1981
6 gennaio, Roma: i Nar uccidono Luca Perucci, militante di Terza Posizione (altro gruppo dell’estrema destra romana guidato da Roberto Fiore, oggi leader di Forza Nuova), accusato di essere un “infame”; Perucci era stato sentito dai magistrati di Roma e Bologna impegnati nelle indagini sull’omicidio del giudice Mario Amato e sulla strage alla stazione di Bologna.
20 gennaio, Usa: l’ex attore hollywoodiano Ronald Reagan diventa il 40° presidente degli Stati Uniti.
5 febbraio, Padova: durante un conflitto a fuoco con alcuni membri dei Nar, restano uccisi i giovani carabinieri Enea Codotto e Luigi Maronesi; viene ferito e arrestato il capo dei Nar Valerio Fioravanti.
17 febbraio, Milano: le Brigate Rosse uccidono Luigi Marangoni, direttore sanitario del Policlinico di Milano.
17 marzo, Castiglion Fibocchi, Arezzo: durante una perquisizione all’azienda Giole di Licio Gelli, la Guardia di Finanza scopre un elenco di iscritti alla loggia massonica P2. Solo due mesi dopo, il 20 maggio, il presidente del Consiglio Arnaldo Forlani deciderà di rendere pubblici i nomi.
20 marzo, Catanzaro: assolti in appello gli imputati del processo per la strage di Piazza Fontana. La sentenza sarà confermata nel 1987 dalla Corte di Cassazione, presieduta da Corrado Carnevale (“il giudice ammazzasentenze”).
30 marzo, Washington: il neo-presidente degli Stati Uniti, Ronald Reagan, viene ferito gravemente da John Warnock Hinckley, uno squilibrato che spera, in questo modo, di attirare l’attenzione di Jodie Foster, l’attrice di cui è follemente innamorato. Il colpo di pistola manca il cuore di pochi centimetri e provoca una seria emorragia al polmone. Il Presidente Reagan si rimetterà completamente. Hinckley sarà internato nel manicomio criminale di Washington.
23 aprile, Palermo: nel giorno del suo compleanno, i corleonesi uccidono il boss Stefano Bontate; è l’inizio della cosiddetta “seconda guerra di mafia“.
27 aprile, Torre del Greco (NA): durante il rapimento di Ciro Cirillo, ex presidente della Regione Campania, le Brigate Rosse uccidono l’autista Mario Cancello e l’agente di scorta Luigi Carbone.
13 maggio, piazza San Pietro, Città del Vaticano: attentato al Papa. Il terrorista turco Mehmet Ali Agca, membro dei “Lupi grigi”, spara a Giovanni Paolo II.
17 maggio: il 68% degli elettori italiani vota No al referendum contro l’aborto legale; la legge 194, approvata nel 1978, resta in vigore.
21 maggio: lo scandalo P2 diventa pubblico. Cinque giorni dopo il presidente del Consiglio Arnaldo Forlani è costretto a dimettersi.
6 giugno, Mosciano di Scandicci (FI): terzo duplice omicidio del “mostro di Firenze”. Vittime: Carmela De Nuccio e Giovanni Foggi.
3 agosto, Roma: le Brigate Rosse uccidono l’operaio Roberto Peci, fratello del brigatista pentito Patrizio Peci, che avevano rapito il 10 giugno.
5 settembre: il Parlamento cancella dal codice penale le leggi su delitto d’onore e matrimonio riparatore, risalenti al codice Rocco (1930).
30 settembre, Roma: i Nar uccidono l’estremista di destra Marco Pizzari, considerato un “traditore”.
21 ottobre, Acilia (Roma): un commando dei Nar uccide il capitano della Digos Francesco Straullu e l’agente Ciriaco Di Roma.
22 ottobre, Travalle di Calenzano (PO): quarto duplice omicidio del “mostro di Firenze”. Vittime: Susanna Cambi e Stefano Baldi.
11 novembre, Montebello Vicentino (VI): la mafia del Brenta inaugura una lunga scia di “regolamenti di conti“, sgozzando il pregiudicato Roberto Menin, amico del boss palermitano Totuccio Contorno.
5 dicembre, Roma (zona Labaro): un commando dei Nar spara contro una pattuglia della polizia. L’agente Ciro Capobianco, ferito gravemente, morirà due giorni dopo in ospedale. Aveva 21 anni. Il terrorista Alessandro Alibrandi (figlio del magistrato Antonio Alibrandi) viene a sua volta colpito mortalmente dall’agente Salvatore Barbuto, anch’egli ferito.
9 dicembre, Roma: si insedia la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla loggia massonica P2, presieduta da Tina Anselmi.
25 dicembre, Bagheria (PA): il pensionato Onofrio Valvola viene ucciso casualmente durante un regolamento di conti tra clan rivali.