di Castelvetrano VITO LIPARI, vicesegretario provinciale della Democrazia Cristiana, politicamente vicino ai potenti andreottiani Nino e Ignazio Salvo, esattori delle tasse, mafiosi e massoni. Nella primavera del 1980, dopo l’omicidio Mattarella (6 gennaio), il gran maestro della P2 Licio Gelli era stato a Trapani per inaugurare la loggia segreta “Iside 2”, che aveva sede presso il centro studi Scontrino. Lipari era inoltre a conoscenza delle infiltrazioni mafiose nei piani per la ricostruzione dell’area del Belice, distrutta dal terremoto nel 1968.
- 18 agosto 1946, Pola (Istria), strage di VERGAROLLA: alcune mine antisbarco, da mesi disinnescate e accatastate sulla spiaggia, furono riattivate da terroristi titini provocando una strage tra i bagnanti. Oltre 60 le vittime, circa 200 i feriti.
- 18 agosto 1991, San Mauro Pascoli (FC): la banda della Uno bianca uccide BABON CHEKA e MALIK NDIAY, cittadini senegalesi che lavoravano in una fabbrica di Como.
- 25 agosto 1972, Parma: l’operaio ventenne MARIANO LUPO, militante di Lotta Continua, viene ucciso a coltellate da un gruppo di neofascisti davanti al cinema Roma. http://csmovimenti.org/wp-content/uploads/2013/10/07_omicidio_MarioLupo.pdf
- 25 agosto 2000, Mesoraca (KR): in un agguato mafioso il cui bersaglio era il pregiudicato Armando Ferrazzo (rimasto leggermente ferito), resta ucciso il giovane GIUSEPPE MANFREDA che stava transitando in auto assieme alla moglie e i due gemelli neonati, uno dei quali viene ferito ad una spalla. https://vittimemafia.it/25-agosto-2000-mesoraca-kr-ucciso-giuseppe-manfreda-mentre-era-in-auto-con-la-sua-famiglia/
- 26 agosto 1965, Sesto Pusteria (BZ): terroristi separatisti del BAS uccidono i carabinieri PALMERIO ARIU’ e LUIGI DE GENNARO. http://www.piantiamolamemoria.org/terrorismo-in-alto-adige/
- 26 agosto 1982, Salerno: un commando delle “BR – Partito della guerriglia” spara al caporale ANTONIO PALUMBO (morirà un mese dopo) e agli agenti ANTONIO BANDIERA e MARIO DE MARCO (che morirà tre giorni dopo). https://it.wikipedia.org/wiki/Strage_di_Salerno
- 27 agosto 1989, Bocale di Reggio Calabria: la ‘ndrangheta uccide LODOVICO LIGATO, ex deputato democristiano e presidente delle Ferrovie dello Stato.
- 28 agosto 1980, Carini (PA): la mafia uccide l’albergatore CARMELO IANNÌ. Aveva collaborato con le forze dell’ordine, che indagavano su alcuni clienti del suo hotel. https://vivi.libera.it/storie-38-carmelo_ianni
- 29 agosto 1991, Palermo: la mafia uccide l’imprenditore LIBERO GRASSI, che si era rifiutato di pagare il pizzo e aveva denunciato, in solitudine, i suoi estorsori.
- 30 agosto 1978, Nocera Inferiore (SA): killer della camorra uccidono a colpi di lupara il cuoco ANTONIO ESPOSITO FERRAIOLI. “Tonino”, scout e sindacalista, aveva 27 anni e si sarebbe sposato a settembre.
SETTEMBRE
- 2 settembre 1980, Beirut (Libano): rapiti e uccisi i giornalisti GRAZIELLA DE PALO e ITALO TONI. https://www.raiplaysound.it/programmi/omissis-grazielladepalounastoriaitaliana
- 2 settembre 1980, Roma: i Nar uccidono per errore MAURIZIO DI LEO, tipografo del Messaggero scambiato per il giornalista dello stesso quotidiano Michele Concina. https://www.fnsi.it/2-settembre-1980-lomicidio-sbagliato-del-tipografo-del-messaggero
- 3 settembre 1982, Palermo: uccisi in un agguato il generale CARLO ALBERTO DALLA CHIESA, la moglie EMANUELA SETTI CARRARO e l’agente di scorta DOMENICO RUSSO. http://www.piantiamolamemoria.org/generale-carlo-alberto-dalla-chiesa/
- 3 settembre 1995, Niscemi (CL): scompare il giovane PIERANTONIO SANDRI; i resti verranno trovati nel 2009 in seguito a dichiarazioni di collaboratori di giustizia. https://vittimemafia.it/3-settembre-1995-niscemi-cl-scompare-pierantonio-sandri-19enne-odontotecnico-vittima-di-lupara-bianca/
- 4 settembre 1975, Ponte di Brenta (Padova): durante un controllo stradale, il brigatista Carlo Picchiura uccide l’appuntato ANTONIO NIEDDA. https://www.memoria.san.beniculturali.it/la-storia/-/event/fact/be3c59cc-71ff-4f64-a3e2-912d9595e559%23604101dc-6d0b-48f9-9803-f77db22eb8af/Omicidio+di+Antonio+Niedda
- 5 settembre 2010, Pollica (SA): la camorra uccide il sindaco ANGELO VASSALLO per la sua azione a tutela dell’ambiente e per le sue denunce contro gli spacciatori.
- 8 settembre 1974, Roma: durante uno sgombero di case occupate la polizia uccide FABRIZIO CERUSO, giovane militante di Autonomia Operaia che stava partecipando alla “rivolta di #SanBasilio”. https://www.memoria.san.beniculturali.it/la-storia/-/event/fact/be3c59cc-71ff-4f64-a3e2-912d9595e559%23735704d1-a377-4f71-b27e-3c6b5526b83d/Omicidio+di+Fabrizio+Ceruso
- 8 settembre 1984, Villagrazia di Carini (PA): l’imprenditore edile FRANCESCO LA PAROLA viene ucciso a fucilate da killer mafiosi. https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/09/09/costruttore-ucciso-nella-sua-ferrari.html
- 9 settembre 1966, Bolzano: strage a MALGA SASSO. Terroristi del BAS fanno esplodere una caserma della Guardia di Finanza, uccidendo i finanzieri MARTINO COSSU, HERBERT VOLGGER e FRANCO PETRUCCI. http://www.piantiamolamemoria.org/terrorismo-in-alto-adige/
- 9 settembre 1980, Tor de’ Cenci (Roma): i Nar uccidono il neofascista FRANCESCO MANGIAMELI, massone legato all’Ordine Martinista e leader siciliano di Terza Posizione (organizzazione di estrema destra guidata da Roberto Fiore, oggi leader di Forza Nuova). https://it.wikipedia.org/wiki/Omicidio_di_Francesco_Mangiameli. Francesca #Mambro e Valerio #Fioravanti erano stati ospiti di Mangiameli in Sicilia nel periodo 22-30 luglio 1980, poco prima della strage alla stazione di Bologna, nella sua casa a Tre Fontane (piccola frazione di Mazara, in provincia di Trapani). Oltre a Mambro e Fioravanti. In quei giorni c’erano altri ospiti a Tre Fontane. C’era Alberto Stefano Volo, detto il “professore”, noto esponente dell’estrema destra siciliana che, nel 1989, parlerà a Giovanni Falcone dei rapporti tra neofascisti, mafiosi, massoni e servizi segreti; Volo è deceduto il 3 settembre 2020. C‘era anche il funzionario della Regione Sicilia Gaspare Cannizzo, massone «affiliato a logge con forte presenza mafiosa», direttore responsabile della rivista esoterica “Le vie della Tradizione” nella quale «scrivevano non pochi massoni, oltre al professore emiliano Claudio Mutti». Pochi ricordano che anche Pierluigi Concutelli (terrorista di Ordine Nuovo, autore dell’omicidio del magistrato Vittorio Occorsio), proprio come il conterraneo Mangiameli, era massone, iscritto (tessera numero 4070) alla loggia CAMEA – tuttora esistente, con tanto di sito web: www.glm-camea.org -, allora guidata dal ginecologo Michele Barresi. Grazie alle indagini di Falcone si verrà a sapere che di quella loggia facevano parte, tra gli altri, Joseph Miceli Crimi (il medico complice di Gelli, che si nel 1979 si era occupato del finto rapimento del banchiere piduista Michele Sindona) e la sua amica insegnante Francesca Paola Longo (che, nei ritagli di tempo, guidava anche la loggia massonica Atena); mafiosi del calibro di Giacomo Vitale (cognato del boss Stefano Bontade); colletti bianchi come il ragioniere Pino Mandalari, “il commercialista di Riina”. https://www.stragi.it/colloquio_as
- 10 settembre 2003, Stoccolma: ANNA LINDH, ministro degli esteri svedese, viene pugnalata a morte in un centro commerciale dal neonazista Mijailo Mijailovic, cittadino svedese di origine serba. Muore il giorno seguente all’ospedale di Solna. https://ilmanifesto.it/analogie-londra-stoccolma-la-ministra-anna-lindh-assassinata-nel-2003/
- 11 settembre 1973, Santiago del Cile: un golpe militare, appoggiato dagli Stati Uniti, provoca la caduta del governo del presidente socialista SALVADOR ALLENDE, eletto nel 1970, e l’avvento della spietata dittatura guidata dal generale Augusto Pinochet. https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2019/09/11/il-ricordo-dell11-settembre-in-cile.-il-golpe-pinochet_d783134a-c592-4472-aa50-64addf37ad31.html
- 11 settembre 1974, Seminara (RC): killer della ‘ndrangheta uccidono un bimbo di 18 mesi, GIUSEPPE BRUNO, colpito mentre era sulle spalle del padre. https://lacnews24.it/cronaca/ucciso-ndrangheta-18-mesi-_20953
- 11 settembre 2001, New York: attentato alle TWIN TOWERS. Muoiono 2.974 persone, oltre ai 19 dirottatori degli aerei. Restano ancora ignote le complicità interne agli Usa. Nel 2016 l’ex senatore Bob Graham, co-presidente della commissione d’inchiesta, parlando delle 28 pagine top secret prodotte dal Congresso nel 2003, ha dichiarato: “La pubblicazione di quelle pagine non costituirebbe una minaccia alla sicurezza nazionale, mentre lo è il loro occultamento. I sauditi sanno cosa hanno fatto e sanno che il governo Usa lo sa e lo vuole tenere segreto: questo ovviamente li induce a continuare a fare lo stesso. Al Qaeda è stata una creatura saudita, così come lo sono i gruppi regionali tipo al Shabaab e l’Isis è la loro ultima creatura”.
- 13 settembre 1969, Padova: il corpo del portinaio ALBERTO MURARO viene ritrovato in fondo alla tromba dell’ascensore dello stabile in cui lavorava. Due giorni dopo sarebbe stato interrogato nell’ambito delle indagini che Pasquale Juliano, capo della squadra mobile di Padova, stava conducendo su alcuni personaggi dell’estrema destra veneta, tra i quali i futuri autori della strage di Piazza Fontana (12 dicembre 1969). http://antonella.beccaria.org/2017/12/12/alberto-muraro-la-vittima-preventiva-della-strage-di-piazza-fontana/
- 13 settembre 1978, Ottaviano (NA): la camorra fa uccidere a colpi di pistola l’avvocato PASQUALE CAPPUCCIO, consigliere comunale del Psi. http://www.campaniavittimeinnocenti.it/le-storie/item/159-pasquale-cappuccio-storia
- 13 settembre 1982, Ginevra: Licio Gelli viene arrestato dalla polizia svizzera all’interno della banca UBS. Perquisito, gli viene trovato addosso un foglio di carta: il “doc. 27”, oggi noto anche come “documento Bologna”, per via della dicitura riportata nell’intestazione (dicitura che verrà occultata prima che il documento potesse essere visionato dai magistrati che indagavano sulla strage di Bologna del 2 agosto 1980). In seguito all’arresto, l’avvocato di Gelli farà trapelare le minacce del suo assistito: «Se la vicenda viene esasperata e lo costringono necessariamente a tirare fuori gli artigli, allora quei pochi che ha li tirerà fuori tutti». Qualche settimana dopo, quando Gelli verrà interrogato, non dovrà rispondere a nemmeno una domanda su Bologna. https://www.rai.it/programmi/report/news/2020/07/Esclusivo-le-carte-inedite-sulla-Strage-di-Bologna-Gli-agenti-di-influenza-americani-e-lalleanza-tra-Gelli-neofascisti-e-Sismi-c1ca2727-e696-472a-97cf-91063e95e397.html
- 14 settembre 1988, Locogrande (Trapani): Cosa nostra uccide il magistrato in pensione ALBERTO GIACOMELLI. Nel 1985, applicando la legge 646 (“Rognoni – La Torre”), Giacomelli aveva firmato un provvedimento di sequestro beni a Gaetano Riina, fratello di Totò. Ideata da Pio La Torre e approvata nel 1982, subito dopo l’uccisione del generale Carlo Alberto dalla Chiesa, la legge n. 646 introdusse per la prima volta nel codice penale la previsione del reato di “associazione di tipo mafioso” (art. 416 bis) e la conseguente previsione di misure patrimoniali applicabili all’accumulazione illecita di capitali.
- 15 settembre 1993, Palermo: nel giorno del suo 56° compleanno, Cosa nostra uccide Padre PINO PUGLISI. Dal 1990 era parroco di San Gaetano, nel quartiere Brancaccio, dove era nato. Il 29 gennaio 1993 aveva inaugurato il centro “Padre Nostro”, divenuto in pochi mesi un punto di riferimento per giovani e famiglie del quartiere. Negli ultimi anni aveva intensificato il suo impegno nell’educazione dei giovani alla legalità, rivelando l’assoluta incompatibilità della mafia con il messaggio evangelico. Aveva inoltre denunciato collusioni e malaffari, subendo minacce e intimidazioni.
- 16 settembre 1970, Palermo: scompare il giornalista del quotidiano l’Ora MAURO DE MAURO, ex membro della Xmas di Junio Valerio Borghese. Stava indagando sull’omicidio di Enrico Mattei, su incarico del regista Francesco Rosi (autore del film “Il caso Mattei”). http://www.piantiamolamemoria.org/mauro-de-mauro-giornalista-ucciso-dalle-mafie/
- 16 settembre 1982, Londra: ritrovato il corpo del trafficante d’arte SERGIO VACCARI AGELLI, ucciso con numerose pugnalate. Estremista di destra, Vaccari era legato a personaggi coinvolti nell’omicidio del “banchiere di dio” Roberto Calvi, avvenuto a Londra il 17 giugno ’82. “Il nome di Vaccari, a contatto anche con i neri scappati in Gran Bretagna, saltò fuori anche dopo la morte di Roberto Calvi, perché il 17 giugno 1982 sarebbe andato a cena con il presidente del Banco Ambrosiano e sarebbe stato dunque «l’ultimo a vederlo in vita».”: https://www.antimafiaduemila.com/home/primo-piano/79808-dossier-bologna-il-libro-di-antonella-beccaria.html
- 17 settembre 1970, Reggio Calabria: durante moti di piazza fomentati dall’estrema destra, un colpo esploso da un carabiniere uccide l’autista ANGELO CAMPANELLA. I manifestanti reagiscono svaligiando alcune armerie e prendendo d’assalto tribunale e questura. Il questore Emilio Santillo ordina ai suoi uomini di non reagire. Dopo ore di scontri, il brigadiere VINCENZO CURIGLIANO muore a causa di un collasso cardiaco. https://www.memoria.san.beniculturali.it/it/web/memoria/w/la-rivolta-di-reggio-calabria-1970-1971-di-luigi-ambrosi-2012-
- 18 settembre 2008, strage razzista a Castel Volturno (CE). Un commando di camorristi uccide sei lavoratori africani: ABADA EL HADJI, CRISTOPHER ADAMS, FRANCIS KWAME ANTWI JULIUS, SAMUEL KWAKO, ALEX JEEMES e ERIC YEBOAH AFFUM. https://it.wikipedia.org/wiki/Strage_di_Castel_Volturno
- 20 settembre 2009, Crotone: dopo tre mesi di coma muore DOMENICO GABRIELE, detto Dodò, un bambino di 11 anni. Il 25 giugno, durante una partita di calcetto, un killer della ‘ndrangheta aveva sparato uccidendo Gabriele Marrazzo, ferendo Dodò e altri 5 ragazzi.
- 21 settembre 1979, Torino: militanti di Prima Linea (terroristi di estrema sinistra) uccidono CARLO GHIGLIENO, responsabile del settore pianificazione strategica della Fiat Auto. https://www.memoria.san.beniculturali.it/la-storia/-/event/fact/be3c59cc-71ff-4f64-a3e2-912d9595e559%23a28a79f5-0dd9-44b1-acdf-c84a877678b8/Omicidio+di+Carlo+Ghiglieno
- 21 settembre 1986, Porto Empedocle (Agrigento): nel corso di un agguato nella guerra di mafia, vengono uccisi Giuseppe Grassonelli, suo figlio Gigi, Giovanni Mallia, Salvatore Tuttolomondo e due vittime innocenti, FILIPPO GEBBIA e ANTONIO MORREALE. https://vittimemafia.it/21-settembre-1986-la-prima-strage-di-porto-empedocle-restarono-uccisi-vittime-innocenti-il-giovane-filippo-gebbia-e-antonio-morreale/
- 21 settembre 1990, Agrigento: Cosa Nostra uccide il magistrato ROSARIO ANGELO LIVATINO, che l’allora presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, aveva sprezzantemente definito “giudice ragazzino”. http://www.piantiamolamemoria.org/rosario-livatino-magistrato-ucciso-dalle-mafie/
- 23 settembre 1983, Palermo: dopo aver rapinato un negozio due killer uccidono LIA PIPITONE, figlia 24enne di Antonino Pipitone, boss mafioso del rione Acquasanta.
- 23 settembre 1985, Napoli: la camorra uccide il giornalista GIANCARLO SIANI. Aveva appena compiuto 26 anni. http://www.piantiamolamemoria.org/giancarlo-siani-giornalista-ucciso-dalla-camorra/
- 25 settembre 1979, Palermo: la mafia uccide il magistrato ed ex deputato (indipendente di sinistra) CESARE TERRANOVA e il maresciallo LENIN MANCUSO. http://www.me-dia-re.it/cesare-terranova-e-lenin-mancuso-antonino-e-stefano-saetta/
- 25 settembre 1988, SS 640 (Caltanissetta): un commando di corleonesi spara contro l’auto di ANTONINO SAETTA, Presidente della Prima Sezione della Corte d’Assise d’Appello di Palermo, uccidendo il magistrato e il figlio STEFANO. Saetta si era occupato degli omicidi del giudice Rocco Chinnici e del capitano Emanuele Basile. Dieci giorni prima, il 14 settembre, Cosa nostra aveva ucciso il giudice Alberto Giacomelli. https://vivi.libera.it/schede-143-mio_padre_antonino_saetta
- 25 settembre 2005, Ferrara: quattro agenti di polizia ammazzano di botte il diciottenne FEDERICO ALDROVANDI. Nel 2012 Paolo Forlani, Luca Pollastri, Enzo Pontani e Monica Segatto vengono condannati per omicidio colposo (non intenzionale) a 3 anni e sei mesi di carcere. Usufruendo dell’indulto, la pena viene ridotta a sei mesi di detenzione. Dopo altri sei mesi di sospensione, i quattro vengono riammessi in servizio nella polizia. Nel 2016 la Corte dei Conti riduce l’entità dei risarcimenti che i condannati avrebbero dovuto versare allo Stato: da 467mila euro a 67mila euro a testa. A questo link il documentario di Filippo Vendemmiati “E’ stato morto un ragazzo” (2010): https://vimeo.com/50963553
- 26 settembre 1970, autostrada del Sole: cinque giovani anarchici calabresi (GIANNI ARICÒ, ANGELO CASILE, FRANCO SCORDO, LUIGI LO CELSO e ANNALISE BORTH) muoiono in uno scontro con un camion guidato da uno dei fratelli Aniello, sodali del “principe nero” Junio Valerio Borghese. Stavano andando a Roma con un dossier sulla strage del treno Freccia del Sud, avvenuta il 22 luglio 1970. https://www.isiciliani.it/26-settembre-1970-la-storia-degli-anarchici-della-baracca/#.YzAgQ-xBw1J
- 26 settembre 1980, Monaco di Baviera: durante l’Oktoberfest l’esplosione di una bomba uccide 13 persone e ne ferisce più di 200. Tra le vittime anche il presunto autore materiale della strage, il giovane neonazista Gundolf Köhler. https://ecointernazionale.com/2019/09/26-settembre-1980-oktoberfest-si-tinge-di-sangue/
- 26 settembre 1988, Lenzi di Valderice (TP): la mafia trapanese uccide il giornalista MAURO ROSTAGNO, ex leader di Lotta Continua e fondatore della comunità “Saman”. http://www.piantiamolamemoria.org/mauro-rostagno
- 27 settembre 2005, Andora (SV): ucciso a coltellate ARRIGO MOLINARI. Ex questore di Genova e di Nuoro, aveva 73 anni. Già iscritto alla P2 e membro di Gladio, dopo la pensione era diventato avvocato e si stava occupando di signoraggio bancario (il 5 ottobre avrebbe dovuto deporre in tribunale in una causa civile contro la Banca d’Italia e la BCE, accusate di anatocismo). http://antonella.beccaria.org/2010/07/01/e-rimasero-impuniti-molinari-il-commissario-di-tenco-che-amava-gladio/ Due mesi prima di essere ucciso si era autodenunciato, in polemica con la Procura di Milano, per alcuni “sequestri di persona” compiuti durante la sua lunga carriera: https://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2005/07/16/SL3PO_SL301.html
- 28 settembre 1978, Roma: i Nuclei Armati Rivoluzionari (Nar, gruppo terroristico di estrema destra) uccidono IVO ZINI, giovane militante del Pci. https://www.huffingtonpost.it/giulio-marcon/ivo-zini-40-anni-dopo_a_23544501/
- 29 settembre / 5 ottobre 1944, Marzabotto-Monzuno-Grizzana (BO). Eccidio di MONTE SOLE: le SS del maggiore Walter Reder massacrano 800 persone. http://www.piantiamolamemoria.org/monte-sole/
- 29 settembre 1994, autostrada Salerno-Reggio Calabria: NICHOLAS GREEN, bambino californiano di 7 anni in vacanza in Italia con la famiglia, viene colpito da un proiettile mentre dorme sul sedile posteriore dell’auto a noleggio su cui viaggia (una Y10 che i banditi armati avevano scambiato per quella di un gioielliere). Nicholas muore il 1° ottobre all’ospedale di Messina. I genitori autorizzano il trapianto degli organi.
- 29/30 settembre 1975, Roma: massacro del #Circeo. Tre giovani neofascisti “di buona famiglia” (Angelo Izzo, Gianni Guido e Andrea Ghira) sequestrano e torturano due ragazze: Donatella Colasanti e ROSARIA LOPEZ. Solo la prima si salverà, fingendosi morta. https://www.memoria.san.beniculturali.it/la-storia/-/event/fact/be3c59cc-71ff-4f64-a3e2-912d9595e559%238a3b634f-1489-46ea-8b94-0083e9fe17d1/Sequestro+di+Donatella+Colasanti+e+omicidio+di+Rosaria+Lopez
- 30 settembre 1977, Roma: i diciassettenni neofascisti Cristiano Fioravanti (fratello di Valerio) e Alessandro Alibrandi sparano contro un gruppo di giovani di sinistra che manifestava davanti alla sezione Msi della Balduina. Resta ucciso il ventenne WALTER #ROSSI, militante di Lotta Continua. E’ il primo omicidio dei #Nar. https://it.wikipedia.org/wiki/Omicidio_di_Walter_Rossi
- 30 settembre 1981, Roma: i Nar uccidono l’estremista di destra Marco #Pizzari, considerato un “traditore”. https://www.memoria.san.beniculturali.it/la-storia/-/event/fact/be3c59cc-71ff-4f64-a3e2-912d9595e559%23a981e9ff-a7d1-428a-b383-f05ecbed5c04/Omicidio+di+Marco+Pizzari
- 30 settembre 1996, Varapodio (RC): la ‘ndrangheta assassina l’imprenditore ANTONINO #POLIFRONI perché non voleva pagare il pizzo. https://vittimemafia.it/30-settembre-1996-varapodio-rc-antonino-nino-polifroni-imprenditore-ucciso-per-non-essersi-piegato-alle-richieste-di-pagare-il-pizzo/
OTTOBRE
1 ottobre 1977, Torino: una manifestazione studentesca di protesta (il giorno prima a Roma era stato ucciso Walter Rossi, giovane militante di Lotta Continua) degenera in disordini e danneggiamenti. Un gruppo di giovani mascherati fa irruzione nel discobar “Angelo azzurro” e lancia alcune molotov. Un cliente del bar, ROBERTO CRESCENZIO di 22 anni, tenta di salvarsi dalle fiamme, ma non ce la fa: esce orrendamente ustionato dal bar, i passanti cercano di soccorrerlo. Morirà due giorni dopo in ospedale. https://it.wikipedia.org/wiki/Assalto_all%27%22Angelo_Azzurro%22_di_Torino
3 ottobre 1980, Parigi: l’esplosione di una bomba davanti alla sinagoga di rue Copernic provoca 4 vittime e 30 feriti. Una strage di matrice neonazista, rimasta impunita. https://en.wikipedia.org/wiki/1980_Paris_synagogue_bombing
3 ottobre 1987, Cesena: durante una sparatoria sull’autostrada A14, tre agenti che scortano il commerciante Savino Grossi, rimangono feriti. ANTONIO MOSCA morirà il 29/7/1989. E’ l’inizio della scia di sangue di quella che, successivamente, i media chiameranno “banda della Uno bianca”. Una «strage diluita» che si concluderà solo nel 1994 con l’arresto dei fratelli Savi e di altri membri della banda, quasi tutti poliziotti. http://www.cadutipolizia.it/fonti/Polizia1981/1989mosca.htm
- 6 ottobre 1990, Bologna: davanti alla sede di Coop Costruzioni, in via Zanardi, i fratelli Fabio e Roberto Savi (quest’ultimo, il capo, è un poliziotto della squadra mobile di Bologna) uccidono PRIMO ZECCHI, che attendeva la moglie e la figlia di ritorno da una gita sociale. https://www.repubblica.it/venerdi/2021/01/15/news/uno_bianca_carlo_lucarelli_brutte_storie-282137621/
- 7 ottobre 1986, Palermo: un bambino di 11 anni, CLAUDIO DOMINO, viene ammazzato da un killer in moto. Aveva visto confezionare dosi di eroina. https://youtu.be/hCz5-N1OHmo
- 7 ottobre 1993, Riale (BO): durante una rapina in banca, la banda della Uno Bianca uccide l’elettrauto CARLO POLI. http://www.piantiamolamemoria.org/uno-bianca-2/
- 7 ottobre 1993, Cervinara (AV): uccisi a colpi di arma da fuoco Enrico Madonna, già avvocato del boss della camorra Raffaele Cutolo, e il falegname CARMINE BREVETTI. https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/10/09/sono-perseguitato-adesso-ho-paura.html
- 7 ottobre 2006, Mosca: assassinata ANNA POLITKOVSKAJA, giornalista del quotidiano Novaja Gazeta che aveva denunciato le violazioni dei diritti umani in Russia e in Cecenia. https://www.rsi.ch/play/tv/sguardi/video/un-articolo-di-troppo-la-morte-di-anna-politkovskaja?urn=urn:rsi:video:15436501
- 8 ottobre 2001, aeroporto di Milano-Linate: una collisione tra aerei provoca la morte di 118 persone.
- 9 ottobre 1963, Longarone (BL): disastro del VAJONT. Una frana sulla diga del Vajont provoca una devastante esondazione d’acqua, che si riversa nella valle del Piave provocando 1.917 vittime. https://video.sky.it/news/fluid/video/il-disastro-del-vajont-video-543385
- 9 ottobre 1982, Roma: attentato alla Sinagoga. Cinque terroristi palestinesi sparano e lanciano bombe a mano uccidendo il bambino di due anni STEFANO GAJ TACHÉ e ferendo 37 persone. https://it.wikipedia.org/wiki/Attentato_alla_sinagoga_di_Roma
- 10 ottobre 1978, Roma: le Brigate Rosse uccidono il magistrato GIROLAMO TARTAGLIONE, direttore generale degli Affari penali. http://www.piantiamolamemoria.org/1978-2/
- 11 ottobre 1978, Napoli: un commando di Prima Linea (formazione terroristica di estrema sinistra) uccide il prof. ALFREDO PAOLELLA, docente di Antropologia criminale e collaboratore del magistrato Girolamo Tartaglione, già direttore generale degli Affari penali presso il Ministero della giustizia, ucciso il giorno prima a Roma dalle Brigate Rosse. https://www.memoria.san.beniculturali.it/la-storia/-/event/fact/be3c59cc-71ff-4f64-a3e2-912d9595e559%231b49e356-737d-4b2c-ae29-b5ed9afe30b7/Omicidio_di_Alfredo_Paolella
- 11 ottobre 1980, San Giovanni a Teduccio (NA): il trentunenne CIRO ROSSETTI, operaio dell’Alfasud, resta ucciso casualmente durante una sparatoria tra clan rivali, colpito da un proiettile vagante mentre è affacciato alla finestra. http://www.campaniavittimeinnocenti.it/le-storie/item/203-ciro-rossetti-storia
- 11 ottobre 1983, Maddaloni (CE): ucciso FRANCO IMPOSIMATO, fratello del magistrato Ferdinando, che in quel periodo stava indagando sui rapporti tra la banda della Magliana e Cosa nostra; vendetta trasversale compiuta da killer camorristi su mandato del boss mafioso siciliano Pippo Calò (a lungo braccio destro di Totò Riina a Roma, Calò verrà condannato anche per la “strage di Natale” del 23 dicembre 1984). https://www.interno.gov.it/it/notizie/testimonianze-coraggio-franco-imposimato-ucciso-fermare-inchieste-fratello-giudice-ferdinando-imposimato
- 12 ottobre 1944, Bologna: bombardamento alleato del campo di internamento di CASERME ROSSE, “il lager di Bologna”.
- 13 ottobre, Bologna: ricordo di tutte le vittime della banda della Uno bianca
- 14 ottobre 2007, Perugia: il falegname ALDO BIANZINO muore in carcere. Era stato arrestato per possesso di marijuana. https://www.storyap.eu/la-storia-di-aldo-bianzino/
- 16 ottobre 1943, Roma. La capitale d’Italia è occupata dall’esercito nazista. Alle 5.15 del mattino un reparto scelto delle SS tedesche opera un capillare rastrellamento al ghetto ebraico, deportando ad Auschwitz 1024 persone, tra le quali 200 bambini. Il reparto è guidato dal tenente colonnello Herbert #Kappler che il 26 settembre si era rivolto così agli ebrei romani: «Non abbiamo bisogno delle vostre vite, né di quelle dei vostri figli, abbiamo bisogno invece del vostro oro. Entro 36 ore voi dovete versare 50 chilogrammi di oro, altrimenti duecento ebrei saranno presi e deportati in Germania». http://www.16ottobre1943.it/
- 16 ottobre 1996, Niscemi (CL): durante l’ennesimo tentativo di rapina a un negozio di gioielli e pellicce, due malviventi legati al racket mafioso uccidono il titolare SALVATORE FRAZZETTO e il figlio GIACOMO FRAZZETTO. https://vittimemafia.it/16-ottobre-1996-niscemi-cl-uccisi-salvatore-frazzetto-e-il-figlio-giacomo-durante-una-rapina-tragico-epilogo-di-mesi-di-estorsioni-minacce-ed-intimidazioni-che-continuarono-anche-sulla-signora-agata-c/
- 16 ottobre 2000, Tbilisi (Georgia): ignoti uccidono il corrispondente di Radio Radicale ANTONIO RUSSO. https://www.radioradicale.it/scheda/618508/antonio-russo-la-sua-attivita-giornalistica-le-esperienze-in-africa-kosovo-e-cecenia
- 16 ottobre 2005, Locri (RC): FRANCESCO FORTUGNO, vicepresidente del consiglio regionale della Calabria, ex sindaco di Locri, viene ucciso con cinque colpi di pistola all’interno del seggio in cui si stanno svolgendo le primarie nazionali della coalizione di centrosinistra (“L’Unione”). Condannati all’ergastolo Alessandro e Giuseppe Marcianò – padre e figlio, organizzatori dell’omicidio – e gli esecutori Salvatore Ritorto e Domenico Audino. Tuttora ignoti i veri mandanti. https://www.articolo21.org/2019/10/francesco-fortugno-vittima-del-sistema-calabria/
- 16 ottobre 2017, Bidnija (Malta): la giornalista d’inchiesta DAPHNE CARUANA GALIZIA viene uccisa dall’esplosione di una bomba collocata nella sua auto. https://it.wikipedia.org/wiki/Daphne_Caruana_Galizia
- 17 ottobre 1980, Siderno (RC): sequestrato l’avvocato ANTONIO COLISTRA. Di lui non si è più saputo nulla.
- 17 ottobre 1997, Riofreddo (RM): durante un conflitto a fuoco con i sequestratori dell’imprenditore Giuseppe Soffiantini, l’agente dei Nocs SAMUELE DONATONI viene ucciso dal suo collega Stefano Miscali.
- 18 ottobre 1984, Palermo: strage di piazza Scaffa, prima reazione di Cosa Nostra ai 366 arresti seguiti alle dichiarazioni del pentito Buscetta. Nella stalla di Cortile Macello 8 uomini che stavano sistemando una partita di cavalli vengono uccisi da due killer: i fratelli Cosimo e Francesco Quattrocchi (commercianti di carne equina e veri obiettivi dei killer), il loro cugino Cosimo, il cognato Marcello Angelini, Salvatore Schimmenti, Paolo Canale, Giovanni Catalanotti e Antonino Federico.
- 20 ottobre 1974, Lamezia Terme (CZ): un gruppo di squadristi neofascisti uccide l’operaio comunista SERGIO ADELCHI ARGADA.
- 21 ottobre 1981, Acilia (Roma): un commando dei Nar (“Nuclei Armati Rivoluzionari”, terroristi neofascisti), guidato da Francesca Mambro, uccide il capitano della Digos FRANCESCO STRAULLU e l’agente CIRIACO DI ROMA. https://spazio70.com/anni-70/nar-e-spontaneismo-armato/21-ottobre-1981-francesco-straullu-viene-trucidato-dai-nar/
- 21 ottobre 1982, Torino: durante una rapina al Banco di Napoli, un commando delle Brigate Rosse uccide le guardie giurate SEBASTIANO D’ALLEO e ANTONIO PEDIO. https://it.wikipedia.org/wiki/Rapina_brigatista_al_Banco_di_Napoli_a_Torino
- 22 ottobre 1975, Pietrasanta (LU). Strage di Querceta: durante un conflitto a fuoco con membri del gruppo “Lotta armata per il comunismo”, muoiono gli agenti di polizia GIANNI MUSSI, GIUSEPPE LOMBARDI e ARMANDO FEMIANO.
- 22 ottobre 2009, Roma: dopo essere stato arrestato per possesso di droga, il giovane STEFANO CUCCHI viene picchiato brutalmente da alcuni carabinieri. Muore in seguito alle percosse e alla mancanza di cure.
- 24 ottobre 1990: il presidente del Consiglio Giulio #Andreotti interviene alla Camera dei deputati per rispondere ad alcune interrogazioni parlamentari. Cinque giorni prima aveva trasmesso al Comitato per i servizi di informazione e sicurezza un’informativa sulla “Operazione GLADIO – STAY BEHIND“: un’organizzazione clandestina della #Nato, che ha operato anche in Italia, creata nel 1951 per contrastare un’eventuale invasione dei paesi occidentali da parte dell’URSS. La notizia suscita forti polemiche, anche fuori dai confini. In Italia dell’esistenza di #Gladio erano informati i vertici politici (Presidente della Repubblica, presidente del Consiglio, ministro della Difesa) e quelli militari. La struttura era invece sconosciuta al Parlamento. Tra i principali esponenti politici vicini all’organizzazione clandestina c’è Francesco #Cossiga. Come era avvenuto con gli iscritti alla #P2, anche in questo caso il numero ufficiale dei gladiatori dichiarato da Andreotti (622), era parziale: riguardava solo il numero di civili esterni al Sismi (sigla dell’allora servizio segreto militare italiano) e non il complesso dei componenti la struttura, che era di almeno 1500 unità.
- 25 ottobre 2012, località Pizzoni, Soriano Calabro (VV): il diciannovenne FILIPPO CERAVOLO, scambiato dai killer per il proprietario dell’auto che stava guidando, viene ucciso a colpi di fucile.
- 26 ottobre 1993, Il Cairo (Egitto): terroristi islamici aprono il fuoco all’hotel Semiramis, uccidendo due cittadini americani, COBY HOFFMANN e ROBERT GUIDI, e ferendo gravemente il magistrato LUIGI DAGA , direttore del Dap, che morirà il 17 novembre.
- 27 ottobre 1962, Bascapè (PV): in seguito ad un sabotaggio, muore in un incidente aereo il presidente dell’Eni ENRICO MATTEI. Oltre a lui restano uccisi il pilota IRNERIO BERTUZZI e il giornalista americano WILLIAM MC HALE. https://thevision.com/cultura/enrico-mattei-eni
- 27 ottobre 1969, Pisa: durante una manifestazione contro le attività dei neofascisti e la dittatura in Grecia, negli scontri fra polizia e giovani muore lo studente CESARE PARDINI, colpito da un candelotto lacrimogeno. https://www.isiciliani.it/27-ottobre-dal-1962-al-2006-le-vittime-di-corteo-e-medoti-di-contenzione/#.YXjSLdZBw1I
- 27 ottobre 1972, Ragusa: Roberto Campria, figlio del presidente del Tribunale di Ragusa, uccide a colpi di pistola il giornalista d’inchiesta GIOVANNI SPAMPINATO. https://www.wikimafia.it/wiki/Giovanni_Spampinato
- 27 ottobre 2000, San Giovanni in Fiore (CS): il quindicenne GIANFRANCO MADIA viene ucciso da killer che, sparando contro l’auto su cui transitava, volevano colpire suo nonno. https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/10/28/ucciso-per-sbaglio-quindici-anni.html
- 29 ottobre 1949, Melissa (KR): durante un’occupazione di terre incolte la polizia inizia a sparare, uccidendo i contadini GIOVANNI ZITO, ANGELINA MAURO e FRANCESCO NIGRO. Ministro dell’interno era il democristiano Mario Scelba. https://ilmanifesto.it/il-sangue-di-melissa/
- 29 ottobre 1975, Roma: ucciso MARIO ZICCHIERI, studente di 17 anni, militante del Fronte della Gioventù (organizzazione giovanile del Msi). Diverso tempo dopo, alcuni appartenenti alle Brigate Rosse affermeranno che l’azione era stata voluta «per incutere terrore ai militanti di destra». L’identità degli autori dell’omicidio non è mai stata accertata.
NOVEMBRE
2 novembre 1975, Idroscalo di Ostia (RM): 6 o 7 uomini massacrano di botte PIER PAOLO PASOLINI, che viene poi travolto da almeno un’automobile. Ad oggi l’unica persona giudicata e condannata per l’omicidio è Giuseppe Pelosi, allora diciassettenne, arrestato la notte stessa mentre era alla guida dell’auto di Pasolini.
3 novembre 1999, Sant’Angelo Muxaro (AG): la mafia uccide VINCENZO VACCARO NOTTE, che insieme ai fratelli Salvatore e Angelo aveva aperto una ditta di pompe funebri, facendo concorrenza ad una ditta legata a Cosa nostra. Nel febbraio 2000 verrà ucciso anche Salvatore.
– 4 novembre 1956, Budapest (Ungheria): le truppe e i carrarmati di Mosca reprimono l’insurrezione antisovietica di studenti e operai, che era divampata a partire dal 23 ottobre. https://www.raiscuola.rai.it/storia/articoli/2021/10/Ungheria-ottobre-1956-inizia-la-rivoluzione-762cc451-58d5-45f0-99da-fa561ef82723.html
– 4 novembre 1980, Usa: il Presidente democratico Jimmy Carter viene sconfitto dal repubblicano Ronald Reagan, che si insedierà alla Casa Bianca il 20 gennaio 1981. Carter, già indebolito dalla crisi degli ostaggi in Iran, era stato penalizzato anche dalla “operazione Billygate“, orchestrata da due agenti d’influenza legati alla destra americana: Michael Ledeen e Francesco Pazienza. https://4agosto1974.wordpress.com/2016/08/26/il-billygate-sentenza-ordinanza-ustica-31-08-1999/
– 4 novembre 1995, Tel Aviv, Israele: durante una manifestazione a sostegno degli accordi tra Israele e Palestina firmati a Oslo nel 1993, il primo ministro laburista YITZHAK RABIN viene assassinato a colpi di pistola da un giovane colono israeliano di estrema destra. Nelle settimane precedenti Rabin era stato minacciato pubblicamente da fondamentalisti ebrei contrari agli accordi di Oslo, tra i quali il 17enne Itamar Ben Gvir, futuro leader del partito Otzma Yehudit (“Potere ebraico”). https://www.raiplay.it/video/2019/04/Yitzhak-Rabin—21042019-b40bff27-1298-4f31-9a78-beda386a4dbc.html
5/6 novembre 1953, Trieste: durante una protesta contro il trattato di pace del 1947, l’esercito inglese reprime i rivoltosi, uccidendo 6 persone: FRANCESCO PAGLIA, ANTONIO ZAVADIL, PIERO ADDOBBATI, LEONARDO MANZI, SAVERIO MONTANO, ERMINIO BASSA.
6 novembre 1992, Foggia: la mafia foggiana uccide l’imprenditore GIOVANNI PANUNZIO, che aveva denunciato i suoi estorsori. https://vivi.libera.it/storie-54-giovanni_panunzio
7 novembre 1980, Ottaviano (NA): la camorra uccide DOMENICO BENEVENTANO detto “Mimmo”, medico e consigliere comunale del Pci.
8 novembre 1978, Patrica (FR): un commando delle “Formazioni comuniste combattenti” uccide il procuratore capo di Frosinone FEDELE CALVOSA, l’autista LUCIANO ROSSI e l’agente GIUSEPPE PAGLIEI. Nell’agguato resta ucciso anche un membro del commando.
9 novembre 1979, Roma: le Brigate Rosse uccidono MICHELE GRANATO, giovane agente di polizia di origini siciliane, comunista.
9 novembre 1995, Catania: il clan Laudani uccide l’avvocato SERAFINO FAMÀ.
11 novembre 1981, Fasano (BR): PALMINA MARTINELLI, una ragazza di 14 anni, viene bruciata viva perchè ha rifiutato di prostituirsi. Vittima della mafia pugliese, i suoi assassini sono liberi e impuniti. https://www.fanpage.it/attualita/il-martirio-della-piccola-palmina-morta-tra-le-fiamme-perche-non-voleva-prostituirsi/
11 novembre 1989, Ponticelli (NA): strage del Bar Sayonara. Uno scontro a fuoco tra clan rivali, provoca 6 morti, 4 dei quali vittime innocenti che si trovano per caso in quel luogo: GAETANO DE CICCO, DOMENICO GUARRACINO, GAETANO DI NOCERA, SALVATORE BENAGLIA. https://vivi.libera.it/schede-341-la_resistenza_di_ponticelli_dalla_strage_alla_marcia_in_memoria_delle_vittime_innocenti
11 novembre 2007, autogrill Badia al Pino (AR): il poliziotto Luigi Spaccarotella spara contro un’auto di tifosi della Lazio, uccidendo il ventottenne GABRIELE SANDRI. https://it.wikipedia.org/wiki/Omicidio_di_Gabriele_Sandri https://www.raiplay.it/video/2021/10/Ossi-di-Seppia–Quello-che-ricordiamo–Gabbo-Morire-senza-un-perche-813d25b8-11c5-435e-a2ec-ec6d460f81f2.html
12 novembre 1980, Milano: un commando delle “Brigate Rosse – Colonna Walter Alasia” uccide RENATO BRIANO, direttore del personale della fabbrica Ercole Marelli. https://www.raicultura.it/storia/articoli/2019/01/-Acciaio-e-terrore-539a6c7c-353a-4edb-a1eb-f77cf9b970f9.html
12 novembre 1993, Balad (Somalia): resta ucciso in uno strano conflitto a fuoco, ancora da chiarire, l’agente segreto VINCENZO LI CAUSI. Membro della sezione K degli OSSI (“Operatori Speciali Servizio Informazioni”: militari con licenza di uccidere), era stato a capo della base Gladio “Centro Scorpione” di Trapani (l’esistenza della rete segreta “Gladio – Stay Behind” era stata resa pubblica dal presidente del consiglio Giulio Andreotti il 24 ottobre 1990, provocando uno scandalo internazionale). Li Causi era in contatto con la giornalista Ilaria Alpi, che verrà a sua volta uccisa in Somalia pochi mesi dopo: il 20 marzo 1994. https://youtu.be/Js1EkjJUj_E
12 novembre 2000, Pollena Trocchia (NA): in una spedizione omicida che ha per obiettivo un suo congiunto, resta uccisa VALENTINA TERRACCIANO, una bambina di due anni.
13 novembre 2015, Parigi: attentati dell’Isis al Bataclan (concerto degli Eagles of Death Metal), allo Stade de France (amichevole Francia-Germania) e in altre zone della città. Oltre a 7 terroristi, restano uccise 130 vittime innocenti, di cui 90 solo al Bataclan. https://espresso.repubblica.it/mondo/2022/11/11/news/bataclan_vittime_anniversario-372927462/
14 novembre 1982, Palermo: la mafia uccide il poliziotto CALOGERO ZUCCHETTO, collaboratore del commissario Ninni Cassarà (quest’ultimo verrà ucciso il 6 agosto del 1985). https://vivi.libera.it/storie-544-calogero_zucchetto
15 novembre 1966, Londra: nasce, per iniziativa dei filosofi Bertrand #Russell e Jean-Paul #Sartre, l’INTERNATIONAL WAR CRIMES TRIBUNAL. Tra i cofondatori di questo organismo indipendente c’è anche l’italiano Lelio #Basso. Il “Tribunale Russell” decreterà che gli Stati Uniti d’America in Vietnam si sono resi responsabili di crimini di #guerra, crimini contro l’umanità e crimini contro la #pace. Nel 1976, su iniziativa di Lelio Basso, nasce la “Lega internazionale per i diritti e la liberazione dei popoli”, che nel 1979 sarà ribattezzata Tribunale Permanente dei Popoli (#TPP). https://youtu.be/Pth3LEFIIPo
16 novembre 1977, Torino: le Brigate Rosse sparano in faccia al vicedirettore de La Stampa CARLO CASALEGNO, che morirà il 29 novembre in ospedale dopo 13 giorni di agonia. https://www.giornalistiuccisi.it/storie/carlo-casalegno/
16 novembre 1988, Bagnara di Romagna (FC): misteriosa strage di carabinieri alla caserma di Bagnara. Muoiono 5 militari: LUIGI CHIANESE, ANGELO QUAGLIA, PAOLO CAMESASCA, DANIELE FABBRI e ANTONIO MANTELLA. http://antonella.beccaria.org/2006/08/27/centoundici-colpi-la-storia-di-bagnara-di-romagna/
17 novembre 1973, Atene: i carrarmati dell’esercito, inviati dal governo fascista al potere dal 1967, sfondano i cancelli del Politecnico, occupato da tre giorni dagli studenti che manifestano contro la dittatura dei colonnelli. La repressione è talmente brutale da provocare 24 vittime, tra le quali un bambino di 5 anni. L’anno successivo il regime cadrà eil 17 novembre diventerà festa nazionale. https://it.euronews.com/2018/11/17/atene-45esima-marcia-commemorativa-per-la-rivolta-del-politecnico
17 novembre 1986, Monreale (PA): ucciso in un agguato mafioso il carabiniere ausiliario ROSARIO PIETRO GIACCONE. https://vittimemafia.it/17-novembre-1986-palermo-rosario-pietro-giaccone-carabiniere-ausiliario-in-congedo-fu-ucciso-in-un-agguato-mafioso/
18 novembre 1982, Milano: durante una rapina al Banco di Napoli resta uccisa la guardia giurata ERMINIO VITTORIO CARLONI. Carloni era anche un rappresentante sindacale, delegato Filcams-Cgil. Per depistare le indagini, viene diffusa una falsa rivendicazione firmata da un fantomatico “Movimento Proletario di Resistenza Offensivo”. Le indagini accerteranno invece che i responsabili dell’azione criminale sono due terroristi di estrema destra: Pasquale Belsito e Stefano Soderini. Entrambi militanti dei gruppi neofascisti Nar (i “Nuclei armati rivoluzionari” di Valerio Fioravanti e Francesca Mambro) e Terza Posizione (guidata da Roberto Fiore, futuro fondatore di Forza Nuova). http://filcamsmilano.it/2014/11/erminio-carloni-18-novembre-1982/
18 novembre 1988, Camporeale (PA): Cosa nostra uccide il medico GIUSEPPE MONTALBANO, sospettato di essere un confidente delle forze dell’ordine. https://www.rainews.it/tgr/sicilia/video/2021/03/sic-mafia-giornata-vittime-omicidio-montalbano-8227eb90-67f2-489d-a183-698e3c64683e.html
19 novembre 1969, Milano: durante uno sciopero generale, in via Larga la polizia carica i manifestanti. Negli scontri che ne seguono muore, colpito alla testa da un tubo di ferro, l’agente della celere ANTONIO ANNARUMMA, ventiduenne originario dell’Irpinia. Le responsabilità della morte non sono mai state accertate. https://www.ilsole24ore.com/art/il-caso-annarumma-e-strategia-tensione-AC9lnkAB
19 novembre 1979, Bardi (Parma): durante un controllo all’interno di una trattoria, due rapinatori uccidono l’appuntato dei carabinieri LUCIANO MILANI. L’omicidio sarà attribuito alle Brigate Rosse. https://www.vittimeterrorismo.it/vittime/luciano-milani/
19 novembre 2001, Sarobi (Afghanistan): uccisa in un agguato la giornalista del Corriere della Sera MARIA GRAZIA CUTULI. Quello stesso giorno era stato pubblicato il suo ultimo articolo: “Un deposito di gas nervino nella base di Osama”. https://www.raiplay.it/video/2021/10/Ossi-di-Seppia–Quello-che-ricordiamo—Maria-Grazia-Cutuli-lultimo-regalo-a5a58367-a119-4bfb-a32b-7e596cda15a3.html
20 novembre 1974, Savona: dopo una serie di attentati neofascisti iniziati il 30 aprile, una bomba sventra un palazzo in via Giacchero, provocando la morte della pensionata FANNY DALLARI. https://youtu.be/vKy7E4Quq9Y
20 novembre 1975, Madrid: nel giorno in cui muore il dittatore spagnolo Francisco Franco, si svolge un incontro tra il generale Augusto Pinochet, il colonnello Manuel Contreras (capo della “Dina”, la polizia segreta del regime cileno) e il latitante Stefano Delle Chiaie, leader dell’organizzazione neofascista eversiva “Avanguardia Nazionale”. Delle Chiaie aveva conosciuto Pinochet nel 1974, durante un viaggio in Cile con il principe golpista Junio Valerio Borghese. Proprio nel 1974 alcuni paesi dell’America Latina (Cile, Argentina, Uruguay, Paraguay, Bolivia) avevano condiviso con i servizi segreti statunitensi l’operazione #Condor, un piano segreto finalizzato a coordinare su scala internazionale la “guerra sporca” contro le opposizioni di sinistra. https://www.ilponterivista.com/blog/2016/08/12/neofascismo-italiano-dittatura-cilena-mutualismo-nero-due-continenti/
21 novembre 1920. A Bologna la violenza fascista, iniziata nel 1919, giunge al culmine: durante un tentato assalto a Palazzo d’Accursio (nel corso del quale si spara anche all’interno della sala del consiglio comunale), gli scontri tra i sostenitori del governo socialista della città e gli squadristi provocano 10 vittime e 58 feriti. https://www.storiaememoriadibologna.it/la-strage-di-palazzo-daccursio-1072-evento
21 novembre 1973, Roma: il processo di primo grado sul movimento politico “Ordine Nuovo” si conclude con la condanna di trenta dirigenti per ricostituzione del partito fascista, come richiesto dal pubblico ministero Vittorio Occorsio (che verrà ucciso nel 1976 dall’ordinovista Pierluigi Concutelli). https://youtu.be/FrHdRvkU9Ls
21 novembre 1979, Genova: le Brigate Rosse uccidono i carabinieri VITTORIO BATTAGLINI e MARIO TOSA. http://www.memoria.san.beniculturali.it/web/memoria/approfondimenti/scheda-approfondimenti?p_p_id=56_INSTANCE_J1sq&articleId=16129&p_p_lifecycle=1&p_p_state=normal&groupId=11601&viewMode=normal
22 novembre 1963, Dallas (Texas): assassinato il Presidente americano JOHN F. KENNEDY. https://video.corriere.it/kennedy-50-video-zapruder-rimasterizzato-digitale/c3348cb0-5077-11e3-b334-d2851a3631e3
22 novembre 1975, Roma: durante una manifestazione davanti all’ambasciata dello Zaire le forze dell’ordine iniziano a sparare. Resta ucciso il diciottenne PIERO BRUNO, militante di Lotta Continua (formazione della sinistra extraparlamentare). https://www.ilmessaggero.it/rubriche/accadde_oggi/22_novembre_1975_militante_lotta_continua_piero_bruno_ucciso_forze_ordine-697753.html
23 novembre 1973, Marghera (VE): precipita l’aereo militare Argo 16. Muoiono i quattro membri dell’equipaggio: il colonnello Anano Borreo, il tenente colonnello Mario Grande, i marescialli Aldo Schiavone e Francesco Bernardini. Alle indagini su questo caso, in cui si sospetta che l’aereo fosse in dotazione a Gladio, verrà opposto il segreto di stato. https://it.wikipedia.org/wiki/Argo_16
23 novembre 1980: un terremoto in Irpinia provoca 2.914 vittime, 8.848 feriti e 280.000 sfollati. Gli appalti per la ricostruzione saranno gravemente inquinati da tangenti, corruzione e camorra. https://www.raicultura.it/speciali/ilterremotodellirpinia
24 novembre 2009, Milano: la testimone di giustizia calabrese LEA #GAROFALO viene rapita, torturata e uccisa. Condannato come mandante dell’omicidio l’ex compagno Carlo Cosco, affiliato alla ‘ndrangheta.
26 novembre 1980, Milano: durante una perquisizione dei Carabinieri alla carrozzeria “Luki”, i terroristi dei Nar Gilberto Cavallini e Stefano Soderini uccidono il brigadiere EZIO LUCARELLI. https://www.loquis.com/it/loquis/1084171/Sparatoria+Alla+Carrozzeria+Di+Via+Ofanto
27 novembre 1979, #Roma: le Brigate Rosse uccidono il maresciallo della polizia giudiziaria DOMENICO #TAVERNA. https://www.vittimeterrorismo.it/vittime/domenico-taverna
Lo stesso giorno, all’Eur, una “batteria” composta dai terroristi neofascisti Massimo #Carminati, Valerio #Fioravanti, Alessandro Alibrandi, Giuseppe #Dimitri e Domenico “Mimmo” #Magnetta (futuro speaker di Radio Padania, emittente radiofonica della #Lega Nord) compie una clamorosa rapina alla Chase Manhattan Bank di piazzale Marconi, fuggendo con oltre 100 milioni di lire e parecchi traveller cheque. http://www.fascinazione.info/2018/11/27-novembre-1979-la-batteria-dimitri-e.html
28 novembre 1977, Bari: l’operaio diciottenne BENEDETTO PETRONE, detto “Benny”, viene ucciso da neofascisti del Movimento Sociale Italiano (il coltello con cui lo uccidono verrà ritrovato dalla polizia in una stanza della sede locale Msi). https://www.patriaindipendente.it/persone-e-luoghi/benedetto-petrone-operaio-comunista-di-anni-18/
28 novembre 1980, Bari: militanti di Prima Linea (organizzazione terroristica di estrema sinistra) uccidono l’appuntato di pubblica sicurezza GIUSEPPE FILIPPO. https://www.vittimeterrorismo.it/vittime/giuseppe-filippo/
28 novembre 1980, Milano: alcuni membri delle Brigate Rosse (“colonna Walter Alasia”) uccidono MANFREDO MAZZANTI, direttore tecnico di uno stabilimento delle acciaierie Falk. http://casamemoriamilano.eu/le-vittime-del-terrorismo-milanesi/manfredo-mazzanti/
29 novembre 1980, Fiastra (MC): scompaiono la giovane baronessa ELLEN DOROTHY JEANNETTE BISHOP – ex moglie del finanziere britannico Evelyn De Rothschild e amica dell’arcivescovo Paul Marcinkus (lo spregiudicato presidente dello IOR che affermò: “Non si governa la Chiesa con le Ave Maria”) – e la sua governante, GABRIELLA GUERIN. I loro scheletri saranno ritrovati casualmente da alcuni cacciatori il 27 gennaio 1982. Proprio nell’82, un anno dopo lo scandalo P2, si scoprirà che Rotschild e il Banco Ambrosiano possiedono le azioni di una delle tre società che controllano l’Editoriale Corriere della Sera. https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/20_gennaio_26/giallo-baronessa-rothschild-vidi-l-auto-dall-elicottero-aveva-incontro-segreto-video-storia-f5f815bc-3bbd-11ea-b696-dcf03dd8fb7e.shtml
29 novembre 1995, Avola (SR): la mafia uccide l’imprenditore ANTONINO BUSCEMI. Si era rifiutato di sottostare al racket ed era riuscito ad aggiudicarsi lavori voluti da altri. https://vittimemafia.it/29-novembre-1995-avola-sr-ucciso-limprenditore-antonino-buscemi-titolare-di-unimpresa-edile-probabilmente-si-era-rifiutato-di-sottostare-al-racket-o-era-riuscito-ad-aggiudicarsi-lavori-voluti-da-altri/
DICEMBRE
1° dicembre 1970: varata la legge sul divorzio.
1° dicembre 1980, Roma: militanti delle Brigate Rosse (colonna “Walter Alasia”) uccidono GIUSEPPE FURCI, medico del carcere di Regina Coeli.
- 2 dicembre 1968, Avola (SR): durante una manifestazione di braccianti, i contadini ANGELO SIGONA e GIUSEPPE SCIBILIA vengono uccisi dalla celere inviata dal ministro dell’interno Franco Restivo. https://www.collettiva.it/copertine/italia/2021/12/02/news/i_fatti_di_avola-1692381/
- 2 dicembre 1984, Palermo: killer di Cosa nostra sparano a LEONARDO VITALE, primo pentito di mafia; morirà cinque giorni dopo. Nel 1973 Vitale aveva confessato, accusando altri mafiosi, alcuni delitti compiuti nel suo quartiere, denunciando anche i collegamenti con uomini politici: creduto e condannato solo per i delitti commessi, era stato rinchiuso nel manicomio criminale e poi inviato al confino. Rientrato a Palermo, non aveva nessuna protezione. https://www.sapere.it/sapere/pillole-di-sapere/costume-e-societa/La-storia-di-Leonardo-Vitale-primo-pentito-di-mafia.html
- 4 dicembre 1945, Ventimiglia di Sicilia (PA): killer della mafia uccidono l’autista GIUSEPPE PUNTARELLO, dirigente della Cgil impegnato nelle lotte dei braccianti, segretario della locale sezione del Pci. https://vivi.libera.it/storie-603-giuseppe_puntarello
- 4 dicembre 1984, Casoria (NA): ucciso l’ex sindaco socialista CRESCENZO CASILLO che aveva respinto i tentativi di corruzione legati alla ricostruzione in Irpinia, in seguito al terremoto del 23 novembre 1980. https://vittimemafia.it/4-dicembre-1984-casoria-na-ucciso-crescenzo-casillo-ex-sindaco-socialista-ucciso-dai-clan-nel-periodo-della-ricostruzione-post-terremoto-probabilmente-per-la-sua-opposizione-ai-loro-interessi/
- 4 dicembre 1987, Castel Morrone (CE): dopo un inseguimento, una banda di rapinatori uccide i giovani carabinieri CARMELO GANCI e LUCIANO PIGNATELLI, intervenuti dopo la rapina benché entrambi fuori servizio. http://fondazionepolis.regione.campania.it/showInEvidenceDocuments.php?bb1a82c9aa29ce63beb388080ed9f1d4=8909946c4b3bfa5e01a6a27179d4eba9&id_document=782&refresh=on
- 5 dicembre 1974, Argelato (BO): durante un controllo, il brigadiere dei Carabinieri ANDREA LOMBARDINI viene ucciso da militanti di Autonomia Operaia, che volevano fare una rapina. Saranno condannati Ernesto Rinaldi (l’omicida di Lombardini), Stefano Bonora, Stefano Cavina, Claudio Bartolini, Claudio Vicinelli, Marzia Lelli e Bruno Valli. Quest’ultimo si impiccherà in carcere. Carlo Fioroni (il “professorino” di Potere Operaio) dichiarerà: “Venni a sapere da Toni Negri e da Roberto Serafini che era stata decisa una rapina nel bolognese per autofinanziamento”. https://ladigacivile.eu/lombardini
- 5 dicembre 1981, zona Labaro (Roma): sulla via Flaminia un commando dei Nar formato da Alessandro Alibrandi (figlio del magistrato Antonio Alibrandi), Walter Sordi, Ciro Lai e Pasquale Belsito, inizia a sparare contro una pattuglia della polizia. L’agente CIRO CAPOBIANCO, ferito gravemente, morirà due giorni dopo in ospedale. Aveva 21 anni. Alibrandi viene a sua volta colpito mortalmente dall’agente Salvatore Barbuto, anch’egli ferito. https://www.memoria.san.beniculturali.it/la-storia/-/event/fact/be3c59cc-71ff-4f64-a3e2-912d9595e559%2372e27d55-4f14-4e09-b5c9-bc01f8b341d6/Omicidio+di+Ciro+Capobianco
- 6 dicembre 1981, Roma: Pasquale Belsito e Ciro Lai (terroristi dei Nar, che il giorno prima avevano partecipato alla sparatoria in cui restarono uccisi l’agente Ciro Capobianco e il terrorista Alessandro Alibrandi) ammazzano il carabiniere ROMANO RADICI. https://youtu.be/HZ0EzK5QZSo
- 6 dicembre 1990, Casalecchio di Reno (BO): un aereo militare in avaria si abbatte sull’Istituto tecnico SALVEMINI, provocando la morte di 12 studenti. https://salvemini6dicembre1990.comune.casalecchio.bo.it/
- 6 dicembre 1999, Copertino (LE): strage della Grottella. Un commando guidato da Vito Di Emidio, criminale in rapporti con la Sacra Corona Unita, assale un furgone portavalori uccidendo le guardie giurate LUIGI PULLI, RODOLFO PATERA e RAFFAELE ARNESANO. https://vittimemafia.it/6-dicembre-1999-le-strage-della-grottella-uccisi-luigi-pulli-rodolfo-patera-e-raffaele-arsano-guardie-giurate-durante-una-rapina-a-un-furgone-portavalori-perpetrato-da-un-gruppo-criminale-con-bombe-e/
- 6 dicembre 2001, Calatabiano (CT): ucciso il commerciante in pensione CARMELO BENVEGNA, che aveva denunciato e fatto arrestare i suoi estorsori. https://vittimemafia.it/6-dicembre-2001-calatabiano-ct-ucciso-carmelo-benvegna-commerciante-in-pensione-aveva-denunciato-e-fatto-arrestare-alcuni-estorsori-ed-era-scampato-a-un-agguato/
- 7 dicembre 1979, Roma: le Brigate Rosse uccidono il maresciallo MARIANO ROMITI.
- 10 dicembre 1969, Palermo: un commando di killer travestiti da agenti della polizia – tra i quali i corleonesi Salvatore Riina, Bernardo Provenzano e Calogero Bagarella – fa irruzione negli uffici dell’impresa Moncada, situata in viale Lazio, sparando all’impazzata. Nel conflitto a fuoco muoiono Michele Cavataio, Bagarella e tre impiegati: Francesco Tumminello, Salvatore Bevilacqua e Giovanni Domè. La strage di viale Lazio segna l’inizio della cruenta ascesa dei corleonesi al vertice di Cosa nostra. http://www.tg1.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-dafea23d-4dbe-4599-ba58-9b652b6889fd-tg1.html
- 11 dicembre 1980, Pagani (SA): ucciso l’avvocato e sindaco democristiano MARCELLO TORRE, che si stava opponendo alle infiltrazioni camorristiche negli appalti per la ricostruzione dopo il terremoto dell’Irpinia. http://www.raiscuola.rai.it/articoli-programma-puntate/seduto-su-una-polveriera-la-storia-di-marcello-torre/36675/default.aspx
- 12 dicembre 1969, Milano: strage di PIAZZA FONTANA. Una bomba nella sede della Banca dell’Agricoltura provoca 17 vittime e circa novanta feriti. Nel 2005 una sentenza definitiva ha dimostrato la colpevolezza dei neofascisti Franco Freda e Giovanni Ventura, esponenti veneti di Ordine Nuovo (entrambi non più punibili, in quanto precedentemente assolti per lo stesso reato). http://www.piantiamolamemoria.org/piazza-fontana-2/
- 12 dicembre 1970, Milano: durante una manifestazione nel primo anniversario della strage di Piazza Fontana, lo studente universitario SAVERIO SALTARELLI viene ucciso da un lacrimogeno sparato ad altezza uomo. http://www.pernondimenticare.net/documenti/ricordi/319-saverio-saltarelli
- 12 dicembre 1980, Roma: le Brigate Rosse rapiscono il magistrato Giovanni D’Urso, capo della “Direzione generale degli istituti di prevenzione e pena”. L’obiettivo delle Br appare evidente: colpire i vertici del sistema carcerario. La sera di San Silvestro le Br uccideranno anche il generale dei carabinieri Enrico Galvaligi, responsabile del “Coordinamento dei servizi di sicurezza per gli istituti di prevenzione e pena”, braccio destro del generale Carlo Alberto dalla Chiesa. https://www.raicultura.it/storia/articoli/2019/01/Fronte-del-carcere-il-caso-Galvaligi—DUrso-5396ed76-becf-4582-b6f3-ce1394ca5656.html
- 12 dicembre 1985, Forte Campone (ME): GRAZIELLA CAMPAGNA, una ragazza di 17 anni che lavorava in una lavanderia, viene uccisa dalla mafia perché aveva casualmente sfogliato l’agenda di Gerlando Alberti jr, nipote dell’omonimo boss palermitano. Il corpo, devastato da cinque colpi di fucile a canne mozze, viene ritrovato due giorni dopo. http://www.liberainformazione.org/2020/10/12/graziella-campagna-fine-pena-mai/
- 12 dicembre 1994, Pianura (NA): PALMA SCAMARDELLA, madre di una bambina di 16 mesi, viene uccisa per errore da un commando che doveva eliminare il camorrista Domenico Di Fusco, legato al clan Lago. https://vivi.libera.it/storie-862-palmina_scamardella
- 13 dicembre 1990, Vigonza (PD): mentre sta tornando a casa in treno, la studentessa di Conegliano Veneto CRISTINA PAVESI viene uccisa da un’esplosione provocata dalla mafia del Brenta di Felice Maniero*. https://www.qdpnews.it/treviso/33592-inchiesta-cristina-pavesi *https://youtu.be/CiEeU8Df-Js
- 14 dicembre 1976, Roma: durante un agguato al vicequestore Alfonso Noce, i Nap (Nuclei armati proletari) uccidono la guardia di pubblica sicurezza PRISCO PALUMBO.
- 14 dicembre 1988, Palermo: assassinato LUIGI RANIERI, amministratore delegato della Sageco, grande impresa che aveva vinto appalti in mezza Sicilia per costruire dighe, canali, gallerie; partecipò anche ai lavori dell’aerostazione di Punta Raisi. https://www.ilmessaggero.it/rubriche/accadde_oggi/accadde_oggi_agente_ucciso_prisco_palumbo-1401067.html
- 15 dicembre 1969, Milano: in seguito alla strage di Piazza Fontana, il ferroviere pacifista GIUSEPPE PINELLI, punto di riferimento del movimento anarchico milanese, dopo essere stato trattenuto illegalmente per tre giorni in questura, durante l’ennesimo interrogatorio precipita dalla finestra dell’uffico del commissario Luigi Calabresi (che in quel momento non era presente). La moglie Licia Pinelli viene a sapere dell’accaduto da alcuni giornalisti; quando telefona in Questura per chiedere spiegazioni, il commissario Calabresi le risponde “mi scusi, ora siamo molto impegnati”. I responsabili dell’omicidio non sono mai stati cercati, né puniti. La giustizia italiana ha escluso sia l’omicidio che il suicidio: secondo la versione ufficiale Pinelli sarebbe caduto in seguito ad un “malore attivo”. http://www.piantiamolamemoria.org/giuseppe-pinelli-ferroviere-ucciso-dalle-forze-dellordine/
- 15 dicembre 1976, Sesto San Giovanni (MI): durante una irruzione in casa sua, il brigatista Walter Alasia uccide gli agenti SERGIO BAZZEGA e VITTORIO PADOVANI. Anche Alasia resterà ucciso nel tentativo di fuga; la colonna milanese delle Brigate Rosse prenderà il suo nome. Il giorno prima, a Roma, i Nap (“Nucleai armati proletari”) avevano ammazzato il poliziotto Prisco Palumbo. http://www.memoria.san.beniculturali.it/web/memoria/approfondimenti/scheda-approfondimenti?p_p_id=56_INSTANCE_J1sq&articleId=17198&p_p_lifecycle=1&p_p_state=normal&groupId=11601&viewMode=normal
- 15 dicembre 1978, Torino: le Brigate Rosse uccidono gli agenti di custodia SALVATORE LANZA e SALVATORE PORCEDDU. http://www.memoria.san.beniculturali.it/web/memoria/approfondimenti/scheda-approfondimenti?p_p_id=56_INSTANCE_J1sq&articleId=16459&p_p_lifecycle=1&p_p_state=normal&groupId=11601&viewMode=normal
- 16 dicembre 1976, Brescia: una bomba confezionata in una pentola a pressione esplode in piazzale Arnaldo provocando la morte di BIANCA DALLER GRITTI, insegnante di tedesco, e il ferimento di 10 persone; tra queste il brigadiere Giovanni Lai e il carabiniere Carmine Delli Bovi, intervenuti per spostare l’ordigno ed allontanare le persone presenti.
- 17 dicembre 1973, Roma: attentato all’aeroporto di Fiumicino. Cinque terroristi palestinesi lanciano bombe dentro un boeing 707 della Pan Am, poi salgono su un 737 Lufthansa che costringono al decollo. Gli ostaggi sopravvissuti saranno liberati il giorno dopo in Kuwaiut. 32 vittime il bilancio dell’azione terroristica. Sei gli italiani uccisi: il ventenne Antonio Zara della Guardia di Finanza, il tecnico ASA Domenico Ippoliti, il funzionario ENI Raffaele Narciso, e una famiglia intera (Giuliano De Angelis, la moglie Emma e la piccola Monica di 9 anni). https://youtu.be/wbUWU41jE3c
- 17 dicembre 1979, Roma: il terrorista neofascista Giuseppe Valerio Fioravanti uccide ANTONIO LEANDRI, un geometra di 24 anni scambiato per il suo vero obiettivo: l’avvocato Giorgio Arcangeli, condannato a morte dai Nar in quanto considerato corresponsabile della cattura di Pierluigi Concutelli, “comandante militare” dell’organizzazione eversiva nazifascista Ordine Nuovo. https://it.wikipedia.org/wiki/Omicidio_di_Antonio_Leandri
- 18 dicembre 1980, Zinasco (PV): durante una rapina per autofinanziamento, alcuni militanti dei “Comitati comunisti rivoluzionari” uccidono la guardia giurata ALFIO ZAPPALÀ.
- 19 dicembre 1990, Rimini: davanti alla discoteca Blue Line, la banda della Uno bianca uccide il cittadino tunisino FATHI BEN MASSEN. https://www.ansa.it/emiliaromagna/notizie/2021/11/20/ansa-uno-bianca-un-nome-in-piu-tra-vittime-verifiche_2035da43-f4cd-4b7b-80e6-c11f40f8c34e.html
- 19 dicembre 2016, Berlino: strage dell’Isis al MERCATINO DI NATALE di Breitscheidplatz, 56 i feriti, 12 le vittime. Tra di esse anche FABRIZIA DI LORENZO, una trentunenne italiana di Sulmona. https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2016/12/19/camion-contro-mercato-di-natale-a-berlino-diversi-feriti_c0f0cc26-1b9a-4fef-ac1f-d40ed862077e.html
- 23 dicembre 1984, Vernio (PO): “strage di Natale” sul treno Rapido 904 Napoli-Milano (16 morti, 267 feriti). Ad oggi per questa strage sono stati condannati all’ergastolo, come mandanti, il boss di Cosa nostra Giuseppe Calò e il suo sodale Guido Cercola (suicidatosi in carcere il 5 gennaio 2005); condannati per strage Franco Di Agostino e Friedrich Schaudinn; condannati per detenzione illecita di esplosivo e reati minori il camorrista Giuseppe Misso, alcuni suoi complici e l’allora parlamentare del MSI Massimo Abbatangelo. Il 13 maggio 2014 è stato rinviato a giudizio Totò Riina (deceduto il 17 novembre 2017, a processo in corso), in quanto “mandante, determinatore e istigatore della strage da lui programmata e decisa con l’impiego di materiale esplosivo appartenente all’organizzazione ed utilizzato poi, in parte, anche nelle successive stragi degli anni ’90”.
- 23 dicembre 1990, Bologna-Bolognina: PATRIZIA DELLA SANTINA e RODOLFO BELLINATI restano uccisi durante l’assalto della “banda della Uno bianca” al campo nomadi di via Gobetti.
- 23 dicembre 1995, Pietretagliate (TP): ucciso GIUSEPPE MONTALTO, agente di custodia in servizio nell’ala riservata ai detenuti per mafia del carcere di Palermo. Erano con lui nell’auto la moglie e la figlia di sei mesi.
- 25 dicembre 1981, Bagheria (PA): nel corso di un regolamento di conti tra clan mafiosi rivali, resta ucciso casualmente il pensionato ONOFRIO VALVOLA, che si trovava sulla soglia di casa.
- 27 dicembre 1985, Italia/Austria: due gruppi di terroristi palestinesi assaltano gli aeroporti di Fiumicino (13 vittime) e di Vienna (3 vittime). https://youtu.be/4bW_BIUIynM
- 27 dicembre 1990, Castel Maggiore/Trebbo di Reno (BO): la banda della Uno Bianca uccide il dirigente d’azienda LUIGI PASQUI e l’artigiano PARIDE PEDINI. https://www.cittametropolitana.bo.it/portale/Comunicazione/Accadde_oggi_indice/Luigi_Pasqui_e_Paride_Pedini_vengono_assassinati_dalla_banda_della_Uno_Bianca
- 28 dicembre 1943, Reggio Emilia: fascisti repubblichini uccidono i sette fratelli Cervi e Quarto Camurri.
- 29 dicembre 2007, Orgosolo (NU): ucciso da ignoti l’ottantaduenne poeta, sindacalista e militante di sinistra PEPPINO MAROTTO.
- 31 dicembre 1980, Roma: la sera di San Silvestro i brigatisti Pietro Vanzi e Remo Pancelli uccidono il generale dei Carabinieri ENRICO GALVALIGI, responsabile del Coordinamento dei Servizi di sicurezza per gli istituti di prevenzione e pena, braccio destro del generale Carlo Alberto #dallaChiesa. Un paio di giorni prima, il 28 dicembre, il generale aveva coordinato l’intervento delle teste di cuoio per reprimere la rivolta scoppiata nel #carcere di Trani. L’omicidio #Galvaligi è legato al sequestro di Giovanni D’Urso, magistrato rapito a Roma dalle #BrigateRosse venti giorni prima, il 12 dicembre 1980: al momento del sequestro, #DUrso era a capo della Direzione generale degli istituti di prevenzione e pena, lo stesso per cui lavorava Galvaligi.